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The Book Thief di Markus Zusak
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The Book Thief (originale 2005; edizione 2006)

di Markus Zusak (Autore)

UtentiRecensioniPopolaritàMedia votiConversazioni / Citazioni
44,760212134 (4.35)4 / 2095
È il 1939 nella Germania nazista. Tutto il Paese è col fiato sospeso. La Morte non ha mai avuto tanto da fare, ed è solo l'inizio. Il giorno del funerale del suo fratellino, Liesel Meminger raccoglie un oggetto seminascosto nella neve, qualcosa di sconosciuto e confortante al tempo stesso, un libriccino abbandonato lì, forse, o dimenticato dai custodi del minuscolo cimitero. Liesel non ci pensa due volte, le pare un segno, la prova tangibile di un ricordo per il futuro: lo ruba e lo porta con sé. Così comincia la storia di una piccola ladra, la storia d'amore di Liesel con i libri e con le parole, che per lei diventano un talismano contro l'orrore che la circonda...… (altro)
Utente:muaazatif7
Titolo:The Book Thief
Autori:Markus Zusak (Autore)
Info:Alfred a Knopf Inc (2006), Edition: Reprint
Collezioni:La tua biblioteca
Voto:*****
Etichette:Nessuno

Informazioni sull'opera

Storia di una ladra di libri di Markus Zusak (2005)

Aggiunto di recente daItacoms, raewynleong, kent23124, bcxiao, TheBooksofWrath, OlaRzep, biblioteca privata, arne.frey, libraryofemma
Biblioteche di personaggi celebriCian O hAnnrachainn
  1. 649
    Il diario di Anna Frank di Anne Frank (alalba, PghDragonMan, Utente anonimo)
    PghDragonMan: Both side of hiding during the Holocaust
    Utente anonimo: Both are about Holocaust. The Book Thief is from German girl's perspective whereas The Diary of a Young Girl is from a Jewish girl's perspective.
  2. 445
    Il buio oltre la siepe di Harper Lee (paulkid, Utente anonimo)
    paulkid: There are many similarities between these books. For example, a strong father-daughter relationship, where the father teaches by example by taking the moral high ground in protecting a persecuted minority - also kids that break down the barriers between secluded and socially awkward neighbors through books and sundry shenanigans.… (altro)
  3. 332
    Il bambino con il pigiama a righe di John Boyne (Booksloth, frsantos)
  4. 282
    La notte di Elie Wiesel (Smellsbooks, Morteana)
  5. 269
    Mattatoio n. 5 di Kurt Vonnegut (weener)
  6. 181
    Il nascondiglio di Corrie ten Boom (PghDragonMan, avidmom, rhshelver)
  7. 204
    Io sono il messaggero di Markus Zusak (whymaggiemay, rosylibrarian)
  8. 120
    Maus 2: E qui cominciarono i miei guai di Art Spiegelman (kaipakartik)
  9. 90
    Ogni cosa è illuminata di Jonathan Safran Foer (TessaSlingerland)
  10. 90
    Danny l'eletto di Chaim Potok (avidmom)
  11. 101
    The Devil's Arithmetic di Jane Yolen (whoot, booklove2)
  12. 91
    Number the Stars di Lois Lowry (sleepykid00)
    sleepykid00: Both taken place during WWII, but in different perspectives.
  13. 103
    A voce alta di Bernhard Schlink (lucyknows)
    lucyknows: The Book Thief by Markus Zusak may linked with The Reader by Bernhard Schlink using the themes of reading, Nazi Germany and death. You could also pair it with the graphic novel Maus by Art Spiegelman. Atonement by Ian McEwan could work as well because of the young protagonists, war, and reading.… (altro)
  14. 61
    The History of Love di Nicole Krauss (Ciruelo, heidialice)
  15. 40
    Edelweiss Pirates: Operation Einstein di Mark A. Cooper (davidparsons, jacobwilliams007)
  16. 51
    The Librarian of Auschwitz di Antonio Iturbe (_eskarina)
    _eskarina: Similar setting (WWII), similar emphasis on the power of the books.
  17. 63
    Starring Sally J. Freedman as Herself di Judy Blume (Runa)
  18. 41
    The Cellist of Sarajevo di Steven Galloway (mrstreme)
  19. 20
    Hitler Youth: Growing Up in Hitler's Shadow di Susan Campbell Bartoletti (tiltheworldends)
    tiltheworldends: Nonfiction about BDM that Liesel was required to attend and Hitler Youth group that Rudy belonged to.
  20. 31
    La ‰città dei ladri di David Benioff (avalon_today)
    avalon_today: Kolya reminds me of Rudy, a bit older but none wiser, with his self-assurance and confidence, ok maybe he has lost some of his sweetness, but I still see the humor and zest for life.

