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Cronache marziane (1950)

di Ray Bradbury

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16,530320311 (4.05)2 / 700
Fiction. Literature. Science Fiction. Short Stories. HTML:

Mars was a distant shore, and the men spread upon it in waves... Each wave different, and each wave stronger.

The Martian Chronicles

Ray Bradbury is a storyteller without peer, a poet of the possible, and, indisputably, one of America's most beloved authors. In a much celebrated literary career that has spanned six decades, he has produced an astonishing body of work: unforgettable novels, including Fahrenheit 451 and Something Wicked This Way Comes; essays, theatrical works, screenplays and teleplays; The Illustrated Mein, Dandelion Wine, The October Country, and numerous other superb short story collections. But of all the dazzling stars in the vast Bradbury universe, none shines more luminous than these masterful chronicles of Earth's settlement of the fourth world from the sun.

Bradbury's Mars is a place of hope, dreams and metaphor-of crystal pillars and fossil seas-where a fine dust settles on the great, empty cities of a silently destroyed civilization. It is here the invaders have come to despoil and commercialize, to grow and to learn -first a trickle, then a torrent, rushing from a world with no future toward a promise of tomorrow. The Earthman conquers Mars ... and then is conquered by it, lulled by dangerous lies of comfort and familiarity, and enchanted by the lingering glamour of an ancient, mysterious native race.

Ray Bradbury's The Martian Chronicles is a classic work of twentieth-century literature whose extraordinary power and imagination remain undimmed by time's passage. In connected, chronological stories, a true grandmaster once again enthralls, delights and challenges us with his vision and his heart-starkly and stunningly exposing in brilliant spacelight our strength, our weakness, our folly, and our poignant humanity on a strange and breathtaking world where humanity does not belong.

.
… (altro)
  1. 262
    Fahrenheit 451 di Ray Bradbury (jpers36, moietmoi, DionnePasion)
  2. 92
    Racconti dell'Ohio di Sherwood Anderson (bertilak)
    bertilak: Bradbury has said that Winesburg, Ohio was one of the inspirations for The Martian Chronicles (grotesque characters in Ohio versus on Mars).
  3. 70
    Kaleidoscope di Ray Bradbury (rionka)
    rionka: a lot of pictures from the same world. or from the world we have in our heads.
  4. 31
    Desolation Road di Ian McDonald (Sethgsamuel)
  5. 21
    ragazza con paesaggio di Jonathan Lethem (CGlanovsky)
    CGlanovsky: Visions of humans colonizing planets with declining civilizations
  6. 21
    Finzioni di Jorge Luis Borges (lewbs)
    lewbs: Borges admired The Martian Chronicles. The two books have much in common.
  7. 11
    Io, robot di Isaac Asimov (mike_frank)
    mike_frank: Similar story telling, short stories tying together a grander story arch.
  8. 22
    Il crollo di Chinua Achebe (andomck)
    andomck: Both books are about colonization. One is from the perspective of colonizer, the other the colonized.
  9. 11
    The Rolling Stones di Robert A. Heinlein (fulner)
    fulner: A trip from Luna to Mars then off to the Asteroid Belt to mine. The Sapce Family Stone has fantastic story telling. Emotial respnose. REAL MATH! and a story that keeps you truning pages. Highly recommended.
1950s (24)
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Mostra 4 di 4
Cronache marziane, oltre a essere il resoconto fantascientifico della colonizzazione di Marte da parte dei terrestri, è la dimostrazione dell’incapacità dell’uomo bianco e occidentale di rapportarsi in maniera sana con popolazioni diverse, finendo per portare loro rovina e distruzione.

Bradbury si premura di farci vedere quest’uomo bianco in tutta sua ridicola smania di potere: lo vediamo desideroso di possedere una donna (ma solo se è come dice lui), di schiavizzare e umiliare i suoi simili, di distruggere la Terra, di convertire alla vera religione esseri che seguono già principi etici ai quali gli uomini faticano ad arrivare, di voler fare soldi – montagne di soldi – convinto di aver trovato la sua miniera d’oro…

Ci sono un’infinità di temi in questi racconti e tutti ci fanno disprezzare quest’uomo bianco, così convinto della sua superiorità e così evidentemente marcio. Bradbury non teme di mostrarcelo in tutto il suo squallore umano, senza mai fare la morale a nessuno, lasciando che sia la storia a parlare per sé e a colpire chi legge. Una storia dopo l’altra, un crimine dietro l’altro, nella speranza che, rendendoci impossibile far finta di non aver capito, si possa cambiare qualcosa.

