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Bagatelle per un massacro (1935)

di Louis-Ferdinand Céline

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Per molto tempo ho cercato di spiegarmi perch Bagatelles pour un massacre fosse l'unico libro veramente infernale prodotto dalla letteratura francese dopo Choderlos de Laclos. Ogni metodo usato per situare o circoscrivere questo disumano atto d'accusa e di autoaccusa rischia di apparire funesto o ridicolo: ridicole le motivazioni patologiche (« un momento di follia ) e quelle estetiche (« L'antisemitismo solo una metafora dell'odio per il mondo ); funeste quelle psicologistiche (« C line vuole fare scandalo perch in una fase di impotenza creativa ) e quelle enigmatiche (« Bagatelles un pamphiet antisemita ma noi non sappiamo cosa siano gli ebrei per C line ). Per quanto queste sciocchezze contengano sempre un riverbero di verit , la realt che la materia di questo libro, pi che ributtante intrattabile, impermeabile a qualsiasi giudizio che non pretenda di usarla. Come molti, ho creduto che questo libro derivasse un suo fascino dal fatto di essere una delle poche cose ancora proibite che la letteratura potesse offrire. Il proibito si d a noi con una seduzione di qualit sofferente, come una derivazione laica, volgare dell'enigma, quell'enigma che -- in modo paradossale -- riesce pur sempre a proporsi come estetica. L'estetica di Bagatelles ha una connotazione assai precisa, quella della crudelt . Tuttavia, non la crudelt a rendere infernale questo libro. Swift, ad esempio, uno scrittore crudele e Una modesta proposta si tiene, per alcuni aspetti, assai vicino a Bagatelles ma non infernale. In cosa consiste codesta qualit rara, sofferente, intrattabile che si definisce infernale?… (altro)
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Bagatelle per un massacro è un pamphlet del 1937 di Louis-Ferdinand Céline in cui lo scrittore francese condusse una dura offensiva contro la "razza" ebraica, che chiarì la natura antisemita del pensiero di Céline. Di tutti i libri di Céline è quello che ha più contribuito a creare la sua leggenda nera ed è uno dei testi con la storia editoriale più tormentata del Novecento. ( )
  BiblioLorenzoLodi | Mar 25, 2015 |
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Titolo canonico
Titolo originale
Titoli alternativi
Data della prima edizione
Personaggi
Luoghi significativi
Eventi significativi
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Epigrafe
Dedica
Incipit
La società è piena di gente che si dice raffinata e che non lo è, ve lo dico io, manco per un soldo.
La società è piena di gente che si dice raffinata e che poi non lo è, ve lo dico io, manco per un soldo.
Citazioni
Uomini siate e non pecore matte. Si che il giudeo tra voi, di voi non rida. (Dante)
Ultime parole
(Click per vedere. Attenzione: può contenere anticipazioni.)
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Nota di disambiguazione
Redattore editoriale
Elogi
Lingua originale
DDC/MDS Canonico
LCC canonico

Risorse esterne che parlano di questo libro

Wikipedia in inglese

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Per molto tempo ho cercato di spiegarmi perch Bagatelles pour un massacre fosse l'unico libro veramente infernale prodotto dalla letteratura francese dopo Choderlos de Laclos. Ogni metodo usato per situare o circoscrivere questo disumano atto d'accusa e di autoaccusa rischia di apparire funesto o ridicolo: ridicole le motivazioni patologiche (« un momento di follia ) e quelle estetiche (« L'antisemitismo solo una metafora dell'odio per il mondo ); funeste quelle psicologistiche (« C line vuole fare scandalo perch in una fase di impotenza creativa ) e quelle enigmatiche (« Bagatelles un pamphiet antisemita ma noi non sappiamo cosa siano gli ebrei per C line ). Per quanto queste sciocchezze contengano sempre un riverbero di verit , la realt che la materia di questo libro, pi che ributtante intrattabile, impermeabile a qualsiasi giudizio che non pretenda di usarla. Come molti, ho creduto che questo libro derivasse un suo fascino dal fatto di essere una delle poche cose ancora proibite che la letteratura potesse offrire. Il proibito si d a noi con una seduzione di qualit sofferente, come una derivazione laica, volgare dell'enigma, quell'enigma che -- in modo paradossale -- riesce pur sempre a proporsi come estetica. L'estetica di Bagatelles ha una connotazione assai precisa, quella della crudelt . Tuttavia, non la crudelt a rendere infernale questo libro. Swift, ad esempio, uno scrittore crudele e Una modesta proposta si tiene, per alcuni aspetti, assai vicino a Bagatelles ma non infernale. In cosa consiste codesta qualit rara, sofferente, intrattabile che si definisce infernale?

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Descrizione del libro
Nell’estate 1937 Céline scrive Bagatelle per un massacro. La stesura è febbrile, collerica, di getto, qu’on en parle plus, che non se ne parli più, pensa Céline, scrive Céline, rabbiosamente, vomitando sulla pagina, deciso a fare i conti con i borghesi, con i critici, con i comunisti, con gli americani, con Hollywood e naturalmente con loro, con gli ebrei, i mostri, i guerrafondai, il male, primo bersaglio della sua penna e del suo odio, della sua haine. “C’è ancora qualche motivo di odio che mi manca. Sono sicuro che esiste” scriveva l’anno precedente in esergo a Mea culpa, un furioso pamphlet antisovietico, rompendo con gran parte degli intellettuali francesi, a partire da Aragon/Larengon, che fino a qualche tempo prima lo invitava pubblicamente a “studiare la filosofia del proletariato” e a “prendere posizione”, ossia a convertirsi al comunismo, come lui, come tutti. E chissà che con le Bagatelle Céline non abbia finalmente trovato il suo motivo di odio ideale, appunto, ossia gli ebrei, l’Ebreo, la “cricca ebraica”, gli youtres, colpevoli di ogni guerra e di ogni male, popolo di cospiratori e di massoni, di incantatori, di demoni, di mostri. (Edoardo Pisani)
Riassunto haiku

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