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Storia della bruttezza (2007)

di Umberto Eco

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In a companion volume to his "History of Beauty," the renowned philosopher and cultural critic analyzes our attraction to the gruesome, horrific, and repellant in visual culture and the arts, drawing on abundant examples of painting and sculpture, ranging from antiquity to the works of Bosch, Goya, and others.… (altro)
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Un testo di grande rigore scientifico e raffinatezza che affronta il tema in ordine cronologico e per categorie: il brutto di natura, il demoniaco, il grottesco e il disarmonico. Sulla bruttezza la tradizione culturale ha solitamente taciuto, è soltanto dal XIX secolo che inizia il dibattito e la teorizzazione. Da qui inizia la trattazione di Eco con una rilevante antologia di immagini e testi per condurci a riflettere su come l'arte sconvolga, provochi, solleciti nuovi approcci estetici ( )
  cometahalley | Dec 7, 2010 |
(Come inizia:) " In ogni secolo, filosofi e artisti hanno fornito definizioni del bello; grazie alle loro testimonianze è così possibile ricostruire una storia delle idee estetiche attraverso i tempi. Diversamente è accaduto col brutto. Il più delle volte si è definito il brutto in opposizione al bello ma a esso non sono state quasi mai dedicate trattazioni estese..."
  circa2000 | Mar 13, 2014 |
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Angreppsvinkeln är hyfsat bred – konst, litteratur, religion och filosofi täcks in till fullo – ändå kunde det ha lönat sig med utökade ansatser åt även sociologiska, psykologiska eller mediala perspektiv.
 
En kvalitet hos ”Om fulhet” är att den är så befriande ohistorisk. I en tid då epoktänkande och kronologier kommit att uppfattas som själva inbegreppet av kunskap, ibland också som dess slutpunkt, är Eco associativ och fri. Han kryssar mellan tre årtusendens konst, filosofi, teologi, skönlitteratur, reklam, fotografi och film som mellan möbler i sitt eget vardagsrum. Hans hemhörighet i olika tider är lika självklar som häpnadsväckande.
 
Allvetande i den europeiska traditionen, den västliga, icke-ortodoxa traditionen. Det är Ecos signum, hans beläsenhet är med dessa gränser närmast oändlig.
 
Ecos sammanställning är framför allt en bläddervänlig och uppslagsrik presentbok i lyxförpackning.
 
Umberto Ecos historia om fulheten är icke desto mindre en indirekt revolt mot alla kulturkonservativa svanesånger som beklagar skönhetens försvinnande ur samtidskonsten.
 

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Nome dell'autoreRuoloTipo di autoreOpera?Stato
Umberto Ecoautore primariotutte le edizionicalcolato
Andersson, BarbroTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Lundgren, PiaTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
McEwen, AlastairTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
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Titolo canonico
Titolo originale
Titoli alternativi
Data della prima edizione
Personaggi
Luoghi significativi
Eventi significativi
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Epigrafe
Dedica
Incipit
In ogni secolo, filosofi e artisti hanno fornito definizioni del bello; grazie alle loro testimonianze è così possibile ricostruire una storia delle idee estetiche attraverso i tempi. Diversamente è accaduto col brutto. Il più delle volte si è definito il brutto in opposizione al bello ma a esso non sono state quasi mai dedicate trattazioni distese, bensì accenni parentetici e marginali.
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Nota di disambiguazione
Redattore editoriale
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Risorse esterne che parlano di questo libro

Wikipedia in inglese (2)

In a companion volume to his "History of Beauty," the renowned philosopher and cultural critic analyzes our attraction to the gruesome, horrific, and repellant in visual culture and the arts, drawing on abundant examples of painting and sculpture, ranging from antiquity to the works of Bosch, Goya, and others.

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