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Memoriale del convento (1982)

di José Saramago

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2,458496,108 (3.91)1 / 137
Set in Portugal, 1711, amidst the terrors of the Inquisition and the plague, a seemingly mismatched couple discovers the wonders of love. This rich, irreverent tale, full of magic and adventure and graced with extraordinary historical detail, is a tapestry of human folly and human will.
Aggiunto di recente daELibrary_ISDM, beecult, melmtp, Achiappetta, philcbull, nandu1, Levitara, DeusXMachina, kevburmeister
Biblioteche di personaggi celebriEeva-Liisa Manner
  1. 20
    Candido di Voltaire (Mouseear)
  2. 00
    Hawksmoor di Peter Ackroyd (amerynth)
  3. 01
    Veritas di Rita Monaldi (jodocus)
    jodocus: Similar theme on constructing a flying object in the 17/18 century
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La fantastica storia narrata nel libro si svolge nel Portogallo del Settecento; è l'epoca in cui si dà inizio all'epica e travagliata costruzione del grande monastero di Mafra, fatto edificare da re Giovanni V come ex voto per la nascita del sospirato erede.[2]

Nella contraddittoria storia portoghese, tra lo spietato Tribunale dell'Inquisizione e la dubbia religiosità umana, la povertà del popolo ed i lussi della nobiltà, la storia ed il romanzo si intrecciano guidati da una narrazione originale (sia dal punto di vista della forma con le lunghe frasi dalla caratteristica punteggiatura dei libri di Saramago, sia dal punto di vista “prospettico” con una narratore che si muove tra passato, presente e futuro) e dalla peculiare e critica laicità dell'autore.
  kikka62 | Feb 1, 2020 |
La costruzione del convento di Mafra, ordinato agli inizi del settecento da Giovanni V, re del Portogallo, per sancire la grandezza del popolo lusitano è il punto dal quale Saramago parte per un lungo e straordinario viaggio nel quale confluiscono storia e fantasia. Nell’ottima postfazione della traduttrice Rita D’esti viene posta la differenza tra la Storia, con la esse maiuscola, quella che sta sui libri, e le tante storie degli uomini che, a loro volta, la scrivono. E Saramago parte da tre storie, la grandezza delle esse è a discrezione del lettore, per intesserne altre: una storia di amore straordinaria, quella tra Baltasar Mateus, detto sette soli, soldato, operaio e uomo, e Blimunda, detta sette lune, figlia di una donna accusata di stregoneria dalla santa inquisizione e condannata all’esilio in Angola. E poi padre Bartolomeu Lourenco De Gusmào, personaggio storico, un uomo che credeva, prima dei fratelli Montgolfier, nella possibilità per l’uomo di volare, relegato dalla chiesa ad un ruolo marginale, condannato alla follia. E alla storia della costruzione della cattedrale si somma quella della macchina per volare, l’uccellaccio, che prende il volo, ma si schianta su una collina poco distante dalla cattedrale in costruzione. In mezzo le storie, le infinite storie, degli uomini e delle donne che contribuirono, a vario titolo, alla costruzione della cattedrale, la regina e l’eremita, re, muratori, intarsiatori, e la storia della pietra il cui pegno di sangue è l’eredità dell’umanità per ogni grande opera. E questo anche se non è costato sangue è una grande opera di letteratura, lo stile denso, spesso impervio, difficile di Saramago diventa pietra nella roccia, l’orgoglio dei portoghesi è anche in questo strano autore, che dissacra e consacra, ironico e pedante nelle ricostruzioni storiche, tanto profondamente legato alla sua terra da riuscire a deriderla. Memoriale del convento. ( )
1 vota grandeghi | Sep 16, 2015 |
Bello, veramente bello.
E dire che all’inizio avevo pensato di mollare.
Abituata da tempo a prose leggere, snelle, periodi brevi e tanti “punto e a capo”, trovarmi ad affrontare questi periodi lunghissimi, senza praticamente alcun segno di interpunzione mi aveva stravolto le prospettive. E poi era infinitamente faticoso, in maniera quasi fisica. Cercare di capire quando fare un pausa, chi stava parlando e il tono del discorso senza aiuti da parte dello scrittore mi sembrava una difficoltà insormontabile.
Ma come mi è già capitato di dire sono perseverante e così, andando avanti, mi sono resa conto che questa prosa apparentemente così pesante, aveva un suo ritmo, una sua cadenza che trascendeva la prosa stessa fino a diventare poesia, quasi musica. E una volta entrata nel ritmo la punteggiatura non era poi così importante e la lettura ha cominciato a scorrere via leggera.
Ed allora ha preso corpo la storia, e l’intrecciarsi delle vite di questi tre personaggi, ciascuno a suo modo meravigliosamente magico e profondamente umano. Personaggi che inevitabilmente finisci per amare totalmente.
Bello, veramente bello, di quelli che vorresti non finissero mai, e non semplicemente per prolungare il più possibile il piacere della lettura, ma perché hai l’intima consapevolezza che qualsiasi cosa tu legga subito dopo non sarà all’altezza e non potrà che essere una delusione. ( )
  ermita | Sep 19, 2012 |
La vicenda ruota intorno alla travagliata costruzione dell’imponente convento di Mafra, voluto dal re per avere ricevuto la grazia di un erede. Ma è la storia il grande tema, la storia di un popolo che vive tra stenti e fatica, sottomesso ad una nobiltà e ad una gerarchia ecclesiastica arrogante e prepotente, oppresso e terrorizzato dall’Inquisizione. Tanti i pregi di questo capolavoro: l’ironia tagliente, la lucida meticolosa costruzione scenografica dei singoli fatti, la prosa originale, con un’assenza quasi totale di punteggiatura, la variabilità dei punti di vista e di narrazione, il repentino cambiamento di prospettiva temporale ora al passato ora al presente, in un flusso continuo di racconto. Un romanzo che non si dimentica, con l’amore tenero e profondo tra la visionaria Blimunda e Baltasar, con Padre Bartolomeu il “volador”, inventore della macchina per volare e con la sua folla indistinta di personaggi ( )
2 vota cometahalley | Dec 6, 2010 |
In uno scenario che si apre con i ripetuti tentativi di un re per ingravidare la consorte e che si chiude con l'odore acre di un auto-da-fé, si inscrive la vicenda di questo romanzo prodigioso, denso e spiraliforme, che affresca coralmente la storia del Portogallo settecentesco e si misura ironicamente con il modo di fare la Storia. In un paese dominato dall'Inquisizione e percorso da processioni funeree, incrociano i loro destini personaggi opposti e complementari: Giovanni V re di Portogallo; padre Bartolomeu Lourenço de Gusmao, che mescola scienza e misticismo nel progetto di vincere la gravità con una macchina per volare; Baltasar Mateus il Sette-Soli, ex soldato monco di una mano, e l'ingenua Blimunda, giovane dotata di poteri occulti che a lui si lega di tenacissimo amore; il musicista Domenico Scarlatti. L'utopia e la morte, il riso e la tragedia si coniugano in una narrazione di grande talento che adopera i registri dell'oratorio sacro, del picaresco, dell'opera comica e della commedia dell'arte per evocare contagiosamente l'epopea del convento di Mafra: immane costruzione voluta da un monarca in cambio della grazia ricevuta per la nascita dell'erede. Un umore corrosivo di sapore illuministico e la sapienza di un impianto narrativo fortemente novecentesco, che deve gran parte del suo fascino proprio al dichiarare il suo procedimento, fanno la forza trascinante dell'arte di José Saramago.
  azim | Oct 17, 2006 |
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Nome dell'autoreRuoloTipo di autoreOpera?Stato
José Saramagoautore primariotutte le edizionicalcolato
Desti, RitaTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Lemmens, HarrieTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Losada, BasilioTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Pontiero, GiovanniTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Radulet, Carmen M.Traduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
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Titolo canonico
Titolo originale
Titoli alternativi
Data della prima edizione
Personaggi
Luoghi significativi
Eventi significativi
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Epigrafe
Een man ging naar de galg en een ander die hem tegenkwam sprak tot hem: Hoe dat nu, waarde heer, dat gij zo gaat? En de veroordeelde antwoordde: Ik ga niet, dezen hier voeren mij.
Pater Manuel Velho
Je sais que je tombe dans l'inexplicable, quand j'affirme que la réalité - cette notion si flottante -, la connaissance la plus exacte possible des êtres est notre point de contact, et notre voie d'accès aux choses qui dépassent la réalité.
MARGUERITE YOURCENAR
Un uomo andava alla forca: e un altro che lo incontrò gli disse: che succede signor tal dei tali, è così che vene andate? E il condannato rispose: non sono io che vado, sono loro che mi portano.

