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La nausea (1938)

di Jean-Paul Sartre

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9,95182747 (3.76)174
Nausea is the story of Antoine Roquentin, a French writer who is horrified at his own existence. In impressionistic, diary form he ruthlessly catalogs his every feeling and sensation. His thoughts culminate in a pervasive, overpowering feeling of nausea which "spreads at the bottom of the viscous puddle, at the bottom of our time -- the time of purple suspenders and broken chair seats; it is made of wide, soft instants, spreading at the edge, like an oil stain."Winner of the 1964 Nobel Prize in Literature (though he declined to accept it), Jean-Paul Sartre -- philosopher, critic, novelist, and dramatist -- holds a position of singular eminence in the world of French letters. La Nausee, his first and best novel, is a landmark in Existential fiction and a key work of the twentieth century.… (altro)
  1. 40
    Memorie dal sottosuolo di Fyodor Dostoevsky (trillkhidr)
    trillkhidr: Perhaps an obvious connection, but one that I nevertheless could not fail to return to again and again throughout my reading of Nausea. Is Antoine a man underground?
  2. 30
    Lo straniero di Albert Camus (roby72, kjuliff)
    kjuliff: Existentialism
  3. 20
    Le parole di Jean-Paul Sartre (John_Vaughan, John_Vaughan)
  4. 10
    I quaderni di Malte Laurids Brigge di Rainer Maria Rilke (roby72)
  5. 10
    Le porte della percezione di Aldous Huxley (kaityjames)
    kaityjames: Huxley views art as a pale imitation of objects as they ARE; Sartre finds existence disgusting and obscene, and art as a beautiful form above and beyond reality. Definitely compatible if you can dig Sartre's dark, existential language.
  6. 10
    Homo Faber di Max Frisch (thecoroner)
  7. 10
    L' uomo che andava al cinema di Walker Percy (erezv)
  8. 00
    La passione secondo G. H. di Clarice Lispector (Mouseear)
  9. 00
    Quel che resta del giorno di Kazuo Ishiguro (SamuelW)
    SamuelW: Although The Remains of the Day has none of Nausea's philosophical depth, there are close similarities in theme, plot and technique which make the two books a remarkable pair.
  10. 00
    Viaggio al termine della notte di Louis-Ferdinand Céline (thecoroner)
  11. 00
    Les Mains Sales de Jean-Paul Sartre di Marc Buffat (John_Vaughan)
  12. 00
    Gli indifferenti di Alberto Moravia (JuliaMaria)
  13. 01
    Le molte morti del generale Wolfe. Due casi di ambiguità storica di Simon Schama (Sea92)
    Sea92: Nausea is more of a philosophical work, but both authors explore chasm between the reality of the past and history as it is written. These are issues that historians must deal with.
  14. 12
    Effetti collaterali di Woody Allen (kjuliff)
    kjuliff: Woody’s satire on Nausea
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Avrò letto la nausea che avevo vent’anni, o giù di lì. E di quel libro ricordavo la densità, il senso di nausea dello stesso esistenzialismo di Sartre. Lo rileggo oggi, quaranta anni molto suonati, e l’impressione rimane esattamente la stessa. La storia di Antonie Roquentin, diviso tra la feroce vita della provincia francese e Parigi, fa da sfondo ad un disagio profondo che ha le proprie radici nel disincanto dell’autore per le meschinità dell’uomo. La biblioteca ed il frequentatore autodidatta, che legge i libri in ordine alfabetico, cazzo come mi somiglia, sono forse l’elemento che meglio caratterizza questo libro. I caratteri di rottura con il conformismo dell’epoca sono nei riferimenti scabrosi ad una sessualità tra l’altro inespressa ed ad una diffidenza verso la cosa pubblica che incarna l’esatto opposto della cultura dello scrittore francese. Non l’ho trovato semplice, ma non sono in un momento di fluidità nella lettura. Lo stile di Sartre è talmente denso da diventare a tratti ostico, nonostante non sia mai pesante. Ma, comunque, si tratta di un libro di alto livello che una volta letto va sicuramente riletto. E tra qualche anno ci tornerò. Promesso, a Dio volendo. ( )
  grandeghi | Mar 27, 2014 |
La nausea dell'esistenza; filosofico; molto bello, riesce a dar voce e descrivere perfettamente particolari sensazioni che si possono provare durante l'esistenza. ( )
  sara90 | Mar 21, 2014 |
La nausea (1938) ha dato ragione a quanto affermava il suo autore Jean-Paul Sartre, recensendo un romanzo di Faulkner: «I buoni romanzi finiscono per somigliare moltissimo ai fenomeni naturali; si dimentica il loro autore, li si accetta come pietre o alberi, perché ci sono, perché esistono». A oltre sessant'anni dalla sua pubblicazione, questo romanzo trasgressivo e ricchissimo ci restituisce il disagio della pace in agonia in Francia, nell'Europa, nel mondo alla vigilia della seconda guerra mondiale: il libro piú libero di Sartre, il libro piú disinteressato e piú appassionato insieme. ( )
  Cerberoz | Feb 21, 2012 |
quando la filosofia diventa sentimento dell'esistenza ( )
  saturnia | Nov 3, 2009 |
Mostra 4 di 4
Sartre's name, I understand, is associated with a fashionable brand of cafe philosophy and since for every so-called "existentialist" one finds quite a few "suctorialists" (if I may coin a polite term), this made-in- England translation of Sartre's first novel, "La Nausée" (published in Paris in 1938) should enjoy some success. It is hard to imagine except in a farce) a dentist persistently pulling out the wrong tooth. Publishers and translators, however, seem to get away with something of that sort. Lack of space limits me to only these examples of Mr. Alexander's blunders.
 

