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Risultati da Google Ricerca Libri
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Comprato più di un anno fa, letto e apprezzato quasi due mesi fa, “Shadowhunters. Città degli angeli caduti” rappresenta il primo libro della seconda trilogia di “The Mortal Istuments” di Cassandra Clare, o meglio la seconda parte della prima trilogia di “The Mortal Istuments” o per sintetizzare e per evitare che le spari ancora grosse, il quarto libro della serie “The Mortal Istuments” - ok ci sono riuscita!!! All’inizio, appena lo finii di leggere non lo recensii semplicemente perché attaccai a leggere subito il quinto libro della serie (di cui presto potrete leggere la mia recensione), poi lessi anche questo e… TAC! la serenità mentale è andata a quel paese e così la recensione di questo libro e di altri è andata a farsi benedire. Ma adesso sono qui a recuperare il tempo perduto… siete felici vero? … Come non detto. Dunque, tutti noi credevamo che la serie si fosse conclusa con “Shadowhunters. Città di vetro”, dove la Clare aveva dato finalmente un lieto fine a tutti i suoi personaggi compresi gli amatissimi Clary e Jace, levando ogni dubbio sulla loro parentela e felici più che mai di coronare il loro sogno e di vivere una volta per tutte felicemente il loro rapporto di fidanzati. Ma la Clare si è resa conto che voleva dare ampio spazio al personaggio di Simon il migliore amico di Clary, trasformato nel primo libro (o era il secondo?) in un vampiro e poi, grazie a qualche assaggio di “Shadowhunters speciale baciato dall’angelo”, cioè il nostro vanesio Jace, diventato un diurno oltretutto “infrangibile” grazie al potere delle rune di Clary che stampandogliene una in fronte lo rese intoccabile, resistente agli urti e immune da qualsiasi tentativo di pestaggio, di rapimento, di sbeffeggio e di insulti vari… pena una morte atroce. Dicendo ciò non dico niente di nuovo, perché se siete arrivati fin qui, vuol dire che gli eventi che vi ho appena narrato non sono niente di nuovo, poiché intercossi nei tre libri precedenti. Detto questo io penso che le motivazioni di Cassandra siano ben altre e cioè… Cassandra Clare ha voluto allungare la serie di altri tre libri non per dare spazio a Simon – poverino, anche da vampiro è sempre un tantino noioso -, assolutamente no, ma perché sadica com’è ha voluto nuovamente incasinare la vita alla nostra beniamina coppia Clary/Jace dandogli nuovamente modo di non vivere il loro idillio una volta per tutte… be’… E CHE CAVOLO!!! E di conseguenza, come un diga in piena che ha scassato irreparabilmente gli argini, anche l’equilibrio ristabilito nelle altre coppie segue senza scampo la via del tormento: la mamma di Clary e Luke che finalmente stavano a convolare a giuste nozze ma grazie allo zampino di mamma Cassandra, ecco che quest’ultime vengono rimandate a data da definirsi… Magnus Bane e Alex anche loro felici, vedono addensarsi nubi all’orizzonte… Insomma, la Clare in un colpo solo li ha stecchiti tutti, questo solo perché “voleva dare più spazio a Simon”… ma va… Insomma, succede un po’ di tutto – non ve lo racconto, come dico sempre leggetevi il libro - e quando tutto sembra risolversi finalmente per i meglio per Clary e Jace, ecco che arriva L’EPILOGO Epilogo, sentite quanto questa parola suoni minacciosa? Gente, spesso e volentieri la parola “EPILOGO” mi mette addosso una fifa pazzesca e infatti si è dimostrato un degno Epilogo da paura…
Detto questo, andiamo alle mie considerazione personali… mmm… anche quelle che ho appena finito di scrivere sono le mie considerazioni personali… Ok!!! In conclusione – sì così va meglio – dicevo, in conclusione, il libro mi è piaciuto, strapiaciuto e strapiaciuto ancora di più – da notare il mio italiano forbito. Anche se è una storia aggiunta dopo che la serie era più che conclusa, non mi è saputa per niente di cavolata. Questo succede spesso credetemi, l’esperienza mi ha ormai rinforzato le ossa. Ma che Cassandra Clare riuscisse in quello dove in tanti toppano, be’ non avevo nessun dubbio. Quest’autrice è una garanzia, quando si tratta di lei vado sempre sul sicuro e anche questa volta non ho avuto nessun timore nel momento in cui ho iniziato a leggere “Città degli angeli caduti”. Ho risperimentato tutte le emozioni che in precedenza i suoi libri mi avevano trasmesso, ho letto con una voracità unica che solo dei libri speciali mi mettono addosso. Ho divorato le pagine, mi sono gustata la storia in ogni minimo particolare e senza accorgemene mi sono ritrovata alla fine… … o meglio all’EPILOGO… per fortuna che avevo già preparato sul comodino “Città delle anime perdute”, e qua le disgrazie saranno ancora peggiori. Ma questa è un’altra storia che spero vi racconterò presto. Nel frattempo… … CONSIGLIATO!!!
A mio parere il migliore dell'intera saga. Mi è piaciuto dalla prima all'ultima parola, ho bisogno solo di qualche giorno/mese per metabolizzare la fine. ( )
Dati dalle informazioni generali inglesi.Modifica per tradurlo nella tua lingua.