(vedi tutti i 46 consigli)

Europe (9)
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La bambina che salvava i libri, titolo ritradotto in seguito con Storia di una ladra di libri, è un libro di Markus Zusak pubblicato nel 2005 dalla casa editrice Frassinelli. Dal romanzo nel 2013 è stato tratto il film Storia di una ladra di libri diretto da Brian Percival (fonte: Wikipedia)
  MemorialeSardoShoah | May 31, 2020 |
E' la storia di Liesel: la ragazzina che amava la sua famiglia adottiva, amava i suoi amici ma soprattutto amava i libri e il loro potere salvifico. Quella di Liesel è una metafora di tutta l'umanità, o meglio della parte migliore dell'umanità: quella che anche nei momenti più bui riesce ad amare la vita e a godere delle piccole cose. I personaggi del romanzo sono tutti indimenticabili, non solo la protagonista: da Hans, un "uomo" nel più alto senso della parola, a sua moglie Rosa, una burbera dal cuore tenero, per finire con Max, l'ebreo che mantiene il legame con la sua umanità grazie all'affetto di Liesel e al potere delle parole. In particolare il mio prediletto è stato Rudy, il ragazzo pieno di sogni che fatica ad adattarsi al mondo grigio e limitato della Germania di Hitler. L'idea di personificare la morte e renderla narratore è azzeccatissima: da una parte il fatto che a raccontare la vicenda sia un occhio esterno e neanche umano evita di far sfociare la storia nel patetismo (sempre dietro l'angolo quando si trattano temi come la guerra o l'olocausto) e le conferisce un tono fiabesco e surreale; dall'altro i numerosi commenti della morte che spezzano la narrazione contribuiscono a focalizzare l'attenzione sul cuore delle situazioni e ne amplificano l'impatto emotivo. Lo stile è chiaro e scorrevole ma mai banale, con salti temporali e cambi di prospettiva.
Il risultato è un libro poetico e struggente, forse un po' infantile ma che non cade mai nel sentimentalismo. ( )
  Lilirose_ | Jun 1, 2016 |
Non ho amato particolarmente la scelta di far parlare in prima persona "La Morte", ma la storia è tenera e piena di amore per le piccole cose della vita (che sono poi quelle per le quali val la pena di lottare). ( )
  Claudy73 | Mar 10, 2015 |
mi sono affezionata alla protagonista e avrei voluto poterle regalare decine di libri per placare la sua sete di lettura perchè so quanto è triste voler leggere e non poterlo fare ( )
  LilyJames | Jun 11, 2008 |
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The Australian writer Markus Zusak's brilliant and hugely ambitious new young-adult novel is startling in many ways, but the first thing many teenagers will notice is its length: 552 pages! It's one thing to write a long book about, say, a boy who happens across a dragon's egg; it's quite another to write a long, achingly sad, intricately structured book about Nazi Germany narrated by Death itself.
 
The book's length, subject matter and approach might give early teen readers pause, but those who can get beyond the rather confusing first pages will find an absorbing and searing narrative.
 
"The Book Thief" attempts and achieves great final moments of tear-jerking sentiment. And Liesel is a fine heroine, a memorably strong and dauntless girl. But for every startlingly rebellious episode... there are moments that are slack.
 
