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L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello (1985)

di Oliver Sacks

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11,503207574 (3.94)283
In his most extraordinary book, "one of the great clinical writers of the 20th century" (The New York Times) recounts the case histories of patients lost in the bizarre, apparently inescapable world of neurological disorders. Oliver Sacks's The Man Who Mistook His Wife for a Hat tells the stories of individuals afflicted with fantastic perceptual and intellectual aberrations: patients who have lost their memories and with them the greater part of their pasts; who are no longer able to recognize people and common objects; who are stricken with violent tics and grimaces or who shout involuntary obscenities; whose limbs have become alien; who have been dismissed as retarded yet are gifted with uncanny artistic or mathematical talents. If inconceivably strange, these brilliant tales remain, in Dr. Sacks's splendid and sympathetic telling, deeply human. They are studies of life struggling against incredible adversity, and they enable us to enter the world of the neurologically impaired, to imagine with our hearts what it must be to live and feel as they do. A great healer, Sacks never loses sight of medicine's ultimate responsibility: "the suffering, afflicted, fighting human subject."… (altro)
  1. 113
    L'uomo che credeva di essere morto e altri casi clinici sul mistero della natura umana di V. S. Ramachandran (lorax)
  2. 30
    Blindsight di Peter Watts (hnau)
    hnau: Science fiction inspired by the works of Oliver Sacks (among others).
  3. 20
    Toscanini's Fumble: And Other Tales of Clinical Neurology di Harold L. Klawans (jordantaylor)
  4. 20
    Risvegli di Oliver Sacks (chwiggy)
  5. 20
    Do Zombies Dream of Undead Sheep?: A Neuroscientific View of the Zombie Brain di Timothy Verstynen (Katya0133)
    Katya0133: A humorous and decidedly irreverent take on neuroscience which nonetheless manages to be incredibly informative.
  6. 20
    Fractured Minds: A Case-Study Approach to Clinical Neuropsychology di Jenni A. Ogden (bluepiano)
    bluepiano: I read this for pleasure but have since learned it's used as a textbook. Quite probably it's not got so broad an appeal as Sacks' book but to me the Ogden not only seems more substantial but it's even more the page-turner.
  7. 20
    The Man Who Forgot How to Read: A Memoir di Howard Engel (meggyweg)
  8. 10
    Guarire d'amore di Irvin Yalom (clairecc)
  9. 10
    Bomb in the Brain : A Heroic Tale of Science, Surgery, and Survival di Steve Fishman (meggyweg)
  10. 10
    Viaggio intorno al mio cranio di Frigyes Karinthy (meggyweg)
  11. 00
    L'errore di Cartesio: emozione, ragione e cervello umano di Antonio Damasio (ShaneTierney)
  12. 00
    The Burning House di Jay Ingram (geophile)
  13. 00
    The Barmaid's Brain: And Other Strange Tales from Science di Jay Ingram (geophile)
  14. 00
    In movimento una vita di Oliver Sacks (chwiggy)
  15. 00
    The Rationality of Emotion di Ronald De Sousa (ShaneTierney)
  16. 00
    The Master and His Emissary: The Divided Brain and the Making of the Western World di Iain McGilchrist (wester)
    wester: I don't know why Sacks' book is not mentioned in the bibliography of McGilchrists book, as it contains many excellent illustrations of its important points. The style is also similar: medical, but personal, poetic and accessible.
  17. 00
    Il duello dei neurochirurghi di Sam Kean (nessreader)
  18. 15
    Qualcuno volò sul nido del cuculo di Ken Kesey (lucyknows)
    lucyknows: One Flew Over the Cuckoo's Nest by Ken Kesey may be paired with The Man Who Mistook His Wife For A Hat by Oliver Sacks or even Awakenings by the same author. All three books explore the idea that once a person becomes ill or is institutionalised, they lose their rights and privileges.… (altro)
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La storia de "L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello" si concentra sulla vita del paziente, un noto musicista che aveva iniziato a rilevare problemi di percezione visiva dopo un ictus. Quest'uomo, noto per la sua passione per la musica e la sua abilità nel campo, aveva sviluppato una rara forma di agnosia visiva, che gli impediva di riconoscere gli oggetti e le persone attraverso la vista.

Quando il dottor Sacks incontrò per la prima volta il paziente, egli era incredibilmente calmo, nonostante il fatto che lui non potesse riconoscere la sua stessa moglie, scambiandola per un cappello. Il paziente era consapevole della sua condizione e sembrava tranquillo per il fatto che non poteva riconoscere le persone o gli oggetti visivamente.

Il libro si concentra sulla vita del paziente e sulla sua esperienza attraverso questa condizione, ma anche sull'importanza dei sensi nella creazione della nostra esperienza del mondo. La storia di questo paziente, insieme ad altre storie presentate da Sacks, ha contribuito a far luce sulla natura della percezione e sulla complessità della mente umana.

"L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello" è diventato un classico della letteratura scientifica, grazie alla capacità di Sacks di comunicare la sua comprensione delle esperienze dei suoi pazienti in modo coinvolgente e accessibile.

