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Sto caricando le informazioni... Le notti bianche (1848)di Fyodor Dostoevsky
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Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro. Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro. Rileggo a distanza di pochi anni questo romanzo di Dostoevskij che persi nella incredibile vicenda della valigia alla stazione. Il terzo libro regalo della coppia SS, probabilmente lo lessi distrattamente e, invece, un cameo, a metà strada tra un racconto lungo e un romanzo breve, i ricordi di un amore di un sognatore nelle lunghe notti di un’estate a San Pietroburgo. Il protagonista vive da solo con la sua vecchia matrona e lo incontriamo mentre fantastica camminando per le vie della città. Ma la prima notte si imbatte in una giovane ragazza che piange, Nasten’ka che, a sua volta, vive con la nonna. Il racconto si dipana lungo quattro notti in cui la conoscenza con la ragazza che lamenta un amore non corrisposto si trasforma man mano in un rapporto sempre più intimo. Il protagonista, che non ha nome, diventa man mano uditore del rapporto di Nasten’ka con un inquilino della nonna; e la storia prende man mano fiato lungo le notti bianche di San Pietroburgo. La tradizione della cultura russa emerge con forza nella storia del rapporto tra la ragazza e la nonna che la tiene attaccata con uno spillo da balia per non farla uscire da sola. Ma poi l’invito dell’inquilino, rivolto anche alla nonna, per andare all’Opera ad ascoltare il Barbiere di Siviglia diventa la miccia che accende l’amore. Sullo sfondo la solitudine del protagonista che sacrifica sé stesso ad un amore impossibile. I germi della complessità narrativa dell’autore russo si vedono tutti in questo bellissimo racconto. "Era una notte meravigliosa, una di quelle notti che forse esistono soltanto quando si è giovani,mio caro lettore..." Per me è stata una lettura meravigliosa, basta leggere queste poche pagine, per capire che avevo tra le mani un grande libro e un grande scrittore e la differenza inevitabilmente salta agli occhi.. https://youtu.be/8ruDj7J1bnU È il primo libro di Dostoevskij per me, e penso non sarà l'ultimo... “Dio mio! Un attimo di vera beatitudine! È forse poco per riempire tutta la vita di un uomo?” Primo incontro con Dostoevskij, con quello che dicono sia uno dei suoi primi capolavori. Non è che io fino ad oggi lo abbia snobbato, ma ci vuole anche un po’ di realismo, per leggere i suoi grandi e lunghi romanzi ci vuole tempo e per me non ha molto senso incominciare un libro a gennaio e finirlo a dicembre e questo almeno fino a quando di tempo non ne avrò di più! Comunque sia, leggendo questo piccolo capolavoro mi rendo conto di quello che mi sono perso fino ad ora: Dosto è un grande esploratore delle passioni umane e della loro ricaduta sui rapporti sociali; in questo racconto il tema è l’amore e l’innamoramento che vengono esplorati nelle due facce della stessa medaglia, maschile e femminile, dove sullo sfondo di una magica San Pietroburgo due giovani danno sfogo alle loro paure e alle loro fobie raccontandosi e cercando di compensare i loro stati d’animo a vicenda, sia pure con intenzioni diverse… Tema trattato con molta delicatezza e competenza dal Dosto che, attraverso i dialoghi dei protagonisti, cerca di esplorare i disagi esistenziali propri del mondo moderno ma già allora ben radicati nella società… nessuna recensione | aggiungi una recensione
Appartiene alle Collane EditorialiÈ contenuto inNotes from Underground; White Nights; The Dream of a Ridiculous Man; and: White Nights Dream Ridiculous Man and selections from The House of the Dead (Signet classics) di Fyodor Dostoyevsky Ha l'adattamento
46 new books in the bestselling Little Black Classics series, to celebrate the first ever Penguin Classic in 1946My God! A whole minute of bliss! Is that really so little for the whole of a man's life? Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)891.733Literature Literature of other languages Literature of east Indo-European and Celtic languages Russian and East Slavic languages Russian fiction 1800–1917Classificazione LCVotoMedia:
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Di che cosa si parla? Si parla di un sognatore - uno che vive nei e per i sogni evanescenti - che incontra una ragazza, Nasten'ka, che vive nella realtà e ha il coraggio di soffrire in essa.
Quando i due si incontrano, il sognatore è felicissimo di aver trovato qualcuno in grado di comprenderlo. Infatti, in realtà la sua condizione di sognatore è ben lontana dall'amena felicità che sembra suggerire il sostantivo: il sognatore è un uomo profondamente infelice e solo. Cosa può mai restargli dei suoi sogni? Non hanno un corpo caldo da stringere per quanto siano in grado di suscitare emozioni.
Eppure siamo tutti un po' sognatori. E questa consapevolezza tocca direttamente il lettore nelle sue corde più sensibili. Chi non si è mai commosso, divertito, eccitato, intristito e via dicendo mentre leggeva un libro? Quale lettore è rimasto indifferente di fronte alle storie - ai sogni - messi nero su bianco da qualche autore?
Allora Le notti bianche sembra anche un avvertimento. Attenzione, lettore, a intraprendere la vita del sognatore, guarda cosa accade a viver di sogni: un solo attimo di beatitudine in un mare di solitudine e angoscia. ( )