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La menzogna in politica. Riflessioni sui «Pentagon Papers». Testo originale a fronte

di Hannah Arendt

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'No one,' Hannah Arendt observed, 'has ever counted truthfulness as a political virtue.' But why do politicians lie? What is the relationship between political lies and self-delusion? And how much organized deceit can a democracy endure before it ceases to function? Fifty years ago, the century's greatest political theorist turned her focus to these questions in two seminal essays, brought together here for the first time. Her conclusions, delivered in searching prose that crackles with insight and intelligence, remain powerfully relevant, perhaps more so today than when they were written.… (altro)
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En "La mentira en política" Arendt propone un brillante diagnóstico de las trampas epistémicas mediante las que un gobierno puede desentenderse de rendir cuentas de la realidad y los hechos, reduciendo el vínculo con la ciudadanía a mera manipulación y propaganda. El escrito encuentra en el contexto de la transformación contemporánea de la política un punto de inflexión esperanzador en la divulgación periodística de que fueron objeto en su día los Papeles del Pentágono, tan reveladores del sinsentido resultante de la obsesiva conversión de la imagen política de líderes y naciones en principal instrumento de gobierno. Con ello, Arendt denuncia "avant la lettre" fenómenos tan actuales como la "posverdad", previniendo a los Estados de los perniciosos efectos materiales que genera supeditar la agenda política al dictado de relatos falaces y técnicas demoscópicas.
  bibliotecayamaguchi | Aug 4, 2023 |
Timeless, unfortunately. Excited to dive into the complete Origins of Totalitarianism in the new year. Finished back in Kansas. ( )
  kcshankd | Dec 30, 2022 |
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'No one,' Hannah Arendt observed, 'has ever counted truthfulness as a political virtue.' But why do politicians lie? What is the relationship between political lies and self-delusion? And how much organized deceit can a democracy endure before it ceases to function? Fifty years ago, the century's greatest political theorist turned her focus to these questions in two seminal essays, brought together here for the first time. Her conclusions, delivered in searching prose that crackles with insight and intelligence, remain powerfully relevant, perhaps more so today than when they were written.

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