Pagina principaleGruppiConversazioniAltroStatistiche
Cerca nel Sito
Questo sito utilizza i cookies per fornire i nostri servizi, per migliorare le prestazioni, per analisi, e (per gli utenti che accedono senza fare login) per la pubblicità. Usando LibraryThing confermi di aver letto e capito le nostre condizioni di servizio e la politica sulla privacy. Il tuo uso del sito e dei servizi è soggetto a tali politiche e condizioni.

Risultati da Google Ricerca Libri

Fai clic su di un'immagine per andare a Google Ricerca Libri.

Dissipatio H.G.: The Vanishing (New York…
Sto caricando le informazioni...

Dissipatio H.G.: The Vanishing (New York Review Books Classics) (originale 1977; edizione 2020)

di Guido Morselli (Autore)

UtentiRecensioniPopolaritàMedia votiCitazioni
2264119,035 (3.54)1
Dissipatio H. G. ©· un romanzo di fantascienza post apocalittica, pubblicato postumo nel 1977, dello scrittore italiano Guido Morselli. Costituisce l'ultimo romanzo di Morselli, precedente di pochi mesi alla sua morte per suicidio, che costituisce il tema del romanzo. Il protagonista ©· un uomo alla soglia dei quaranta anni che dopo essersi allontanato disgustato dalla citt© in cui viveva e lavorava (Crisopoli, identificabile con Zurigo) insoddisfatto anche della vita che stava conducendo nel paesino di montagna dove si ©· rifugiato, per una precisa proporzione di 70% di svantaggi nella sua vita contro 30% di vantaggi, decide di suicidarsi.… (altro)
Utente:stephen99
Titolo:Dissipatio H.G.: The Vanishing (New York Review Books Classics)
Autori:Guido Morselli (Autore)
Info:The New York Review of Books, Inc (2020), 168 pages
Collezioni:La tua biblioteca
Voto:
Etichette:Nessuno

Informazioni sull'opera

Dissipatio H.G. di Guido Morselli (1977)

Sto caricando le informazioni...

Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro.

Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro.

» Vedi 1 citazione

Mostra 2 di 2
Dissipatio H.G. è l’ultimo romanzo di Guido Morselli, pubblicato postumo dopo il suicidio. Ed è da subito evidente come in questo breve racconto Morselli anticipi la sua morte, la sua decisione di porre fine alla vita con l’atto estremo per definizione. La storia di un uomo solo, ipocondriaco, affetto da una grave forma di depressione che decide di suicidarsi in un laghetto e tornando indietro si trova ad affrontare la desolazione di un’umanità smarrita, persa, una solitudine assoluta in cui l’unico rumore deriva dalle macchine ancora funzionanti, è sintomo dello stato d’animo dell’autore. Nella sovrapposizione di ricordi e di speranze perdute la difficoltà di vivere, di superare questa ansia, con una dimensione che va oltre l’esistenzialismo, netta, Morselli utilizza un linguaggio colto, difficile, la sintassi diventa sostanza, le parole macigni. Ma il romanzo non mi ha mai appassionato, l’ho ritenuto incapace di trasmettere emozioni, una sorta di canto del cigno comprensibile solo a chi lo vive. L’ermetismo del testo, la scrittura non aiutano la lettura, anzi la rendono ostica, difficile. Non conosco Morselli, ma questo romanzo mi ha sostanzialmente deluso. ( )
  grandeghi | Aug 30, 2023 |
Metafisica di un Suicidio

Conosciamo tanti artisti che in vita ebbero riscontri infimi e che solo dopo la morte incominciarono ad ottenere successo. Tra questi rinnegati dal proprio tempo il bolognese Guido Morselli è stato uno dei casi più proverbiali e perseguitati dall'ironia del destino. Rifiutato per trent'anni da molteplici editori tra cui Italo Calvino, scrisse diversi libri che non furono mai pubblicati mentre era in vita, salvo due saggi. Per uno scherzo del destino, le sue prime pubblicazioni postume arrivarono già a partire da un anno dopo la sua morte, avvenuta per suicidio all’ età di 61 anni, fu Vittorio Sereni a mediare per la meritata pubblicazione con Adelphi e gli scritti ebbero subito buoni risultati critici. Quando nella divulgazione si parla di un autore, è molto comune parlare delle modalità del suo decesso per tenere attaccati i lettori o ascoltatori, anche quando queste circostanze c’entrano poco con i contenuti artistici e concettuali dell’artista; ma Morselli è uno di quei casi in cui non si può fare a meno di parlarne perché Dissipatio H.G, da molti considerato il suo capolavoro, è come un trattato di metafisica sulla sua scelta finale.

La trama è di per sé abbastanza semplice, un protagonista autobiografico decide di suicidarsi e, invece di dissolversi nell’oblio o di incontrare gli angeli finisce in un mondo che è uguale al nostro, ad eccezione della scomparsa di tutti gli esseri umani, volatilizzati in circostanze ignote. Non rimangono dunque nient’altro che il protagonista con tutte le altre forme di vita, con tutti gli oggetti ed edifici che sono stati lasciati dall’ umanità; in sostanza il contesto è post-apocalittico e buona parte del romanzo è formato dai pensieri di un protagonista che si chiede le ragioni di questo sfasamento della realtà, pensando al passato e cercando di passare il tempo con quel che rimane del mondo.