There are sicknesses that walk in darkness; and there are exterminating angels, that fly wrapt up in the curtains of immateriality and an uncommunicating nature; whom we cannot see, but feel their force, and sink under their sword. -Jeremy Taylor, "A Funeral Sermon"
Dedica
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For Josh, Sommes-nous les deaux livres d'un meme ouvrage?
Incipit
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"Just coffee, please." The waitress raised her penciled eyebrows. "You don't want anything to eat?" she asked. Her accent was thick, her attitude disappointed.
Citazioni
Ultime parole
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We are one now, little brother, you and I, Sebastian said.
All’inizio, appena lo finii di leggere non lo recensii semplicemente perché attaccai a leggere subito il quinto libro della serie (di cui presto potrete leggere la mia recensione), poi lessi anche questo e… TAC! la serenità mentale è andata a quel paese e così la recensione di questo libro e di altri è andata a farsi benedire.
Ma adesso sono qui a recuperare il tempo perduto… siete felici vero?
… Come non detto.
Dunque, tutti noi credevamo che la serie si fosse conclusa con “Shadowhunters. Città di vetro”, dove la Clare aveva dato finalmente un lieto fine a tutti i suoi personaggi compresi gli amatissimi Clary e Jace, levando ogni dubbio sulla loro parentela e felici più che mai di coronare il loro sogno e di vivere una volta per tutte felicemente il loro rapporto di fidanzati.
Ma la Clare si è resa conto che voleva dare ampio spazio al personaggio di Simon il migliore amico di Clary, trasformato nel primo libro (o era il secondo?) in un vampiro e poi, grazie a qualche assaggio di “Shadowhunters speciale baciato dall’angelo”, cioè il nostro vanesio Jace, diventato un diurno oltretutto “infrangibile” grazie al potere delle rune di Clary che stampandogliene una in fronte lo rese intoccabile, resistente agli urti e immune da qualsiasi tentativo di pestaggio, di rapimento, di sbeffeggio e di insulti vari… pena una morte atroce.
Dicendo ciò non dico niente di nuovo, perché se siete arrivati fin qui, vuol dire che gli eventi che vi ho appena narrato non sono niente di nuovo, poiché intercossi nei tre libri precedenti.
Detto questo io penso che le motivazioni di Cassandra siano ben altre e cioè…
Cassandra Clare ha voluto allungare la serie di altri tre libri non per dare spazio a Simon – poverino, anche da vampiro è sempre un tantino noioso -, assolutamente no, ma perché sadica com’è ha voluto nuovamente incasinare la vita alla nostra beniamina coppia Clary/Jace dandogli nuovamente modo di non vivere il loro idillio una volta per tutte… be’… E CHE CAVOLO!!!
E di conseguenza, come un diga in piena che ha scassato irreparabilmente gli argini, anche l’equilibrio ristabilito nelle altre coppie segue senza scampo la via del tormento: la mamma di Clary e Luke che finalmente stavano a convolare a giuste nozze ma grazie allo zampino di mamma Cassandra, ecco che quest’ultime vengono rimandate a data da definirsi… Magnus Bane e Alex anche loro felici, vedono addensarsi nubi all’orizzonte…
Insomma, la Clare in un colpo solo li ha stecchiti tutti, questo solo perché “voleva dare più spazio a Simon”… ma va…
Insomma, succede un po’ di tutto – non ve lo racconto, come dico sempre leggetevi il libro - e quando tutto sembra risolversi finalmente per i meglio per Clary e Jace, ecco che arriva L’EPILOGO
Epilogo, sentite quanto questa parola suoni minacciosa?
Gente, spesso e volentieri la parola “EPILOGO” mi mette addosso una fifa pazzesca e infatti si è dimostrato un degno Epilogo da paura…
Detto questo, andiamo alle mie considerazione personali… mmm… anche quelle che ho appena finito di scrivere sono le mie considerazioni personali…
Ok!!!
In conclusione – sì così va meglio – dicevo, in conclusione, il libro mi è piaciuto, strapiaciuto e strapiaciuto ancora di più – da notare il mio italiano forbito.
Anche se è una storia aggiunta dopo che la serie era più che conclusa, non mi è saputa per niente di cavolata.
Questo succede spesso credetemi, l’esperienza mi ha ormai rinforzato le ossa.
Ma che Cassandra Clare riuscisse in quello dove in tanti toppano, be’ non avevo nessun dubbio.
Quest’autrice è una garanzia, quando si tratta di lei vado sempre sul sicuro e anche questa volta non ho avuto nessun timore nel momento in cui ho iniziato a leggere “Città degli angeli caduti”.
Ho risperimentato tutte le emozioni che in precedenza i suoi libri mi avevano trasmesso, ho letto con una voracità unica che solo dei libri speciali mi mettono addosso. Ho divorato le pagine, mi sono gustata la storia in ogni minimo particolare e senza accorgemene mi sono ritrovata alla fine…
… o meglio all’EPILOGO… per fortuna che avevo già preparato sul comodino “Città delle anime perdute”, e qua le disgrazie saranno ancora peggiori. Ma questa è un’altra storia che spero vi racconterò presto.
Nel frattempo…
… CONSIGLIATO!!!
LA MIA RECENSIONE ANCHE SU "LASCIAMI LEGGERE":
http://lasciamileggere.blogspot.com/2013/01/recensione-shadowhunters-citta-degli... ( )