Le lezioni - o regole del mago - che man mano Richard imparava, sono state le pietre miliari di questi volumi... e anche l'ultima non fa eccezione.

Mi aspettavo un finale più "complicato" per come è sempre stata presentata tale epica battaglia, ma non posso negare che tutta la saga sia stata veramente bella proprio perchè centrata sui valori della vita e del libero arbitrio. E a dispetto della sua semplicità, il finale mi ha comunque sorpreso per la scelta che Richard stesso fa nell'intento di porre fine allo scontro: riesce in modo originale a non abbassarsi al livello del suo nemico che voleva un bagno di sangue, e da ai seguaci dell'ordine la possibilità di vivere secondo i dettami che volevano. Il tutto senza però sacrificare chi crede in lui e si è battuto per continuare ad essere un uomo libero di scegliere e prosperare.

Anche alla fine la filosofia espressa da Goodikind attraverso Richard Rahl trova il modo di rimanere coerente, dimostrando che - anche se a volte è necessaria - la vera forza non sta certo nella mera forza bruta.

Se il finale non si fosse palesato così in fretta credo che avrei dato cinque stelle come degno epilogo della saga, ma così com'è stato descritto (ovvero nonostante le difficoltà che sembravano insormontabili) è apparso tutto fin troppo facile. Ciò non toglie che per mesi e mesi questa saga mi ha fatto compagnia, ed è entrata senz'altro tra le più belle che ho letto. ( )

Non ne potevo più: finalmente il ciclo della Spada della Verità è finito. Con circa complessivamente 1000 pagine di troppo, purtroppo. ( )