Per il protagonista la vita “terrena” era in realtà morte interiore e questa solitudine è invece qualcosa di stimolante. Se contiamo che gli animali non possono avere una percezione concettuale del mondo, ci ritroviamo in una situazione paradossale, dove noi abbiamo una grande complessità di opinioni sulla vita: alcuni dicono che il mondo fa schifo, altri dicono che la vita è bella, ma nel piano esistenziale di Morselli c’è solo una persona a percepire la sua realtà e il verdetto è di una gioia nichilista. La soggettività del sopravvissuto diventa ciò che di più simile c’è alla verità perché, come direbbe Berkeley, “l’essere è percezione”.

Mentre leggiamo le speculazioni del protagonista sulla sua nuova realtà apprendiamo il legame tra il suo carattere e il suicidio con la natura del suo aldilà, come se questo fosse la proiezione espressionista della sua misantropia e del suo solipsismo.

Tramite le molteplici digressioni che assottigliano i confini tra narrativa e saggistica, Morselli spinge la componente speculativa che è propria del fantastico alla sua accezione più letterale e tutte le riflessioni che si interscambiano nel romanzo forniscono ipotesi tramite il linguaggio fantascientifico, come l’inquinamento antropico che causa la scomparsa dell’ umanità, oppure con il linguaggio filosofico, per la ripresa della fenomenologia dello spirito di Hegel e, ovviamente, tramite il linguaggio spirituale, che richiama all’ apocalisse o ad un prescelto come fulcro di un’eternità poco ortodossa quale è quella di Dissipatio Humani Generis.

Da un punto di vista romantico, noi possiamo immaginare l’aldilà di Guido Morselli come un mondo che Morselli si era preparato per la sua evasione nella trascendenza, come un architetto etrusco che costruisce la propria tomba monumentale con tutti i suoi effetti personali e, infatti, lo scrittore bolognese ci ha lasciati pochi mesi dopo il completamento del romanzo. Non ci è dato sapere quanto esattamente Morselli sentisse proprie le idee esposte nel libro e quanto fosse di interesse meramente letterario, ma per la sua profondità e per il suo fascino autobiografico Dissipatio H.G è stato capace di trasfigurare la morte del suo autore in arte, sommando al suo tragico valore esistenziale un valore atemporale e aspaziale come è tipico dei classici. ( )
  Dreamweaver99 | Oct 8, 2021 |
Mostra 2 di 2
nessuna recensione | aggiungi una recensione

Appartiene alle Collane Editoriali

Devi effettuare l'accesso per contribuire alle Informazioni generali.
Per maggiori spiegazioni, vedi la pagina di aiuto delle informazioni generali.
Titolo canonico
Titolo originale
Titoli alternativi
Data della prima edizione
Personaggi
Luoghi significativi
Eventi significativi
Film correlati
Epigrafe
Dedica
Incipit
Dati dalle informazioni generali olandesi. Modifica per tradurlo nella tua lingua.
Flarden van geluiden en beelden blijven me bij, en ze zijn het meest tastbare dat er van 'hen' over is.
Citazioni
Dati dalle informazioni generali olandesi. Modifica per tradurlo nella tua lingua.
Ik moet mezelf ervan overtuigen dat ik echt alleen ben. Geen sprookjes , geen btijend sarcasme à la Borges. Ik ben ondergedompeld in een lege, massieve werkelijkheid waarin geen plaats is voor speculatieve afsplitsingen, labyrinten en vluchtwegen, verdwijntrucs, meeslepende déjà vu's. Alles is rechtlijnig en eenduidig. Hard en onbarmhartig als glas, en ik zie geen enkele verwijzing, behalve naar mijn eigen ellende, mijn eigen onwetendheid, mijn volmaakte onbekwaamheid. Geen dubbelzinnigheden die voor meerdere uitleg vatbaar zijn, geen raadsels die om opheldering vragen, behalve die wanverhouding tussen de gebeurtenissen en het personage. Er blijft maar één weg voor me open: overgave. (p. 141)
Ultime parole
Nota di disambiguazione
Redattore editoriale
Elogi
Lingua originale
DDC/MDS Canonico
LCC canonico

Risorse esterne che parlano di questo libro

Wikipedia in inglese

Nessuno

Dissipatio H. G. ©· un romanzo di fantascienza post apocalittica, pubblicato postumo nel 1977, dello scrittore italiano Guido Morselli. Costituisce l'ultimo romanzo di Morselli, precedente di pochi mesi alla sua morte per suicidio, che costituisce il tema del romanzo. Il protagonista ©· un uomo alla soglia dei quaranta anni che dopo essersi allontanato disgustato dalla citt© in cui viveva e lavorava (Crisopoli, identificabile con Zurigo) insoddisfatto anche della vita che stava conducendo nel paesino di montagna dove si ©· rifugiato, per una precisa proporzione di 70% di svantaggi nella sua vita contro 30% di vantaggi, decide di suicidarsi.

Non sono state trovate descrizioni di biblioteche

Descrizione del libro
Riassunto haiku

Discussioni correnti

Nessuno

Copertine popolari

Link rapidi

Voto

Media: (3.54)
0.5
1
1.5
2 2
2.5 3
3 8
3.5 3
4 7
4.5
5 5

Sei tu?

Diventa un autore di LibraryThing.

 

A proposito di | Contatto | LibraryThing.com | Privacy/Condizioni d'uso | Guida/FAQ | Blog | Negozio | APIs | TinyCat | Biblioteche di personaggi celebri | Recensori in anteprima | Informazioni generali | 204,501,900 libri! | Barra superiore: Sempre visibile