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Gli dei hanno sete (1912)

di Anatole France

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8331925,977 (3.49)55
1923. Anatole France is the pen name of Jacques Anatole Francois Thibault, French novelist, poet, critic and winner of the Nobel Prize in Literature in 1921. The Gods Are Athirst is a historical novel about the French Revolution. The book begins: Evariste Gamelin, painter, pupil of David, member of the Section du Pont-Neuf, formerly Section Henri IV, had betaken himself at an early hour in the morning to the old church of the Barnabites, which for three years, since 21st May 1790, had served as meeting-place for the General Assembly of the section. See other titles by this author available from Kessinger Publishing.… (altro)
  1. 11
    Buio a mezzogiorno di Arthur Koestler (mambo_taxi)
    mambo_taxi: Different men and different revolutions, both books involve true believers who follow their revolutions right up to the point where they are destroyed by them.
  2. 00
    Novantatre di Victor Hugo (Cecrow)
Nessuno
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Sono molto costernata dall'apprendere che Anatole France è stato praticamente dimenticato. Le ristampe dei suoi libri sono come mosche bianche, nonostante in vita abbia avuto un grande successo e nel 1921 abbia pure vinto il Nobel per la letteratura. Era anche un autore “pericolosamente” ateo, visto che la Chiesa cattolica mise all'indice la sua intera produzione letteraria.

L'oblio pare davvero una sorte ingrata per chi ispirò addirittura Proust, eppure France pare non filarselo più nessuno. Che peccato: a me Gli dei hanno sete ha colpito molto e mi sento di consigliarlo a chiunque voglia leggersi un romanzo sulla Rivoluzione francese o approfondire il tema del fondamentalismo.

Gli dei hanno sete, infatti, ci racconta dell'evoluzione (o forse sarebbe meglio dire: involuzione) di una mente integralista, quella di Evariste Gamelin, che, da semplice cittadino innamorato della rivoluzione, diventerà uno dei più spietati giurati del Tribunale rivoluzionario, contribuendo a mandare a morte in maniera arbitraria centinaia di persone.

L'inizio è lento e un pizzico noioso: si fa fatica a entrare in sintonia con la storia, dato che il protagonista è così smaccatamente odioso, ma, a mano a mano che entrano in scena gli altri personaggi, ci si ritrova a divorare le pagine.

Un personaggio molto particolare è Elodie, la fidanzata di Evariste. Di primo acchito sembra la tipica fanciulla innamorata e sospirosa, ma, proseguendo nella lettura, ci si rende conto che in qualche modo si tratta di una sorta di personificazione della Francia sotto il Terrore. Elodie, infatti, aborre ciò che Evariste è diventato, lo spietato giurato che manda i fantomatici nemici della Repubblica a morte, ma è anche perversamente eccitata da questo spettacolo disumano.

Il personaggio migliore del romanzo, e che forse rispecchia il pensiero dell'autore, è Maurice Brotteaux, filosofo epicureo sempre in compagnia del suo Lucrezio, ateo e amante della vita e delle donne. La maggior parte dei momenti memorabili del romanzo lo vedono come protagonista. Fin dall'inizio, si dimostra assai consapevole dove finirà per condurli il Terrore: “L'umanità si fabbrica i suoi dei copiando i tiranni, e voi, che ripudiate l'originale, serbate la copia! [...] Io ho amore per la ragione, ma non ne ho per il fanatismo. La ragione ci guida e ci illumina, ma quando ne avrete fatto una divinità, essa vi accecherà e vi indurrà al delitto.”

Una menzione d'onore è infine meritata dalla sorella di Evariste, Julie: ragazza ribelle e in rotta con la famiglia, sarà l'unica a manifestare pubblicamente il suo disprezzo per il fratello moralista e sanguinario. Julie è un personaggio molto forte e, sebbene compaia pochissimo e quasi alla fine, di certo lascia il segno nella mente del lettore.

“Scellerato! Mostro! Assassino! Colpiscimi, vigliacco! Sono una donna! Fammi arrestare, fammi giustiziare, Caino! Sono tua sorella.”
E gli sputò in faccia.
( )
  lasiepedimore | Sep 13, 2023 |
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Nome dell'autoreRuoloTipo di autoreOpera?Stato
France, AnatoleAutoreautore primariotutte le edizioniconfermato
Allinson, AlfredTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Jackson, WilfridTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Maurois, AndréIntroduzioneautore secondarioalcune edizioniconfermato
Maurois, AndréIntroduzioneautore secondarioalcune edizioniconfermato
Moresco, AbrahamTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Oberlé, JeanIllustratoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Oberle, JeanIllustratoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
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Titolo canonico
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Personaggi
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Eventi significativi
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Dedica
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1923. Anatole France is the pen name of Jacques Anatole Francois Thibault, French novelist, poet, critic and winner of the Nobel Prize in Literature in 1921. The Gods Are Athirst is a historical novel about the French Revolution. The book begins: Evariste Gamelin, painter, pupil of David, member of the Section du Pont-Neuf, formerly Section Henri IV, had betaken himself at an early hour in the morning to the old church of the Barnabites, which for three years, since 21st May 1790, had served as meeting-place for the General Assembly of the section. See other titles by this author available from Kessinger Publishing.

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