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L'Anticristo (1888)

di Friedrich Nietzsche

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2,411286,290 (3.81)12
Philosophy. Religion & Spirituality. Nonfiction. HTML:

Tangle with one of the most astoundingly vexing minds that the Western philosophical canon has ever produced. In The Anti-Christ, Nietzsche first defined his concept of the will to power, the animating force that he sees as the motivation behind most human behavior. Whether you are a non-believer or a committed Christian, Nietzsche's detailed critique of the Christian ethos is a masterwork of rigorous discourse.

.… (altro)
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Biblioteche di personaggi celebriCarl Sandburg
  1. 30
    Così parlò Zarathustra di Friedrich Nietzsche (YagamiLight)
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    Waldheri: Similar because: both anti-religious writings, concentrating on Christianity, of which both contend their unnatural doctrines. Both have humour and readable in one sitting.
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“In tutta quanta la psicologia del Vangelo manca la nozione di colpa e di castigo; come pure quella di ricompensa. Il peccato, qualsiasi rapporto di distanza tra Dio e l'uomo è eliminato – precisamente questa è la buona novella”. (p. 43). La condanna del cristianesimo come teoria religiosa e della morale veicolata dalla figura del Cristo del Vangelo sono l'emblema di tutte le situazioni avverse della vita capaci di camuffarsi dietro alle potenze della religione e delle culture che dirigono filosoficamente la nostra etica. Un filologo, passato alla storia come filosofo, muoverà guerra intellettuale proprio a al cristianesimo (definito come “la maledizione”) e alle altre forme di indirizzamento morale. Quest'uomo è Friedrich Nietzsce, un profeta più che un filosofo: abituato infatti a dare rivelazioni più che argomenti, sentenze più che teoremi, uno che parla all'irrazionalità dell'uomo e raramente ne scalfisce la ragione...
L'Anticristo è un libro che a detta dello stesso Nietzsche “si conviene a pochissimi”, tutto sta poi a chiarire il perché... A quanto pare, questo è un testo che parla “delle cose dello spirito “ con cui bisogna “essere onesti fino alla durezza” per poter sopportare serietà e passione del filosofo. Ad una lettura poco romantica però le cose da sopportare saranno in realtà altre, come l'assenza totale di giustificazioni per le tesi esposte nel libro. La condanna di Nietzsche nei confronti della chiesa cattolica è feroce, ad esempio a pag. 95 leggiamo, “Io condanno il cristianesimo, levo contro la Chiesa cattolica la più tremenda di tutte le accuse che siano mai state sulla lingua di un accusatore. Essa è per me la massima di tutte le corruzioni immaginabili: essa ha avuto la volontà dell'estrema corruzione possibile”: non è che non si possa essere d'accordo con il filosofo, anzi. Il problema però è che, a sostegno di queste riflessioni, profonde certamente, non vengono date mai, e sottolineo mai, giustificazioni di sorta. Nietsche propone qui una trasvalutazione di tutti i valori, un Anticristo appunto, che non deve essere visto negativamente proprio perché essendo il cristianesimo negativo, il suo contrario non può che essere cosa buona e giusta. Anche in questo caso si può essere d'accordo, si possono addirittura condividere le stesse intuizioni, ma mancano le ragioni per cui questo dovrebbe essere vero: in sostanza Nietzsche critica il mistico con il mistico. Esistono due valutazioni per un testo come l'Anticristo; dal punto di vista filosofico questo libro è un'oscenità intellettuale, dal punto di vista letterario è una meraviglia. Sembra strano, quasi schizofrenico scindere dicotomicamente l valutazione su di un testo ma leggendolo non è difficile capire il perché. “Il regno dei cieli è una condizione del cuore – non qualcosa che giunge oltre la terra a dopo la morte” (pp. 45 – 46). Filosoficamente una frase senza senso ma come non giudicare meraviglioso il suono di queste parole? Forse Nietzsche, più che come filosofo, sarebbe dovuto passare alla storia come letterato. ( )
  Leonardo_Caffo | Jul 15, 2010 |
193 NIE
  ScarpaOderzo | Apr 23, 2020 |
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Friedrich Nietzscheautore primariotutte le edizionicalcolato
Brants, PēterisTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Hawinkels, PéTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Kaufmann, WalterTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Kluinis, ArnisPrefazioneautore secondarioalcune edizioniconfermato
Sánchez Pascual, AndrésTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
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Titolo canonico
Titolo originale
Titoli alternativi
Data della prima edizione
Personaggi
Luoghi significativi
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Epigrafe
Dedica
Incipit
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Citazioni
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In Christianity neither morality nor religion come into contact with reality at any point.
What is good? All that heightens the feeling of power in man, the will to power, power itself. What is bad? All that is born of weakness. What is happiness? The feeling that power is growing, that resistance is overcome.
Christianity is called the religion of pity.
Ultime parole
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(Click per vedere. Attenzione: può contenere anticipazioni.)
Nota di disambiguazione
Redattore editoriale
Elogi
Lingua originale
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LCC canonico

Risorse esterne che parlano di questo libro

Wikipedia in inglese (1)

Philosophy. Religion & Spirituality. Nonfiction. HTML:

Tangle with one of the most astoundingly vexing minds that the Western philosophical canon has ever produced. In The Anti-Christ, Nietzsche first defined his concept of the will to power, the animating force that he sees as the motivation behind most human behavior. Whether you are a non-believer or a committed Christian, Nietzsche's detailed critique of the Christian ethos is a masterwork of rigorous discourse.

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