Inizio a pensare di avere un problema con Jeffrey Eugenides. Come per Middlesex, infatti, non posso dire che il romanzo non mi sia piaciuto: posso solo dire che non è riuscito a far breccia nei miei sentimenti. Apprezzo molto le idee che stanno nel romanzo, ma queste non hanno smosso niente dentro di me.

Avrei voluto solidarizzare con le sorelle nella loro prigione e con i ragazzi ossessionati da loro, ma non ci sono riuscita. Salvo qualche sprazzo di interesse, dovuto alle possibili spiegazioni su quanto stava accadendo e agli effetti dei suicidi sui giovani del quartiere, la prosa di Eugenides non è riuscita a coinvolgermi.

Ho continuato a leggere con la speranza che accadesse qualcosa capace di accendere tutto il mio interesse, ma purtroppo non è accaduto. Forse l'ho letto nel periodo sbagliato; forse un giorno gli darò un'altra chance. ( )

probabilmente non l'ho capito...ma mi ha lasciato una profonda tristezza...parimenti non sono riuscita ad affezionarmi a nessun personaggio. ( )

Ora vi chiedo: l'ottusità è un dono? E' una maledizione, l'intelligenza?
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Ma tutto ciò apparteneva al tempo in cui si aspettavano che il pericolo giungesse dall'esterno, e ormai nulla era più assurdo di un ambiente equipaggiato per garantire la sopravvivenza, sepolto in una casa che stava diventando un'enorme bara.
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Con il senno di poi, giungemmo alla conclusione che le ragazze avevano sempre tentato di parlarci, di sollecitare il nostro aiuto, solo che noi, perduti nella nostra infatuazione, non le avevamo ascoltate. ( )

813.52 EUG