un paio di cose su questo libro. il cane Mr Barnes parla e porta in superficie l'essere umano i suoi sogni le sue aspettative. un libri particolare una piccola prova di scrittura. certo non è il top, ma la scrittura e prosa di p. auster ha sempre un suo fascino e un suo perchè. tuttavia forse non lo consiglierei ..... ( )

Mr Bones, il nome può trarre in inganno, ma stiamo parlando di un cane il quale insieme al suo padrone Willi sono i protagonisti di questo libro. Grazie al quale, attraverso i suoi occhi ci racconta una bella storia d'amicizia, un legame speciale tra uomo e animale. Timbuctú però non è solo questo, io l'ho trovato molto attuale, in qualche modo mi ha fatto ricordare la difficoltà che noi tutti abbiamo di avvicinarci all'altro, agli estranei. Mr Bones ha difficoltà a fidarsi di chi incontra sul suo cammino, come noi abbiamo paura di conoscere chi in qualche modo ci è diverso ma è solo mettendosi in gioco che potremo scoprire se avevamo ragione o meno, il più delle volte si schiude un mondo..
Un inno all'amicizia delicatamente raccontato dalla bella penna di Paul Auster. ( )

C'è una storia d'amore in questo libro dedicato al rapporto tra l'uomo e la creatura a quattro zampe più bella al mondo: il cane.
Timbuctù è la meta sognata da Willy, un clochard poeta e dal suo cane, Mister Bones.
Amicizia, amore e dedizione tengono unita la coppia di vagabondi lontana anni luce dal sistema sociale e dalle sue regole.
Nel loro girovagare c'è sempre il desiderio di approdare un giorno in quella mitica terra, dove secondo il vagabondo uomini e animali parlano la stessa lingua. Ma un giorno Willy muore e il suo amico fedele, dopo tentativi di adozione falliti, continuerà a girovagare da solo, in balia del suo sogno ininterrotto, in cui ritroverà il padrone nella terra promessa.
Bello, commovente e privo di ogni sdolcinatezza è una sorta di favola, i cui eroi strambi e dotati di spiazzante innocenza sembrano imparentati con Mr. Vertigo, altro capolavoro di Auster. ( )

Un cane accompagna un uomo o un uomo accompagna un cane, che in questo caso è lo stesso perché “Mr Bones (...) aveva la fortuna che il suo padrone non lo trattava da inferiore” in un vagabondaggio bislacco ma straripante di amore e di vita, per il rapporto terribilmente commovente che si instaura tra i due.

La salute di Willy è gravemente minacciata, anzi il giovane strampalato scrittore sta proprio per tirare le cuoia. Prima però gli restano due cose da sistemare “trovare un alloggio per l'amico peloso (...) e “tutelare i suoi interessi postumi curando di lasciare i manoscritti in buone mani.”

Il resto è poesia e riflessione su cosa vuol dire amicizia, solitudine, barbone, randagio etc, etc. ( )