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The Analects of Confucius gathers the teachings or aphorisms of the Chinese philosopher Confucius (551-479 BC). He discusses the morality of government and the individual, social relationships, justice and sincerity. The philosophical movement of confucianism sprang from the study of these writings.
Come tutti i testi composti da dialoghi brevi e da riflessioni che sono quasi aforismi, i dialoghi di Confucio possono essere letti con due diversi approcci: come un libro, con il rischio che la successione provochi noia, o selezionando giorno per giorno una frase. Alla seconda tecnica di lettura ci arriverò, per ora seguo l’ordine, mi mancano gli strumenti per leggere in maniera disordinata. La prima doverosa riflessione concerne l’analogia dei valori del massimo filosofo cinese con i maestri del pensiero occidentali, Socrate, Epicuro, gli stoici. I valori prescindono dalla cultura, risultando connaturati allo stato naturale dell’uomo, la società stessa è subordinata alla declinazione dei sentimenti e delle emozioni individuali. E gli stessi stati d’animo devono essere gestiti, riconducendoli sempre alle cose essenziali della vita, il rispetto dei genitori, degli altri, il valore dell’amicizia, la dignità che rende l’uomo uomo. Come detto, i dialoghi di Confucio dovrebbero essere tenuti sul comodino ed assaporati uno ad uno. Ma oggi quanto grande dovrebbe essere questo comodino dove poggiare tutti i libri che andrebbero tenuti sempre a portata di mano. ( )
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1. The Master said, 'Is it not a pleasure, having learned something, to try it out at due intervals? Is it not a joy to have friends come from afar? Is it not gentlemanly not to take offense when others fail to appreciate your abilities?'
The Master said: "To learn, and then, in its due season, put what you have learned into practice—isn't that still a great pleasure?" (Hinton translation)
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That a book of such a collection was probably due to the desire on the part of disciples of Yu Tzu, Tseng Tzu and Tzu-hsia to enhance the status of their own teachers in the Confucian school not only by including their sayings but by interspersing them amongst the sayings of the Master.
The Analects of Confucius gathers the teachings or aphorisms of the Chinese philosopher Confucius (551-479 BC). He discusses the morality of government and the individual, social relationships, justice and sincerity. The philosophical movement of confucianism sprang from the study of these writings.