Neil Gaiman si avventura in un lavoro impegnativo, maestoso, di rara complessità: colloca all’inizio del 600 in quattro diversi contesti geografici i supereroi Marvel in una dimensione a dir poco inedita; corre l’anno 1602 in Inghilterra e la regina Elisabetta è inquieta per strani fenomeni temporali che lasciano presagire la fine del mondo; in Spagna il grande inquisitore è in pieno fermento per contrastare la presenza degli esseri occulti; dal nuovo mondo su una nave arriva Virginia Dare, con il suo accompagnatore, Rojhaz; intanto, un carro di un vecchio templare è l’unico mezzo per contrastare il progetto del conte Otto von Doom. Gli interventi nei singoli contesti degli eroi Marvel, i fantastici quattro, gli X-men, Spider Man, Hulk, Devil completano la storia. Storia, come detto, di grande complessità e ostile alla lettura; io, nel mese di agosto, ho impiegato quasi un mese per finire quest’albo, con dovuta rilettura. La veste grafica imponente, l’ottima qualità della carta aiutano sicuramente, ma è un lavoro che va riletto, per comprenderne a fondo le mille connessioni che caratterizzano la storia. Bello, anche se avrebbe avuto bisogno di qualche pagina di introduzione a corredo. ( )