Odio questa sensazione di credere di fare ciò ch’è giusto, quando non sono affatto sicuro di farlo. Chi siamo noi, del resto? la maggioranza? è questa la risposta? la maggioranza è sempre sacra, non è vero? Sempre, sempre; non sbaglia mai, nemmeno per una minuscola frazione d’un minuscolo insignificante momentino? mai una volta nemmeno in dieci milioni di anni? Ma in fin dei conti, pensava il capitano, che cos’è questa maggioranza e da chi è composta? e che cosa pensa, come fa a fare quello che fa, non cambierà mai? e io, soprattutto, come ho fatto a trovarmici in mezzo, a questa marcia maggioranza? Non mi ci trovo bene, io. Si tratta forse di claustrofobia, di paura della folla, o semplicemente di buon senso?
Può un uomo solo avere ragione, mentre tutto il resto del mondo è convinto di avere ragione lui?
( )
  lasiepedimore | Jan 11, 2024 |
Senza dubbio questa raccolta è uno dei capolavori della fantascienza del XX° secolo.
Ho molto appezzato questa nuova traduzione, molto più "fresca" di quelle precedenti che avevo letto in precedenti raccolte.
Bradbury ha il dono innato di unire poesia e fantascienza: si legge con un immenso piacere! ( )
  ginsengman | Nov 11, 2023 |
edizione 2004
  yogabazar | Aug 25, 2022 |
Si tratta di una trentina di brevi storie, fra loro in qualche modo collegate, relative ad un ipotetico rapporto fra gli umani e Marte. Vi si narra perciò di diverse spedizioni apparentemente fallite fino ad una vera e propria invasione umana del pianeta alieno. Scritte fra il 1946 ed il 1950 le cronache di Bradbury inteneriscono per alcuni riferimenti storicamente superati (ad esempio sul ruolo della donna qui rappresentata solo fra mura domestiche e subalterna al maschio) ma entusiasmano per le doti immaginifiche dell'autore. Formidabili fantasie sui marziani concepiti e magnificamente descritti come esseri immateriali di elevata sensibilità, sfere vaganti di fuoco azzurrino, entità in grado di materializzarsi in qualunque corpo ma comunque dotati di saggezza sovrumana. Quanto agli uomini, Bradbury narra di vite semplici e dolenti della provincia americana che sul pianeta alieno non cercano riscatti ma solo, forse, la pace. Infine, il pianeta Terra verrà distrutto dalla guerra atomica e la nostalgia per un mondo alieno che in realtà non esiste più si confonde con la nostalgia per la Terra che, appunto, non esiste più anch'essa. Paesaggi fiabeschi, vascelli di sabbia perduti dentro mari morti che continuano a morire, vaghe ricerche di ricongiunzione all'altro di là. Molto piacevoli i racconti sulla marziana riproduzione e distruzione di casa Husher, sul tentativo di alcuni padri cristiani di portare su Marte il messaggio di Cristo per poi capire che i marziani sono spiritualmente assai più evoluti..."Ci fu un tempo in cui eravamo uomini...e quello che siamo diventati è stato dimenticato..." ( )
  IoAnnalisa | Aug 16, 2010 |
Mostra 4 di 4
"Die Mars-Chroniken" von Ray Bradbury ist ein klassischer Science-Fiction-Roman, der eine Reihe miteinander verbundener Kurzgeschichten enthält, die auf dem Mars spielen. Die Erzählung erstreckt sich über mehrere Jahrzehnte und schildert die Kolonisierung der Menschheit und die Interaktion mit den mysteriösen Marsianern. In den Geschichten werden Themen wie Kolonisierung, kulturelle Auseinandersetzungen und die Auswirkungen menschlichen Verhaltens sowohl auf der Erde als auch auf dem Mars behandelt.

Bradburys poetische und stimmungsvolle Prosa schildert die Wunder und Fallstricke der Erkundung sowie die Folgen von Missverständnissen zwischen Erdbewohnern und Marsbewohnern. Der Roman reflektiert über Themen wie Krieg, technologischen Fortschritt und die Zerbrechlichkeit von Zivilisationen. Während sich die menschliche Präsenz auf dem Mars entfaltet, sind die Marsianer vom Aussterben bedroht, und ihre uralte Kultur zieht sich wie ein roter Faden durch die Chroniken.

"Die Mars-Chroniken" werden für ihren lyrischen Schreibstil, ihren sozialen Kommentar und ihre fantasievolle Darstellung einer Zukunft gefeiert, die Fragen über die Beziehung der Menschheit zu ihrer Umwelt und zu sich selbst aufwirft.
 

