Fai clic su di un'immagine per andare a Google Ricerca Libri.
Sto caricando le informazioni... L'inverno dei Leoni. La saga dei Floriodi Stefania Auci
Nessuno Sto caricando le informazioni...
Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro. Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro. Era da un po' di tempo che aspettavo di leggere il prosieguo del primo libro della Auci. Un romanzo storico lungo, a tratti melenso, che mi aveva lasciato sentimenti contrastanti. Da un lato il carattere quasi agiografico del racconto, una scrittura quasi barocca, da romanzo di appendice. E dall’altro lato la forza della storia, quella della famiglia Florio che mi ha coinvolto. Insomma, uno di quei libri che non vedi l’ora di riprendere in mano la sera, nonostante gli evidenti limiti letterari. Il secondo volume, “L’inverno dei Florio” parte dall’affermazione di Ignazio Florio che trasforma Casa Florio in un gruppo di livello internazionale. Ignazio è un uomo tutto di un pezzo, ha avuto solo una sbandata per una donna conosciuta a Marsiglia da ragazzo, ma tutta la sua attenzione è per sua moglie Giovanna. Comprende le dinamiche dei rapporti tra impresa e politica, diventa senatore e acquista le Egadi. Si, proprio le Egadi, tutte quante, commercialmente per le sue tonnare, personalmente per trovare il buon rifugio per lui e la sua famiglia. La perdita del primogenito Vincenzo è un dramma anche per un uomo come lui nonostante, comunque, con forte senso di responsabilità continui a lavorare e a creare ricchezza. La famiglia Florio sostiene buona parte dell’economia di Palermo e della Sicilia occidentale, una sorta di baluardo rispetto alle istanze della grande industria del nord. Ma una veloce malattia lo porta alla morte e lascia un impero al figlio Ignazio. E, come spesso accade, il figlio non è come il padre e, infatti, il giovane ragazzo dopo aver sposato una giovane donna di ottima famiglia, Franca, non si assume la responsabilità delle proprie imprese e della propria famiglia, non segue le attività economiche, delega la gestione e tradisce continuamente la moglie. La vita dei Florio viene condotta nel lusso più sfrenato e anche i primi segnali di difficoltà delle attività vengono tralasciati, tale è la ricchezza della famiglia che Ignazio non intravvede la tragedia che sta per arrivare. Ed infatti in pochi anni tutte le attività vanno in crisi ed Ignazio inizia lentamente a vendere tutto; e a ipotecare le azioni dei gioielli di famiglia. Intanto la perdita di tre figli, tra cui l’unico maschio, allontana ulteriormente Franca da Ignazio; intanto, anche il fratello di Ignazio, Vincenzo, preferisce la bella vita alla gestione delle cose di famiglia. Inizia così una rapida discesa che si trasforma rapidamente in un vero e proprio tracollo che mette in discussione lo stesso stile di vita della famiglia e li porta, in pochi anni, a perdere tutto. La casa dei Leoni diventa un pezzo di memoria di Palermo e della Sicilia, ma scompare del tutto e con tutto. Come detto un romanzo un po' d’appendice, ma che ha la capacità di appassionare, nonostante i suoi limiti. Ma visto che un buon libro è un libro che si legge con piacere, onestamente va dato merito all’autrice di aver reso di pubblico dominio la storia dei Florio. ( ) Due generazioni protagoniste della storia siciliana, un impero economico sullo sfondo basato su vino, pesca, fonderie e trasporti, le vicissitudini familiari in primo piano tra amori, tradimenti, nascite e morti, un crepuscolo inatteso causato da lutti prematuri, congiunture economiche e lussi eccessivi. Consigliato: a chi ama la Sicilia in tutto il suo splendore e la sua miseria, a chi considera la famiglia più importante dell’amore e del successo. Una saga da leggere assolutamente per immergersi nel passato e conoscere un pò di storia del nostro paese attraverso le vicende personali di una importante famiglia del sud. nessuna recensione | aggiungi una recensione
Appartiene alle SeriePremi e riconoscimenti
Il libro ©· la diretta continuazione del precedente volume, I leoni di Sicilia℗ Hanno vinto, i Florio, i Leoni di Sicilia. Lontani sono i tempi della misera put©Ơa al centro di Palermo, dei sacchi di spezie, di Paolo e di Ignazio, arrivati l©Ơ per sfuggire alla miseria, ricchi solo di determinazione. Adesso hanno palazzi e fabbriche, navi e tonnare, sete e gioielli. Adesso tutta la citt© li ammira, li onora e li teme. E il giovane Ignazio non teme nessuno. Il destino di Casa Florio ©· stato il suo destino fin dalla nascita, gli scorre nelle vene, lo spinge ad andare oltre la Sicilia. © un impero sfolgorante, quello di Ignazio, che per©ø ha un cuore di ghiaccio. Perch©♭ per la gloria di Casa Florio lui ha dovuto rinunciare all'amore che avrebbe rovesciato il suo destino. E l'ombra di quell'amore non lo lascia mai, fino all'ultimo℗Ha paura, invece, suo figlio Ignazziddu, che a poco pi©£ di vent'anni riceve in eredit© tutto ci©ø che suo padre ha costruito. Ha paura perch©♭ lui non vuole essere schiavo di un nome, sacrificare se stesso sull'altare della famiglia. Eppure ci prova, ma capisce che non basta avere il sangue dei Florio per imporsi. Ci vuole qualcos'altro, qualcosa che avevano suo nonno e suo padre e che a lui manca. Ma dove, cosa, ha sbagliato? Vincono tutto e poi perdono tutto, i Florio. Eppure questa non ©· che una parte della loro incredibile storia. Perch©♭ questo padre e questo figlio, cos©Ơ diversi, cos©Ơ lontani, hanno accanto due donne anche loro molto diverse, eppure entrambe straordinarie: Giovanna, la moglie di Ignazio e Franca, la moglie di Ignazziddu, la donna pi©£ bella d'Europa, la cui esistenza dorata va in frantumi sotto i colpi di un destino crudele. Sono loro, sono queste due donne, a compiere la vera parabola di una famiglia che, per un lungo istante, ha illuminato il mondo. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
Discussioni correntiNessunoCopertine popolari
Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)853.92Literature Italian Italian fiction 1900- 21st CenturyClassificazione LCVotoMedia:
Sei tu?Diventa un autore di LibraryThing. |