Fai clic su di un'immagine per andare a Google Ricerca Libri.
Sto caricando le informazioni... Igiene dell'assassino (1992)di Amélie Nothomb
Sto caricando le informazioni...
Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro. Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro. Dopo la lettura di L'entrata di Cristo a Bruxelles, la Nothomb mi conferma con quest'opera la sua originalità e la sua intelligente scrittura e quindi il mio piacere di leggerla. Ho poi saputo che questo è il suo primo libro e , a parere di altri lettori, non è il migliore. E' un romanzo che è un dialogo continuo e ferrato. Un dialogo fra un premio Nobel per la letteratura, vecchio, obeso e misantropo ( le donne sono per lui le più odiate, in verità) e alcuni giornalisti che lo intervistano dopo l'annuncio della sua prossima morte per un raro cancro. I primi quattro giornalisti vengono maltrattati dal Nobel che ne mette a nudo la superficialità e il vuoto interiore. La quinta giornalista invece riesce, lei, a "mettere a nudo" il Nobel. Un libro abbastanza complesso su quello che è la letteratura, che concide con la vita. Un libro che si legge d'un fiato. E che mi conferma l'impressione avuta dalla lettura di L'entrata di Cristo a Bruxelles: l'ansia della Nothomb di liberarsi di tutte le illusioni, quelle illusioni "in cui ci si culla per tenersi tranquilla la coscienza".
Appartiene alle Collane Editorialidetebe (22827) Le livre de poche (30238) Rainbow pocketboeken (488) Seuil, Points (682) — 1 altro Straffe madammen (1) Premi e riconoscimenti
Tells the story of a reclusive and dying Nobel laureate novelist who grants access to five journalists for interviews. What they find is far from the literary luminary they imagined. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
Discussioni correntiNessunoCopertine popolari
Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)813Literature English (North America) American fictionClassificazione LCVotoMedia:
Sei tu?Diventa un autore di LibraryThing. |
Ecco, tutto questo è valido per il 95% del libro; poi si arriva alla fine, e la musica cambia. Sono poche pagine, ma sono bastate a lasciarmi con l'amaro in bocca. Un guazzabuglio confusionario in cui l'autrice volutamente ci fa perdere il filo della narazione, e con esso anche il senso dell'opera. [SPOILER]Sarebbe stato meglio fermarsi prima, con la sconfitta rovinosa dello scrittore, invece che cercare l'ennesimo colpo di scena con un doppio (se non triplo) rovesciamento dei ruoli sbrigativo e contorto[FINE SPOILER].
Ovviamente il finale non cancella quanto c'è di buono nelle pagine precedenti, ma di sicuro ne rovina l'effetto. Quello che poteva essere un capolavoro resta semplicemente un buon libro. ( )