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Sto caricando le informazioni... Pluto (Wonder, #1.6)di R. J. Palacio
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Le amicizie importanti valgono sempre
un piccolo sforzo un più
Christopher ed Auggie sono migliori amici da sempre. Ne hanno passate tante assieme, tante fasi della loro vita che li hanno resi chi sono. Ma ora Chris vive lontano, diviso tra la mamma e il papà, e la loro amicizia ne risente. Chris ora è troppo impegnato, ha nuove persone a scuola con cui fare i conti, non ha tempo per Auggie.
Attraverso questo breve capito della storia scopriamo il loro passato assieme, le loro avventure in positivo e in negativo. Come molti hanno trovato il capitolo di Julian necessario, io penso che quello di Christopher dovesse essere esplorato. Insomma, August parla sempre di Christopher, sono migliori amici. Quindi, cosa pensa questo ragazzino? È giusto vedere anche il suo punto di vista.
Christopher ha davvero parecchia roba con cui fare i conti: il divorzio dei suoi, la nuova scuola, i nuovi impegni extra-scolastici, la nuova casa, la lontananza da quello che ha sempre conosciuto. E in effetti vediamo che sta quasi per scoppiare, è troppo.
Se poi vogliamo anche mettere in conto che i ragazzini nella band sono dei cretini, e che Christopher, per farsi accettare, quasi cade nel tranello di finire come loro... Io dico, ma insegnare un po' di lavoro di squadra a questi giovincelli? E invece no, arrivano subito ad isolare "l'anello debole" (che è molto migliore di loro come persona. Molto più importante che saper strimpellare).
Christopher è un bravo ragazzino, e alla fine capisce chi sono davvero i suoi amici e che le amicizie vere valgono sempre qualche casino e qualche sforzo in più. È vero, bisogna ammetterlo, che essere amici con certe persone non è sempre facile. Ma l'amicizia è anche questo: stare l'uno accanto all'altro quando le cose si fanno difficili. E Christopher, alla fine, lo comprende benissimo e prende la strada giusta. Molto meglio della forzatura di Julian, Chris ha una vera storia che lo porta a capire quello che è importante.
Mi è piaciuto molto anche il legame tra i genitori di Christopher: sono separati, vivono in case diverse, eppure sono ancora amici. E sembrano volersi ancora molto bene, forse si amano ancora. È molto carino vederli assieme, e sicuramente sono migliori dei genitori di Julian. Hanno insegnato al figlio quale è davvero il valore dell'amicizia e della lealtà nei confronti di coloro che ci stanno accanto.
Ci sono vari punti, che non voglio nominare perché sarebbero spoiler, in cui Chris mi ha davvero colpita. Come possono essere crudeli, i bambini possono anche essere migliori di certi adulti. È stata una boccata d'aria, per davvero, leggere certe cose.
Nel complesso, però, ho trovato questo libro molto meno emozionante del primo, proprio come quello di Julian, anche se scritto nello stesso modo e quindi veloce da leggere. Non penso che possano arrivare al livello di Wonder.
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