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Nome dell'autoreRuoloTipo di autoreOpera?Stato
Sartre, Jean-PaulAutoreautore primariotutte le edizioniconfermato
Aardweg, H.P. v.d.Traduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Alexander, LloydTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Baldick, RobertTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Bernárdez, AuroraTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Bernárdez, AuroraTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Carp, E. A. D. E.Introduzioneautore secondarioalcune edizioniconfermato
Carruth, HaydenIntroduzioneautore secondarioalcune edizioniconfermato
Caruso, PaoloCollaboratoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Cosman, CarolTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Fonzi, BrunoTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Gourmelin, JeanImmagine di copertinaautore secondarioalcune edizioniconfermato
Koeva, MariaTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Mañas, José ÁngelPrefazioneautore secondarioalcune edizioniconfermato
Mannerkorpi, JuhaTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
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Titolo canonico
Titolo originale
Titoli alternativi
Data della prima edizione
Personaggi
Luoghi significativi
Eventi significativi
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Epigrafe
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'He is a fellow without any collective significance, barely an individual.'
L. F. Céline, The Church
Dedica
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TO THE BEAVER
Incipit
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These notebooks were found among the papers of Antoine Roquentin. ("Editors' Note")
The best thing would be to write down events from day to day.
Citazioni
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"I live in the past. I take everything that has happened to me and arrange it. From a distance like that, it doesn't do any harm, you'd almost let yourself be caught in it. Our whole story is fairly beautiful. I give it a few prods and it makes a whole string of perfect moments. Then I close my eyes and try to imagine that I'm still living inside it."
Ultime parole
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(Click per vedere. Attenzione: può contenere anticipazioni.)
Nota di disambiguazione
Redattore editoriale
Elogi
Lingua originale
DDC/MDS Canonico
LCC canonico

Risorse esterne che parlano di questo libro

Wikipedia in inglese (1)

Nausea is the story of Antoine Roquentin, a French writer who is horrified at his own existence. In impressionistic, diary form he ruthlessly catalogs his every feeling and sensation. His thoughts culminate in a pervasive, overpowering feeling of nausea which "spreads at the bottom of the viscous puddle, at the bottom of our time -- the time of purple suspenders and broken chair seats; it is made of wide, soft instants, spreading at the edge, like an oil stain."Winner of the 1964 Nobel Prize in Literature (though he declined to accept it), Jean-Paul Sartre -- philosopher, critic, novelist, and dramatist -- holds a position of singular eminence in the world of French letters. La Nausee, his first and best novel, is a landmark in Existential fiction and a key work of the twentieth century.

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Descrizione del libro
Dopo aver viaggiato a lungo, Antoine Roquentin si stabilisce a Bouville, in uno squallido albergo vicino alla stazione, per scrivere una tesi di dottorato in storia. La sera, si siede al tavolo di un bistrot ad ascoltare un disco, sempre lo stesso: Some of These Days. La sua vita ormai non ha piú senso: il passato è abitato da Anny, mentre il presente è sempre piú sommerso da una sensazione dolce e orribile, insinuante, che ha nome Nausea. Un romanzo trasgressivo e ricchissimo, sempre attuale, che ci restituisce il disagio del mondo in agonia alla vigilia della Seconda guerra mondiale. Il libro piú libero di Sartre, il piú disinteressato e il piú appassionato insieme.
(piopas)
Riassunto haiku

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