PADRE MANUEL VELHO
Dedica
A Isabel, perché nulla perde o ripete,

perché tutto crea e rinnova.
Incipit
Don João, vijfde van die naam op de koninklijke tabel, zal zich vanavond naar het slaapvertrek van zijn vrouw begeven, Dona Maria Ana Josefa, die ruim twee jaar geleden uit Oostenrijk is gekomen om de Portugese kroon kinderen te schenken, maar die tot op heden nog niet zwang is geworden.
Don Giovanni, quinto del nome nella successione dei re, andrà questa notte in camera di sua moglie, donna Maria Anna Giuseppa, che è giunta da più di due anni dall'Austria per dare infanti alla corona portoghese e fino ad oggi non ce l'ha fatta a ingravidare.
Citazioni
Ultime parole
(Click per vedere. Attenzione: può contenere anticipazioni.)
(Click per vedere. Attenzione: può contenere anticipazioni.)
Nota di disambiguazione
Dati dalle informazioni generali inglesi. Modifica per tradurlo nella tua lingua.
Era uma vez um rei que fez promessa de levantar um convento em Mafra. Era uma vez a gente que construiu esse convento. Era uma vez um soldado maneta e uma mulher que tinha poderes. Era uma vez um padre que queria voar e morreu doido. Era uma vez.
Redattore editoriale
Elogi
Lingua originale
Dati dalle informazioni generali olandesi. Modifica per tradurlo nella tua lingua.
DDC/MDS Canonico
LCC canonico

Risorse esterne che parlano di questo libro

Wikipedia in inglese (1)

Set in Portugal, 1711, amidst the terrors of the Inquisition and the plague, a seemingly mismatched couple discovers the wonders of love. This rich, irreverent tale, full of magic and adventure and graced with extraordinary historical detail, is a tapestry of human folly and human will.

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Riassunto haiku

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