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Sto caricando le informazioni... Mussolini (1981)di Denis Mack Smith
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An unflinching portrait of a supreme opportunist. Although Mussolini considered himself a man of destiny, he program consisted of little more than aggression overseas, suppression at home, and an aping of Hitler's racial laws. In the end, that "destiny" led to his nation's collapse and his own destruction. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)945.091History and Geography Europe Italy and region Italy United Italy 1870- 1900-1945Classificazione LCVotoMedia:
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Ma ormai l'ho letto, e leggendolo ho ripercorso le vicende nazionali, in buona parte poco felici, da fine ottocento al 1945, dal punto di vista del ruolo che Mussolini vi giocò. Qualcuno disse che Mussolini è stato il più grande italiano del XX secolo; e se si intende "grande" nel senso di "più rilevante", potrebbe anche essere vero: purtroppo questo pernicioso personaggio ha lasciato un segno profondo nella storia d'Italia e non solo. Ma ovviamente non è vero se si dice "grande" nel senso di "positivo". Non fa certo onore all'Italia aver prodotto un simile personaggio, e averlo poi seguito per vent'anni (cosa questa che peraltro si potrebbe dire non soltanto a proposito di Mussolini; ...ma sto andando fuori strada. Incidentalmente, Berlusconi per nostra fortuna non è stato un dittatore, ma ha dei punti in comune con Mussolini: la disinvolta incoerenza, l'uso dei mezzi di comunicazione per manipolare l'opinione pubblica, la somma considerazione di se stesso, il livello miserabile dei suoi cortigiani, il culto della personalità).
Di Mussolini Mack Smith traccia le vicende pubbliche dalla giovinezza alla fine ingloriosa con abbondanza di dettagli, e ne sottolinea in modo distaccato ma impietoso le disinvolte incoerenze, le contraddizioni e la sostanziale mancanza di princìpi; la falsità nei comportamenti verso gli altri e l'ossessione per il prestigio; la boria smisurata e la pretesa di essere considerato un personaggio eccezionale, e allo stesso tempo la patente incapacità di governare; il servirsi volutamente di collaboratori incapaci, servili o spregevoli; l'estremo accentramento del potere, la ricerca dell'adulazione, il crescente isolamento dalla realtà, i continui inganni e autoinganni; e la soggezione che provava nei confronti di Hitler. Tutta la costruzione del fascismo, iniziata con la presa violenta del potere da parte di quello che era sostanzialmente un gruppo di banditi, che approfittarono di una situazione di crisi gravissima, dell'acquiescenza, dell'ingenuità e a volte del sostegno di gran parte della classe dirigente; e basata su violenza e menzogna, crollò miseramente quando si scontrò con la realtà della guerra, in cui Mussolini trascinò avventatamente l'Italia.
Nel complesso mi pare una biografia solida e ben informata, opera di un professionista, ma scritta con uno stile da resoconto, un po' arido e privo di qualunque abbellimento, e che quindi risulta un po' insapore alla lettura. ( )