Medellín, 25 agosto 1987: Héctor Abad Gómez - medico, professore dell'Università e presidente del Comitato per i Diritti Umani - viene barbaramente trucidato per strada dagli squadroni della morte colombiani. Vent'anni dopo Héctor Abad, suo figlio - ormai affermato scrittore e giornalista -, decide di provare a raccontarne la vita, e contemporaneamente la propria infanzia e formazione, fino a quel terribile epilogo.

Héctor Abad ha saputo con sensibilità, tanto affetto, e sentimento forte ma asciutto, raccontarci la storia di suo padre e il loro legame ricco e importante.
Un padre presente nella vita famigliare così come nella società colombiana. Attento alla crescita del figli, umanista e impegnato su tanti fronti per migliorare le condizioni sociosanitarie dei poveri e in seguito a pagare con la vita i suoi numerosi atti e e denunce e appelli a uno stato sempre più corrotto, complice e mandante di assassinii, fra cui probabilmente il suo.
Una testimonianza che emoziona, scritta in modo semplice, piano, diretto.
E Héctor Abad Gomez adesso é nella mia memoria. ( )