Pagina principaleGruppiConversazioniAltroStatistiche
Cerca nel Sito
Questo sito utilizza i cookies per fornire i nostri servizi, per migliorare le prestazioni, per analisi, e (per gli utenti che accedono senza fare login) per la pubblicità. Usando LibraryThing confermi di aver letto e capito le nostre condizioni di servizio e la politica sulla privacy. Il tuo uso del sito e dei servizi è soggetto a tali politiche e condizioni.

Risultati da Google Ricerca Libri

Fai clic su di un'immagine per andare a Google Ricerca Libri.

Sto caricando le informazioni...

Gente di Dublino (1914)

di James Joyce

Altri autori: Vedi la sezione altri autori.

UtentiRecensioniPopolaritàMedia votiConversazioni / Citazioni
19,663225234 (3.9)1 / 472
Questa famosa raccolta di racconti vuole offrire uno spaccato dell'esperienza dublinese di Joyce. I quindici racconti restano sospesi nella nebbia della città, cogliendo delle istantanee nella vita dei suoi personaggi, offerte così, senza un inizio o una fine nel senso stretto della parola. Dal racconto più lungo, I morti, è stato tratto un film.… (altro)
1910s (6)
Read (7)
Europe (72)
Reiny (12)
my (1)
Sto caricando le informazioni...

Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro.

Gruppo ArgomentoMessaggiUltimo messaggio 
 Literary Centennials: James Joyce: Dubliners1 non letto / 1baswood, Aprile 2014

» Vedi le 472 citazioni

Mostra 4 di 4
La Dublino di Joyce è una città priva di ogni attrattiva. Il colore dominante è il marrone, le faccate delle case sono seriosamente rispettabili, il verde sbiadito o marcescente, un fiume mediocre e grigiastro, i pub fumosi punti d’incontro per forti bevitori, solo di tanto in tanto il sole ha un guizzo di vitalità arrossando il tramonto. Malgrado l’aspetto cupo e provinciale che spingerebbe a fuggire a gambe levate, essa esercita un fascino quasi paralizzante sui cittadini che la abitano: schiacciati da una religiosità opprimente e dediti alle convenzioni sociali al solo scopo di apparire rispettabili, sono spiritualmente deboli (o moribondi) e finiscono per girare in tondo come il cavallo citato ne ‘I morti’. Nei quindici racconti - o, sarebbe meglio dire, quattordici più un romanzo breve, ‘I morti’ per l’appunto - i simboli si sprecano, a partire dalla paralisi fisica di Padre Flynn che, sin dall’iniziale ‘Due sorelle’, rappresenta quella morale di tutti i dublinesi: per cogliere tutte le sfaccettature, le storie andrebbero perciò rilette più volte, ma si può goderne anche senza perdersi nelle note grazie alla scrittura prosciugata ma affascinante e alle figure che si delineano col passare delle pagine e finiscono per rimanere nella memoria. Come, ad esempio, il giovane protagonista disilluso di ‘Arabia’, la giovane Eveline del racconto omonimo che rinuncia all’amore per paura della novità, i cinici sfruttatori de ‘I due galanti’ e le speculari cacciatrici di marito in ‘Pensione di famiglia’, il piccolo Chandler e il suo bambino urlante in ‘Una picola nube’, il deprecabile Farrington che scarica sul figlio innocente le frustrazioni della sua vita nel breve noir intitolato ‘Rivalsa’, la concezione della vita di Duffy così rigida da costare la vita alla signora Sinico (‘Un caso pietoso’), la triste vita della brutta lavandaia Maria: Joyce ordina i racconti raggruppandoli per età dei protagonisti - prima l’infanzia, poi la giovinezza, infine l’età matura – indicando che la paralisi resta uguale indipendentemente dall’età dei personaggi. Ci sono poi i tre racconti dedicati alla vita pubblica, con i politici de ‘Il giorno dell’edera’ che si perdono in chiacchiere, la signora Kearney de ‘Una madre’ che sacrifica la propria figlia alla propria ambizione e il disturbante ‘La grazia’ in cui la religione è una patina che serve a coprire i vizi e può giustificare ogni cosa, inclusa l’avidità lodata dal prete simoniaco nella predica finale. Già questo racconto riprende un po’ tutti i temi precedenti e infatti concludeva la raccolta originaria: ora è invece solo una sorta di preparazione a ‘I morti’ che, occupando oltre un quarto del volume, svetta brillante sulle comunque validissime pagine che lo hanno preceduto. Il rito borghese della cena attuale allestita dalle sorelle Morkan è vivace solo in superficie mentre in realtà è solo lo stanco ripetersi di una rappresentazione sociale: altrettanto falsa si rivela la vitalità che pervade il loro nipote Gabriel che, nel momento culminante in cui resta infine solo con la moglie, scopre di essere assai più vicino alla morte (spirituale) e ai morti di quanto potesse pensare. L’immagine spietata del suo vero io che lo specchio gli restituisce cancellando ogni vanitosa fantasia chiude pagine davvero magistrali in un crescendo di emozione che la lingua misurata non riesce a trattenere. ( )
  catcarlo | Oct 8, 2014 |
Adoro Joyce , adoro il modo di disegnare gli ambienti con la penna, di introdurre il lettore nella vita del personaggio, di farlo immedesimare , imbrigliarlo in mille ambienti , mille personaggi.
Eppure devo ancora leggere l'Ulisse. ( )
  nilo | Dec 13, 2007 |
823.912 JOY
  ScarpaOderzo | Apr 17, 2020 |
823.912 JOY
  ScarpaOderzo | Apr 16, 2020 |
Mostra 4 di 4