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L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello” è un “saggio” dalla sensibilità sempre attuale, tornato in classifica dopo più di trentacinque anni dalla prima edizione anche grazie alla spinta di TikTok. Ormai diventato un classico, Oliver Sacks è stato in grado di mettere a nudo i più bizzarri e rilevanti casi clinici incontrati durante la sua carriera facendo emergere paure, desideri e storture della natura umana nelle loro forme più sconvolgenti ed estreme

Pubblicato per la prima volta in Italia da Adelphi nel 1986 (un anno dopo l’uscita negli Stati Uniti) e da allora diventato un caposaldo del catalogo adelphiano degli ultimi decenni, L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello (traduzione di Clara Morena) di Oliver Sacks è tornato da alcuni mesi alla ribalta delle classifiche grazie anche alla spinta di TikTok.

L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello è un testo sui generis: formalmente un saggio, di fatto un libro-mondo, con un marcato taglio narrativo e aneddotico e con il fine ultimo non tanto di sciorinare casi clinici, quanto di mettere a nudo paure, desideri, storture della natura umana nelle loro forme più sconvolgenti ed estreme, procurando in chi legge un vertiginoso effetto ora di rassicurazione, ora di malinconia.

Sacks prende in esame alcuni dei malati incontrati durante la sua carriera di neurologo e li suddivide in quattro gruppi, a seconda della natura delle lesioni encefaliche del paziente: perdite, eccessi, acute reminiscenze, insufficienze mentali.

Il campionario umano preso in esame è vasto ed eterogeneo: ventiquattro “casi” in tutto, trattati in testi di lunghezza variabile, mettono in scena una rappresentazione quasi enciclopedica degli estremi dell’assurdo cui la natura umana può giungere. In apertura si incontra il caso del dottor P., da cui deriva il nome dell’opera: questi, a causa di un’acuta forma di agnosia visiva, non è più in grado di distinguere i singoli oggetti e di visualizzare la realtà in una dimensione critica organica; da qui l’episodio, avvenuto sotto gli occhi del dottor Sacks, del paziente che ha scambiato la testa della propria moglie per il proprio copricapo.

Seguono pazienti coi i più disparati disturbi, dai quelli maggiormente diffusi e conosciuti, come alcune forme di autismo ad alta funzionalità (per le quali chi ne è affetto può avere una spiccata sensibilità verso l’arte figurativa o la matematica), la sindrome di Tourette e quella dell’arto fantasma, ad altri meno noti e catalogabili, sempre legati alla percezione di sé stessi all’interno del mondo, dello spazio e del tempo della propria esistenza.

In questa congerie di esistenze strappate alla realtà e spesso anche alla percezione del proprio corpo e del proprio pensiero, è l’io narrante e autoriale, il motore unificante dello scrittore – che prima ancora di essere tale è medico e personaggio interno alle vicende narrate – ciò che fa da collante e conferisce profondità umana e valore letterario a questi scritti.

Sacks non si limita a realizzare un report freddo e asettico di casi clinici, né ad osservare i pazienti con un approccio puramente clinico-biologico, naturalistico, ma prende parte attivamente al dramma di uomini e donne imprigionati dentro i cortocircuiti della propria mente, prova a studiarne e a comprenderne le differenti categorie di funzionamento a partire dal contatto umano, empatico.

Come dichiara lo stesso autore fin dalla prefazione, un approccio meramente scientifico e nozionistico non solo rischia di mortificare la complessità insondabile e inafferrabile della natura umana e dunque anche della patologia, ma soprattutto rappresenta già di per sé un ostacolo alla comprensione e allo studio di mali che coinvolgono l’anima quanto il corpo.

Alla qualità di un testo che si presta a essere letto per piacere, curiosità o anche studio specialistico contribuisce senz’altro la voce di un autore, come Oliver Sacks, che, lungi dall’essere un tradizionale letterato impregnato di poesia e romanzi d’invenzione, si pone al contempo con piena partecipazione emotiva sia in direzione dei propri pazienti descritti nel testo sia, di conseguenza, verso la pagina stessa, la scrittura e dunque anche verso il lettore, il quale, conclusa la lettura, sentirà un legame diretto e quasi intimistico con il famoso neurologo americano.

Negli anni L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello ha rappresentato per molti lettori non avvezzi alla lettura di saggi il felice compromesso fra saggistica pura e narrativa, un invito alla riflessione letteraria di taglio psicologico in direzione della tematica medica, cambiando così non solo l’approccio verso il testo scientifico, ma l’intera percezione del mondo e del modo in cui la natura umana può essere studiata e infine raccontata.

La medicina, ci insegna Sacks con la sua opera, non attiene solo al medico e, allo stesso tempo, non è medico solo colui che pratica la medicina in senso stretto: lo studio dell’umano, del corpo e della mente congiuntamente, appartengono a chiunque, così come è proprio della scrittura a tutto tondo, in quanto forma di osservazione ed esplorazione dell’uomo: non c’è cura senza scrittura, non c’è scrittura senza cura. E questo libro ne è la più plastica ed evidente dimostrazione.