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Nome dell'autoreRuoloTipo di autoreOpera?Stato
Bradbury, Rayautore primariotutte le edizioniconfermato
Baars, J.Traduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Bacon, C.W.Immagine di copertinaautore secondarioalcune edizioniconfermato
Borges, Jorge LuisPrefazioneautore secondarioalcune edizioniconfermato
Brick, ScottNarratoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Chambon, JacquesTraductionautore secondarioalcune edizioniconfermato
Eckardt, HansNarratoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
豊樹, 小笠原Traduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Faint, GrantImmagine di copertinaautore secondarioalcune edizioniconfermato
Gardner, MartinIntroduzioneautore secondarioalcune edizioniconfermato
Goodfellow, PeterImmagine di copertinaautore secondarioalcune edizioniconfermato
Hoye, StephenNarratoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Hoyle, FredIntroduzioneautore secondarioalcune edizioniconfermato
Johnson, AdamProgetto della copertinaautore secondarioalcune edizioniconfermato
Jones, MarieImmagine di copertinaautore secondarioalcune edizioniconfermato
Knight, DamonIntroduzioneautore secondarioalcune edizioniconfermato
Lehnig, Hans-JoachimA cura diautore secondarioalcune edizioniconfermato
Marinker, PeterNarratoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Miller, EdwardIllustratoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Miller, IanImmagine di copertinaautore secondarioalcune edizioniconfermato
Monzó, QuimTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Mugnaini, Joseph A.Immagine di copertinaautore secondarioalcune edizioniconfermato
O'Brien, TimImmagine di copertinaautore secondarioalcune edizioniconfermato
Pennington, BruceImmagine di copertinaautore secondarioalcune edizioniconfermato
Robillot, HenriTraductionautore secondarioalcune edizioniconfermato
Scalzi, JohnIntroduzioneautore secondarioalcune edizioniconfermato
Snow, GeorgeImmagine di copertinaautore secondarioalcune edizioniconfermato
Viskupic, GaryImmagine di copertinaautore secondarioalcune edizioniconfermato
Watson, RobertImmagine di copertinaautore secondarioalcune edizioniconfermato
Whelan, MichaelImmagine di copertinaautore secondarioalcune edizioniconfermato

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Film correlati
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Epigrafe
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"It is good to renew one's wonder," said the philosopher. "Space travel has again made children of us all."
Dedica
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For My Wife Marguerite
with all my love
Incipit
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One minute it was Ohio winter, with doors closed, windows locked, the panes blind with frost, icicles fringing every roof, children skiing on slopes, housewives lumbering like great black bears in their furs along the icy streets.
Citazioni
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"No matter how we touch Mars, we'll never touch it. And then we'll get mad at it, and you know what we'll do? We'll rip it up, rip the skin off, and change it to fit ourselves."
They blended religion and art and science because, at base, science is no more than an investigation of a miracle we can never explain, and art is an interpretation of that miracle.
They began by controlling books of cartoons and then detective books and, of course, films, one way or another, one group or another, political bias, religious prejudice, union pressures; there was always a minority afraid of something, and a great majority afraid of the dark, afraid of the future, afraid of the past, afraid of the present, afraid of themselves and shadows of themselves.
Ultime parole
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(Click per vedere. Attenzione: può contenere anticipazioni.)
(Click per vedere. Attenzione: può contenere anticipazioni.)
Nota di disambiguazione
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US title: The Martian Chronicles

UK title: The Silver Locusts

(according to Worldcat.org)
Redattore editoriale
Elogi
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Lingua originale
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DDC/MDS Canonico
LCC canonico

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Nessuno

Fiction. Literature. Science Fiction. Short Stories. HTML:

Mars was a distant shore, and the men spread upon it in waves... Each wave different, and each wave stronger.

The Martian Chronicles

Ray Bradbury is a storyteller without peer, a poet of the possible, and, indisputably, one of America's most beloved authors. In a much celebrated literary career that has spanned six decades, he has produced an astonishing body of work: unforgettable novels, including Fahrenheit 451 and Something Wicked This Way Comes; essays, theatrical works, screenplays and teleplays; The Illustrated Mein, Dandelion Wine, The October Country, and numerous other superb short story collections. But of all the dazzling stars in the vast Bradbury universe, none shines more luminous than these masterful chronicles of Earth's settlement of the fourth world from the sun.

Bradbury's Mars is a place of hope, dreams and metaphor-of crystal pillars and fossil seas-where a fine dust settles on the great, empty cities of a silently destroyed civilization. It is here the invaders have come to despoil and commercialize, to grow and to learn -first a trickle, then a torrent, rushing from a world with no future toward a promise of tomorrow. The Earthman conquers Mars ... and then is conquered by it, lulled by dangerous lies of comfort and familiarity, and enchanted by the lingering glamour of an ancient, mysterious native race.

Ray Bradbury's The Martian Chronicles is a classic work of twentieth-century literature whose extraordinary power and imagination remain undimmed by time's passage. In connected, chronological stories, a true grandmaster once again enthralls, delights and challenges us with his vision and his heart-starkly and stunningly exposing in brilliant spacelight our strength, our weakness, our folly, and our poignant humanity on a strange and breathtaking world where humanity does not belong.

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