Siamo nella Polonia del 1939. Harry Preleshnik, ventiduenne musicista ebreo, è fidanzato con la ventenne Sanya, pure ebrea, figlia del ricco proprietario di una fabbrica di scarpe trasferitosi recentemente in Palestina. Harry, temendo un'aggressione da parte di Hitler, vorrebbe recarsi anche lui in Palestina ma ne è dissuaso dal futuro suocero. Sanya stessa, preoccupata del suo avvenire in una terra nuova e arida, contribuisce a convincere il fidanzato a rimanere in Polonia.
Scoppia la guerra e i due giovani, nel frattempo sposatisi, sono travolti dagli orrori dell'occupazione tedesca. Vittime delle feroci leggi razziali, vengono a poco a poco spogliati di tutti i loro beni, segregati con i loro correligionari nel ghetto della città, costretti al lavoro obbligatorio. La morsa nazista si fa sempre più stretta, finché Harry e Sanya vengono separati. Viene così a mancare loro perfino il conforto della reciproca compagnia. Harry è inviato in un campo di lavoro, dal quale fa ritorno soltanto grazie ad uno stratagemma di Sanya, che riesce a farlo assumere in un'altra fabbrica militare tedesca. Intanto, quasi tutti gli amici e parenti dei due giovani scompaiono: o giustiziati per 'tradimento' o inviati nel campo di concentramento di Auschwitz. Ormai ha avuto inizio lo sterminio totale degli ebrei, che vengono rastrellati a migliaia nei ghetti e costretti a nascondersi in buche sotterranee per sfuggire alla deportazione. Dopo aver trascorso quattro giorni e quattro notti in un tunnel scavato sotto terra, senza luce, senza aria, senza acqua e senza cibo i due giovani si perdono di vista... Harry viene inviato ad Auschwitz, dove vede morire di stenti e nelle camere a gas parecchi suoi amici e conoscenti, mentre Sanya, resasi conto di essere in parte responsabile delle vicende accadute al marito, lotta per tentare di ricongiungersi a lui e salvarlo. Harry si salverà alla fine, per la forza inculcatagli dall'amore di Sanya, che gli permetterà di sopravvivere alle più atroci sofferenze; Sanya perirà, dopo aver preso parte all'insurrezione di Varsavia ed essere finita lei pure ad Auschwitz, sempre col nome del marito sulle labbra.
Scritto con totale partecipazione da chi ha pure vissuto tali esperienze, questo romanzo è una testimonianza della forza che l'amore esercita sugli individui e di quell'istinto di conservazione che riesce a vincere le più indicibili sofferenze umane.