» Aggiungi altri autori (119 potenziali)

Nome dell'autoreRuoloTipo di autoreOpera?Stato
Joyce, Jamesautore primariotutte le edizioniconfermato
Brown, TerenceA cura diautore secondarioalcune edizioniconfermato
Cabrera Infante, GuillermoTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Cancogni, FrancaTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Clarke, J. J.Fotografoautore secondarioalcune edizioniconfermato
Colum, PadraicIntroduzioneautore secondarioalcune edizioniconfermato
Davidson, FrederickNarratoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Deane, SeamusA cura diautore secondarioalcune edizioniconfermato
Doyle, GerardNarratoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Ellmann, RichardA cura diautore secondarioalcune edizioniconfermato
Fleckhaus, WillyProgetto della copertinaautore secondarioalcune edizioniconfermato
Hynes, TadhgNarratoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Jacques, RobinIllustratoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Johnson, JeriA cura diautore secondarioalcune edizioniconfermato
McCallion, DavidNarratoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
McCann, ColumPrefazioneautore secondarioalcune edizioniconfermato
McKenna, T. P.Narratoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Muradov, RomanImmagine di copertinaautore secondarioalcune edizioniconfermato
Norton, JimNarratoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
O'Brien, GerryNarratoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Reichert, KlausA cura diautore secondarioalcune edizioniconfermato
Scholes, Robert E.A cura diautore secondarioalcune edizioniconfermato
Senn, FritzA cura diautore secondarioalcune edizioniconfermato
Zet, ApfelProgetto della copertinaautore secondarioalcune edizioniconfermato
Zimmer, Dieter E.Traduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato

È contenuto in

Contiene

Ha l'adattamento

È riassunto in

Ha ispirato

Ha come guida di riferimento/manuale

Ha uno studio

Ha come commento al testo

Ha come guida per lo studente

Ha come guida per l'insegnante

Devi effettuare l'accesso per contribuire alle Informazioni generali.
Per maggiori spiegazioni, vedi la pagina di aiuto delle informazioni generali.
Titolo canonico
Titolo originale
Titoli alternativi
Data della prima edizione
Personaggi
Luoghi significativi
Eventi significativi
Film correlati
Dati dalle informazioni generali inglesi. Modifica per tradurlo nella tua lingua.
Epigrafe
Dedica
Incipit
Dati dalle informazioni generali inglesi. Modifica per tradurlo nella tua lingua.
The Sisters

There was no hope for him this time: it was the third stroke.
An encounter: It was Joe Dillon who introduced the Wild West to us.
Araby: North Richmond Street, being blind, was a quiet street except at the hour when the Christian Brothers' School set the boys free.
Eveline: She sat at the window watching the evening invade the avenue.
After the race: The cars came scudding in towards Dublin, running evenly like pellets in the groove of the Naas Road.
Citazioni
Traversando il Grattan Bridge abbassò gli occhi con compatimento sulla fila dei miseri aborti di case lungo le rive del fiume. Gli apparivano come un branco di vagabondi ammucchiati gli uni addosso agli altri sulla banchina, coi vecchi pastrani fuligginosi e infangati; vagabondi stupefatti dal panorama del tramonto, che attendessero il primo freddo notturno per alzarsi, riscuotersi e partire.
Ultime parole
Dati dalle informazioni generali inglesi. Modifica per tradurlo nella tua lingua.
(Click per vedere. Attenzione: può contenere anticipazioni.)
(Click per vedere. Attenzione: può contenere anticipazioni.)
(Click per vedere. Attenzione: può contenere anticipazioni.)
(Click per vedere. Attenzione: può contenere anticipazioni.)
Nota di disambiguazione
Redattore editoriale
Elogi
Lingua originale
Dati dalle informazioni generali inglesi. Modifica per tradurlo nella tua lingua.
DDC/MDS Canonico
LCC canonico

Risorse esterne che parlano di questo libro

Wikipedia in inglese (2)

Questa famosa raccolta di racconti vuole offrire uno spaccato dell'esperienza dublinese di Joyce. I quindici racconti restano sospesi nella nebbia della città, cogliendo delle istantanee nella vita dei suoi personaggi, offerte così, senza un inizio o una fine nel senso stretto della parola. Dal racconto più lungo, I morti, è stato tratto un film.

Non sono state trovate descrizioni di biblioteche

Descrizione del libro
Racconti.
Stanza cucù, scaffale 4
Riassunto haiku

Biblioteca di un personaggio famoso: James Joyce

James Joyce ha una Legacy Library. Legacy libraries sono le biblioteche personali di famosi lettori, aggiunte dai membri di LibraryThing che appartengono al gruppo Legacy Libraries.

Vedi il profilo legale di James Joyce.

Vedi la pagina dell'autore di James Joyce.

Link rapidi

Voto

Media: (3.9)
0.5 2
1 48
1.5 13
2 163
2.5 48
3 657
3.5 147
4 1129
4.5 118
5 936

 

A proposito di | Contatto | LibraryThing.com | Privacy/Condizioni d'uso | Guida/FAQ | Blog | Negozio | APIs | TinyCat | Biblioteche di personaggi celebri | Recensori in anteprima | Informazioni generali | 204,239,143 libri! | Barra superiore: Sempre visibile