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Dead Souls is a socially critical black comedy. Set in Russia before the emancipation of serfs in 1861, the "dead souls" are dead serfs still being counted by landowners as property, as well as referring to the landowners' morality. Through surreal and often dark comedy, Gogol criticizes Russian society after the Napoleonic Wars. He intended to also offer solutions to the problems he satirized, but died before he ever completed the second part of what was intended to be a trilogy. The work famously ends mid-sentence.
Un giorno, nel capoluogo del governatorato di N. arriva l'affabile Consigliere di Collegio Pavel Ivanovič Čičikov.
Durante l'Impero Russo, il termine «anime» designava i servi della gleba maschi. L'intento di Cicikov è quello di acquistare a buon prezzo le "anime morte" dall'ultimo censimento per i quali i proprietari continuano a pagare il testatico fin quando non ne verrà registrata la morte nel prossimo censimento quinquennale. Čičikov punta così a crearsi, con il minimo sforzo, un numero di servitori ("fantasma") elevato al punto tale che, ipotecandoli, si possa costituire un grosso capitale.
Questa idea semplice e un po' diabolica cerca la sua attuazione in una capitale di governatorato popolata da personaggi pittoreschi, notabili cittadini o piccoli proprietari terrieri, tutti portatori di un vuoto morale che li fa sembrare spesso più morti di quei servitori che vengono rievocati e che sono l'oggetto delle trattative.
La cosa deve chiaramente restare nascosta, ma alla fine tutto salta fuori (anche a causa dell'avida Korobočka, che, dopo aver venduto delle anime morte a Čičikov, arriva in città per chiedere il valore di mercato di queste anime per paura di averci rimesso). L'unica soluzione è la fuga che vanifica tutti gli sforzi fatti.
Nel cortile di un albergo di N., capoluogo dell'omonimo governatorato, fece il suo ingresso una carrozza leggera, piuttosto bella, ben molleggiata, da scapolo, di quelle che usano i tenenti colonnelli a riposo, i capitani in seconda, i proprietari di non più di cento anime e insomma, per farla breve, i signori di media fortuna.
Citazioni
Frac neri spuntavano e vagolavano isolati e a gruppetti qua e là, come vagolano le mosche su un bianco, brillante pan di zucchero al tempo dell'ardente solleone, quando la vecchia dispensiera lo spezza e lo spartisce in tanti blocchetti, che scintillano davanti alla finestra spalancata: i bambini stanno tutti a guardare, raggruppati intorno, seguendo curiosi i movimenti di quelle mani dure, che sollevano il martello; e intanto gli aerei squadroni delle mosche, innalzandosi sulla lieve brezza, entrano a volo sicuri, da padroni assoluti, e approfittando della vista corta della vecchia e del sole che la abbaglia, si spandono sui ghiotti bocconi, dove alla spicciolata, dove in folti gruppi. Ben satollate dalla ricca estate, che ad ogni passo ammannisce loro cibi altrettanto ghiotti, esse son volate qui dentro non già per mangiare, ma soltanto per far bella mostra di sé, per passeggiarsela avanti e indietro in quella massa zuccherina, strofinarsi una coll'altra le gambette davanti o quelle di dietro, o grattarsi sotto le alucce, o protendendo bene tutt'e due le zampette davanti, strofinarsele sopra la testa, e rigirarsi indietro, e di nuovo volar via, e di nuovo tornare a volo con altri petulanti squadroni.
È noto che vi sono al mondo molti di codesti visi, per rifinire i quali la natura non è andata tanto pel sottile, non ha adoprato nessuno strumento delicato, come sarebbero lime, succhielli e via dicendo: ha, semplicemente, menato giù colpi di tutta forza: ha dato giù coll'accetta una volta – ecco fatto il naso; ha dato giù un'altra volta – ecco fatte le labbra; con una trivella grossa s'è sbrigata degli occhi: e, senza piallare il suo lavoro, l'ha mandato pel mondo, dicendo: «Vivrà!»
Tante cose vengono in mente, così passeggiando, all'uomo, cose che tanto spesso strappano l'uomo al noioso minuto attuale, e pizzicano, irritano, smuovono la fantasia, e gli riescono care anche quando è convinto lui stesso che non si avvereranno mai!
Ciascuno di noi, vedete, approfitta di qualche cosa: questo d'un bosco demaniale, quello dei denari dell'ufficio, quell'altro sottrae ai propri figli per non so quale attrice di passaggio, quell'altro ai contadini per i mobili di Hambs o per una carrozza. Che ci volete fare, se hanno inventato tante tentazioni a questo mondo? Ristoranti di lusso con prezzi folli, e veglioni, e gite, e danze colle zigane. È difficile, sapete, resistere, mentre tutti, dovunque ti guardi attorno, fanno appunto così, eppoi è la moda che lo comanda: provati un po' a resistere!
… è venuto per noi il momento di salvare il nostro paese; che perirà, il paese nostro, non più per l'irruzione di venti popoli stranieri, ma per opera di noi stessi; che ormai, accanto alla legale amministrazione della cosa pubblica, è venuta a formarsi una seconda amministrazione, assai più potente di quella legale. È venuto a stabilirvisi un regolamento proprio, tutto ha la sua tariffa, e i prezzi sono portati a conoscenza del pubblico. E nessun reggitore di stato, fosse pure il più sapiente di tutti i legislatori e reggitori, non avrà il potere di correggere il male, per quanto si affanni a limitarne l'esplicazione da parte dei cattivi impiegati, imponendo a costoro la sorveglianza d'altri impiegati. Tutto sarà vano, finché ciascuno di noi non avrà sentito che allo stesso modo in cui all'epoca dell'insurrezione dei popoli afferrò le armi contro…, così ha il dovere d'insorgere contro la disonestà.
Ultime parole
Vi invito a compiere quel dovere che ovunque attende l'uomo. Vi invito a considerare meglio questo dovere, la responsabilità della vostra missione terrena, poichè noi tutti ce la figuriamo debolmente, e solo in parte...
Dead Souls is a socially critical black comedy. Set in Russia before the emancipation of serfs in 1861, the "dead souls" are dead serfs still being counted by landowners as property, as well as referring to the landowners' morality. Through surreal and often dark comedy, Gogol criticizes Russian society after the Napoleonic Wars. He intended to also offer solutions to the problems he satirized, but died before he ever completed the second part of what was intended to be a trilogy. The work famously ends mid-sentence.
Durante l'Impero Russo, il termine «anime» designava i servi della gleba maschi. L'intento di Cicikov è quello di acquistare a buon prezzo le "anime morte" dall'ultimo censimento per i quali i proprietari continuano a pagare il testatico fin quando non ne verrà registrata la morte nel prossimo censimento quinquennale. Čičikov punta così a crearsi, con il minimo sforzo, un numero di servitori ("fantasma") elevato al punto tale che, ipotecandoli, si possa costituire un grosso capitale.
Questa idea semplice e un po' diabolica cerca la sua attuazione in una capitale di governatorato popolata da personaggi pittoreschi, notabili cittadini o piccoli proprietari terrieri, tutti portatori di un vuoto morale che li fa sembrare spesso più morti di quei servitori che vengono rievocati e che sono l'oggetto delle trattative.
La cosa deve chiaramente restare nascosta, ma alla fine tutto salta fuori (anche a causa dell'avida Korobočka, che, dopo aver venduto delle anime morte a Čičikov, arriva in città per chiedere il valore di mercato di queste anime per paura di averci rimesso). L'unica soluzione è la fuga che vanifica tutti gli sforzi fatti.