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Sto caricando le informazioni... Benito Cereno (1855)di Herman Melville
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Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro. Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro. 813.3 MEL “Giacché non posso compiere azioni, non pronuncerò parole.” * * il capo, imprigionato, della rivolta dei neri. Questo breve racconto di Herman Melville è tanto breve quanto vaste sono le sue implicazioni nel campo sociologico e storico a riguardo delle materia trattata, fermo restando che, ad una lettura superficiale, sarebbe già più che sufficiente a far riflettere la tematica schiavista implicita nel racconto. Il capitano Delano al largo con la sua nave avvista la San Domenico, nave che trasporta tra l’altro anche un carico di schiavi, che è praticamente alla deriva e dopo averla accostata offre, oltre ai rifornimenti, anche le opportune riparazioni per rimettere la nave in sesto e sulla giusta rotta. Il capitano Delano passa un’intera giornata a bordo della nave in avaria senza accorgersi che sono i negri ribellatisi a governare la nave, con il capitano spagnolo Benito Cereno in loro ostaggio, strettamente sorvegliato dal capo della rivolta Babo. Il capitano americano non si accorge di nulla, perché tutto quello che vede trova giustificazione ai suoi occhi, in pratica lui vede ciò che i suoi occhi vogliono vedere, non può esserci confronto tra bianchi e neri che non saranno mai in grado di governare una nave ribellandosi all’equipaggio, e soltanto dopo molto tempo è costretto ad accorgersi della realtà oggettiva a bordo della nave. E questo fa scattare la prima delle tematiche: erano schiavi, era forse giusto che si ribellassero, ma anche massacrando parte dell’equipaggio? Hanno fatto bene o male? Ma su quella nave si consuma ben più di un confronto, a cominciare, e non credo che sia un caso, da quello religioso: Delano è protestante, Cereno è cattolico, gli schiavi sono musulmani, profonde e differenti realtà del pensiero che cercano di predominare l’una sull’altra; c’è il confronto tra una società spagnola che di fatto, ma anche con leggi apposite, aveva regolarizzato il commercio degli schiavi come una qualsiasi altra merce e una parte di quella americana che invece cominciava a interrogarsi su questo commercio; c’è forse anche una realtà americana che s’interroga sul suo ruolo futuro come società emergente, ma magari qui sono io che vedo anche quello che non c’è. Comunque vada, è sicuro che c’è ancora molto altro da leggere tra le righe di questo piccolo racconto a conferma che, quando si è grandi scrittori, risulta prezioso esercizio scrivere poco per dire molto e lasciare poi che siano gli altri a dare la giusta interpretazione… nessuna recensione | aggiungi una recensione
Appartiene alle Collane Editoriali — 5 altro È contenuto inBilly Budd, Bartleby, and Other Stories di Herman Melville (indirettamente) Pierre, Israel Potter, The Piazza Tales, The Confidence-Man, Uncollected Prose, Billy Budd di Herman Melville (indirettamente) Billy Budd and The Piazza Tales di Herman Melville (indirettamente) The Piazza Tales di Herman Melville (indirettamente) Moods of the sea Short stories of the sea di Eric Steinbaugh (indirettamente) Ha l'adattamentoHa come commento al testoHa come guida per lo studente
"With its intense mix of mystery, adventure, and a surprise ending, Benito Cereno at first seems merely a provocative example from the genre Herman Melville created with his early best-selling novels of the sea. However, most Melville scholars consider it his most sophisticated work, and many, such as novelist Ralph Ellison, have hailed it as the most piercing look at slavery in all of American literature. Based on a real life incident the character names remain unchanged Benito Cereno tells what happens when an American merchant ship comes upon a mysterious Spanish ship where the nearly all-black crew and their white captain are starving and yet hostile to offers of help. Melville's most focused political work, it is rife with allusions (a ship named after Santo Domingo, site of the slave revolt led by Toussaint L'Ouverture), analogies (does the good-hearted yet obtuse American captain refer to the American character itself?), and mirroring images that deepen our reflections on human oppression and its resultant depravities. It is, in short, a multi-layered masterpiece that rewards repeated readings, and deepens our appreciation of Melville's genius." Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)813.3Literature English (North America) American fiction Middle 19th Century 1830-1861Classificazione LCVotoMedia:
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