(Il Libraio) ( )
  AntonioGallo | Jul 8, 2023 |
La mia prima lettura si Sacks, recentemente scomparso.
Tratta di importanti casi neurologici, descritti in in modo abbastanza semplice, alla portata di tutti.
Molto interessante. ( )
  ginsengman | Dec 25, 2015 |
Una splendida raccolta di racconti, in realtà casi clinici, adatta anche ai non esperti in materia. Sachs riesce a trarre spunto dai propri pazienti più particolari per esplorare cervello, mente e psiche umana, facendo ridere e piangere il lettore. Sembra quasi che la realtà superi la fantasia, e ci si ritrova alla fine del libro ricchi di nuove esperienze e pieni di interrogativi sulla normalità, sulla labilità di un organo così importante eppure così delicato come il cervello, ma anche sulla sua strabiliante capacità di adattarsi, sopravvivendo a traumi che ne disconnettono alcune parti, coi risultati più sorprendenti. Bello, bello e consigliato agli amanti di qualunque genere. ( )
  QPhoenix | Apr 30, 2013 |
Meravigliosa neuropsicologia ( )
  rosie.cotton | Apr 23, 2012 |
Capolavoro assoluto. Un libro che al di là delle storie, divertenti, ilari, tristi o angoscianti fa riflettere sulla complessità del nostro cervello, sulla meraviglia della nostra vita, sul senso delle nostre esistenze. L'ho divorato ed ogni tanto lo ripenso, con un misto di stupore ed emozione. ( )
  imopen | Sep 15, 2011 |
In addition to possessing the technical skills of a 20th-century doctor, the London-born Dr. Sacks, a professor of clinical neurology at the Albert Einstein College of Medicine in the Bronx, sees the human condition like a philosopher-poet. The resultant mixture is insightful, compassionate, moving and, on occasion, simply infuriating. One could call these essays neurological case histories, and correctly so, although Dr. Sacks' own expression -''clinical tales'' - is far more apt. Dr. Sacks tells some two dozen stories about people who are also patients, and who manifest strange and striking peculiarities of perception, emotion, language, thought, memory or action. And he recounts these histories with the lucidity and power of a gifted short-story writer.
 
The book deserves to be widely read whether for its message, or as an easy introduction to neurological symptoms, or simply as a collection of moving tales. The reader should, however, bring to it a little scepticism, for outside Sack's clinic, things do not always fall out quite so pat.
aggiunto da jlelliott | modificaNature, Stuart Sutherland (sito a pagamento) (Dec 26, 1985)
 

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Nome dell'autoreRuoloTipo di autoreOpera?Stato
Sacks, Oliverautore primariotutte le edizioniconfermato
Cassel, BooTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Davis, JonathanNarratoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Goldberg, CarinProgetto della copertinaautore secondarioalcune edizioniconfermato
Moll-Huber, P.M.Traduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Morena, ClaraTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Wensinck, F.Traduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
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Titolo canonico
Titolo originale
Titoli alternativi
Data della prima edizione
Personaggi
Luoghi significativi
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Eventi significativi
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Epigrafe
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To talk of diseases is a sort of Arabian Nights entertainment.

- William Osler
The physician is concerned (unlike the naturalist)... with a single organism, the human subject, striving to preserve its identity in adverse circumstances.

- Ivy McKenzie
Dedica
Dati dalle informazioni generali inglesi. Modifica per tradurlo nella tua lingua.
To Leonard Shengold, M.D.
Incipit
Dati dalle informazioni generali inglesi. Modifica per tradurlo nella tua lingua.
Neurology's favorite word is 'deficit', denoting an impairment or incapacity of neurological function: loss of speech, loss of language, loss of memory, loss of vision, loss of dexterity, loss of identity and myriad other lacks and losses of specific functions (or faculties).
Citazioni
Ultime parole
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(Click per vedere. Attenzione: può contenere anticipazioni.)
Nota di disambiguazione
Redattore editoriale
Elogi
Lingua originale
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LCC canonico

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In his most extraordinary book, "one of the great clinical writers of the 20th century" (The New York Times) recounts the case histories of patients lost in the bizarre, apparently inescapable world of neurological disorders. Oliver Sacks's The Man Who Mistook His Wife for a Hat tells the stories of individuals afflicted with fantastic perceptual and intellectual aberrations: patients who have lost their memories and with them the greater part of their pasts; who are no longer able to recognize people and common objects; who are stricken with violent tics and grimaces or who shout involuntary obscenities; whose limbs have become alien; who have been dismissed as retarded yet are gifted with uncanny artistic or mathematical talents. If inconceivably strange, these brilliant tales remain, in Dr. Sacks's splendid and sympathetic telling, deeply human. They are studies of life struggling against incredible adversity, and they enable us to enter the world of the neurologically impaired, to imagine with our hearts what it must be to live and feel as they do. A great healer, Sacks never loses sight of medicine's ultimate responsibility: "the suffering, afflicted, fighting human subject."

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