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Adapted from Shaffer's play, the film presents the life of Antonio Salieri, a mediocre 18th century Viennese composer obsessed with and jealous of the musical genius of the age: Wolfgang Amadeus Mozart.
Vienna, 1823. Un anziano Antonio Salieri tenta il suicidio in casa sua, tagliandosi la gola mentre invoca il perdono di Mozart, della cui morte egli stesso si autoaccusa. I suoi servi accorrono, attirati dalle urla e, poco prima che l'anziano compositore perisca per le ferite autoinferte, lo fanno trasferire in un manicomio. Qui Salieri, non molto tempo dopo, riceve la visita di un giovane sacerdote che lo sprona a confessare i suoi segreti e i tormenti che lo affliggono e che lo hanno spinto al gesto estremo. All'affermazione sulla visione eguale di Dio di fronte a tutti gli uomini, Salieri è scettico e comincia così a suonare qualcuna delle sue melodie per dimostrare che Dio non offre la sua misericordia e i suoi doni a tutti. Infatti, il prete fatica a riconoscere le melodie suonate da Salieri, tranne una, Eine kleine Nachtmusik, scusandosi perché ignorava che fosse sua: Salieri, con sorriso ironico, gli risponde che non lo è e aggiunge con tristezza che «questo era Mozart: Wolfgang Amadeus Mozart».
Inizia così a raccontare, attraverso un lungo flashback ambientato più di 30 anni prima, le vicende che lo videro in stretti rapporti con il compositore salisburghese. Salieri narra di come sin da bambino abbia sempre sognato di diventare un grande compositore come Mozart, del quale sentiva le storie che raccontavano in giro che gli fecero sviluppare un sentimento di invidia non tanto per la sua fama di prodigio, quanto per l'appoggio e gli insegnamenti che aveva ricevuto da suo padre. Infatti Antonio, rispetto a Mozart, aveva sempre trovato l'ostacolo del padre circa la possibilità di sviluppare questa sua ambizione. Trovando conforto nella preghiera, Salieri chiese a Dio di fare di lui un grande e celebre compositore in cambio della sua castità e della sua umiltà. ( )
Adapted from Shaffer's play, the film presents the life of Antonio Salieri, a mediocre 18th century Viennese composer obsessed with and jealous of the musical genius of the age: Wolfgang Amadeus Mozart.
Inizia così a raccontare, attraverso un lungo flashback ambientato più di 30 anni prima, le vicende che lo videro in stretti rapporti con il compositore salisburghese. Salieri narra di come sin da bambino abbia sempre sognato di diventare un grande compositore come Mozart, del quale sentiva le storie che raccontavano in giro che gli fecero sviluppare un sentimento di invidia non tanto per la sua fama di prodigio, quanto per l'appoggio e gli insegnamenti che aveva ricevuto da suo padre. Infatti Antonio, rispetto a Mozart, aveva sempre trovato l'ostacolo del padre circa la possibilità di sviluppare questa sua ambizione. Trovando conforto nella preghiera, Salieri chiese a Dio di fare di lui un grande e celebre compositore in cambio della sua castità e della sua umiltà. ( )