Writing fiction about the Holocaust is a risky endeavor. Most children learn about it in history class, or through nonfiction narratives like Eli Wiesel's "Night." Zusak has done a useful thing by hanging the story on the experience of a German civilian, not a camp survivor, and humanizing the choices that ordinary people had to make in the face of the Führer. It's unlikely young readers will forget what this atrocity looked like through the eyes of Death.
 
The Book Thief is unsettling and unsentimental, yet ultimately poetic. Its grimness and tragedy run through the reader's mind like a black-and-white movie, bereft of the colors of life. Zusak may not have lived under Nazi domination, but The Book Thief deserves a place on the same shelf with The Diary of a Young Girl by Anne Frank and Elie Wiesel's Night. It seems poised to become a classic.
aggiunto da stephmo | modificaUSA Today, Carol Memmott (Mar 20, 2006)
 

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Nome dell'autoreRuoloTipo di autoreOpera?Stato
Markus Zusakautore primariotutte le edizionicalcolato
Corduner, AllanNarratoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Ernst, AlexandraTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Girod, Marie-FranceTraductionautore secondarioalcune edizioniconfermato
Giughese, Gian M.Traduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Lodewijk, AnnemarieTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
White, TrudyIllustratoreautore secondarioalcune edizioniconfermato

Premi e riconoscimenti

Menzioni

Elenchi di rilievo

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Titolo canonico
Titolo originale
Titoli alternativi
Data della prima edizione
Personaggi
Luoghi significativi
Eventi significativi
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Epigrafe
Dedica
A Elisabeth ed Helmut Zusak,
con amore e ammirazione
Incipit
Prima i colori.
Citazioni
Ultime parole
Nota di disambiguazione
Redattore editoriale
Elogi
Lingua originale
DDC/MDS Canonico
LCC canonico
È il 1939 nella Germania nazista. Tutto il Paese è col fiato sospeso. La Morte non ha mai avuto tanto da fare, ed è solo l'inizio. Il giorno del funerale del suo fratellino, Liesel Meminger raccoglie un oggetto seminascosto nella neve, qualcosa di sconosciuto e confortante al tempo stesso, un libriccino abbandonato lì, forse, o dimenticato dai custodi del minuscolo cimitero. Liesel non ci pensa due volte, le pare un segno, la prova tangibile di un ricordo per il futuro: lo ruba e lo porta con sé. Così comincia la storia di una piccola ladra, la storia d'amore di Liesel con i libri e con le parole, che per lei diventano un talismano contro l'orrore che la circonda...

Non sono state trovate descrizioni di biblioteche

Descrizione del libro
Fu a nove anni che Liesel iniziò la sua brillante carriera di ladra. Certo, aveva fame e rubava mele, ma quello a cui teneva veramente erano i libri, e più che rubarli li salvava. Il primo fu quello caduto nella neve accanto alla tomba dove era stato appena seppellito il suo fratellino. Stavano andando a Molching, vicino a Monaco, dove li aspettavano i loro genitori adottivi. Il secondo, invece, lo sottrasse al fuoco di uno dei tanti roghi accesi dai nazisti. A loro piaceva bruciare tutto: case, negozi, sinagoghe, persone... Piano piano, con il tempo ne raccolse una quindicina, e quando affidò la propria storia alla carta si domandò quando esattamente la
parola scritta avesse incominciato a significare non solamente qualcosa, ma tutto. Accadde forse quando vide per la prima volta la libreria della moglie del sindaco, un'intera stanza ricolma di volumi? Quando arrivò nella sua via Max Vandenburg, ex pugile ma ancora lottatore, portandosi dietro il "Mein Kampf" e infinite sofferenze? Quando iniziò a leggere per gli altri nei rifugi antiaerei? Quando s'infilò in una colonna di ebrei in marcia verso Dachau? Ma forse queste erano domande oziose, e ciò che realmente importava era la catena di pagine che univa tante persone etichettate come ebree, sovversive o ariane, e invece erano solo poveri esseri legati da spettri, silenzi e segreti.
Riassunto haiku

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