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Sto caricando le informazioni... Dust (originale 2008; edizione 2007)di Elizabeth Bear (Autore)
Informazioni sull'operaDust di Elizabeth Bear (2008)
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Appartiene alle SerieJacob's Ladder (1) Premi e riconoscimenti
Fiction.
Science Fiction.
HTML: "Bear proves herself to be one of the most talented writers currently working in the field." . "Extraordinary ... exactly the kind of brilliantly detailed, tightly plotted, roller-coaster book she has led her readers to expect, replete with a fantastic cast of characters.". HTML:On a broken ship orbiting a doomed sun, dwellers have grown complacent with their aging metal world. But when a serving girl frees a captive noblewoman, the old order is about to change.... Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)813.6Literature English (North America) American fiction 21st CenturyClassificazione LCVotoMedia:
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Il personaggio asessuale, infatti, dovrebbe essere Perceval, una delle protagoniste: come avrete intuito dal nome, si tratta di un riferimento al cavaliere della Tavola Rotonda, proprio a quello casto e puro. Infatti, la Perceval di Dust è celibe, lo ripete più volte nel romanzo, ma non menziona mai l’asessualità, ma solo un generico disinteresse per il sesso (che non è sinonimo di asessualità, definita come mancanza di attrazione sessuale).
Il grosso problema di Dust per me è che è un romanzo allegorico: sebbene ci siano anche diversi personaggi non binari e/o intersessuali, questo non si traduce in una rappresentazione vera e propria, ma solo in allegorie di qualcosa. C’è una scena di sesso tra Rien e un personaggio intersessuale che è palesemente un rimando al mito dell’Eden e qualunque diversità passa in secondo piano rispetto al significato allegorico. Adesso ho un nuovo motivo per provare antipatia per i romanzi allegorici.
Non so se proseguirò la serie con Chill: da una parte mi rendo conto di averlo letto svogliatamente, anche per il periodo di caldo afoso che è coinciso con la lettura; dall’altra se ripenso a tutte quelle allegorie del quale significato me ne sbatto altamente, mi viene voglia di affogare questa malsana idea in una tazza di tè.
E cosa c’è di meglio di una tazza di tè verde accompagnata con una fetta di cheesecake alla Nutella? Di sicuro non Chill. ( )