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Madame Bovary (1856)

di Gustave Flaubert

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26,174390118 (3.75)6 / 942
Emma Bovary, moglie insoddisfatta di un mite medico di campagna, cerca un senso alla sua monotona esistenza in una serie di sfortunate vicende sentimentali. Un romanzo dallo stile esemplare che cost©ø a Flaubert (1821-80) un processo con l'accusa d'avere offeso la morale pubblica.
  1. 203
    Anna Karenina di Leo Tolstoy (roby72, kjuliff)
    kjuliff: adulatory, bored wife
  2. 130
    Il risveglio di Kate Chopin (StarryNightElf)
    StarryNightElf: This is the American version of Madame Bovary - set in turn of the century Louisiana.
  3. 122
    Don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes Saavedra (DLSmithies)
    DLSmithies: Don Quixote was Flaubert's favourite book, and I've read somewhere that the idea of Madame Bovary is to re-tell the story of Don Quixote in a different context. Don Quixote is obsessed with chivalric literature, and immerses himself in it to the extent that he loses his grip on reality. Emma Bovary is bewitched by Romantic literature in the same way. There are lots of parallels between the two novels, and I think putting them side by side can lead to a better understanding of both.… (altro)
  4. 100
    L' usanza del paese di Edith Wharton (Limelite)
    Limelite: Essentially the same greedy, social climbing woman who gets herself into money troubles and manipulates men to get out of them -- but with more success. Similar commentary on society, but instead of the bourgeoisie of village France it's the upper crust of NYC of nearly the same time but without the trenchant humor of Flaubert.… (altro)
  5. 90
    La fiera delle vanità di William Makepeace Thackeray (HollyMS)
    HollyMS: Both works are about women who would do anything to gain a life of luxury.
  6. 80
    Via dalla pazza folla di Thomas Hardy (Booksloth)
  7. 70
    The Awakening and Selected Short Stories {9 stories} di Kate Chopin (Dilara86)
  8. 60
    Il rosso e il nero di Stendhal (LittleMiho)
  9. 50
    Effi Briest di Theodor Fontane (roby72)
  10. 30
    Il pappagallo di Flaubert di Julian Barnes (KayCliff)
  11. 20
    Something to Declare di Julian Barnes (KayCliff)
  12. 31
    Avventure della ragazza cattiva di Mario Vargas Llosa (browner56)
    browner56: The stories of two women, separated by 150 years, who search desperately for something they never find. Flaubert's legendary protaganist is the role model for Vargas Llosa's "bad girl".
  13. 20
    Casa di bambola di Henrik Ibsen (mysimas)
  14. 31
    Le avventure di Arabella, donna Chisciotte di Charlotte Lennox (allenmichie)
  15. 10
    Sodom and Gomorrah di Marcel Proust (caflores)
  16. 10
    La signora Craddock di W. Somerset Maugham (soylentgreen23)
    soylentgreen23: 'Mrs Craddock' evidently shares a lot in common with Flaubert's masterpiece, especially in terms of its representation of a woman married to a dull man, who wishes to have a renewed taste of passion, despite the likely terrible consequences.
  17. 10
    The Doctor's Wife di Mary Elizabeth Braddon (Lapsus_Linguae)
    Lapsus_Linguae: Both heroines love novels and wish to lead an adventurous life but instead, they both get married to down-to-earth medical men who, despite a sincere affection, never understand them.
  18. 11
    Serious Men di Manu Joseph (orangewords)
  19. 00
    Whose Fault? di Sofja Tolstaja (Monika_L)
  20. 11
    La casa e il mondo di Rabindranath Tagore (CGlanovsky)

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Emma Bovary è una dei principali protagonisti della letteratura mondiale di ogni tempo. Mi sono avvicinato alla lettura con una certa ritrosia, non prediligo i romanzi romantici e Flaubert è il romantico per eccellenza. Ma alcuni testi diventano dei classici per il loro valore oggettivo, sono solo delle gradazioni, ma non si può che apprezzare questo romanzo. Che è innanzitutto un romanzo che racconta un amore puro, senza condizioni, quello di Charles Bovary per Emma. Charles è un buon uomo, già vedovo della prima moglie, amata ma non quanto Emma, giovane, bella ed affascinante. Ed è matrimonio all’apparenza felice quello dei coniugi Bovary che viene però messo in crisi dalle intemperanze di Emma, alla ricerca della trasgressione, di un amore romantico, quello che ritiene che il marito non possa dargli. Perché Charles è un uomo semplice, lineare, un medico di paese che lavora per garantire alla moglie una vita dignitosa, ma non ha velleità. Mentre Emma trova anche in una vita estremamente dispendiosa il conforto per la noia che la aggredisce senza darle pace. Il suicidio di Emma subito prima del sequestro di tutti i beni rappresenta l’apice di una vita vissuta senza saper dare un senso alla bellezza della vita per quello che è. Tanto che nemmeno la piccola Berthe riesce a darle alcuna ragione di gioia. La bella traduzione di Natalia Ginzburg rende al meglio un testo scorrevole. Non è il mio genere, ma è un grande libro. ( )
  grandeghi | Nov 27, 2020 |
Se dovessi descrivere questo libro con una frase, lo definirei il trionfo della mediocrità. Non certo dell'opera in se, che è scritta magistralmente, ma quella dei personaggi e dell'ambiente in cui si muovono. Un piccolo e angusto mondo provinciale dove nessuno ha mai slanci sentimentali o intellettuali e tutti sono invece insignificanti, gretti o fanfaroni. La nostra protagonista si rende conto del piattume che la circonda, se ne sente soffocare, ma non ha il coraggio di cambiare davvero le cose né il buon senso di rassegnarsi; l'unica cosa che sarà in grado di fare sarà estraniarsi dalla realtà, inseguendo un ideale di felicità destinato ad infrangersi al minimo contatto con la quotidianità. In fondo è una mediocre anche lei, non ha la tempra morale né le qualità intellettuali per diventare quell'eroina che tanto ambirebbe ad essere, anzi la sua perenne insoddifazione la porterà a fare delle scelte discutibili che la precipiteranno in una spirale di autodistruzione.[SPOILER]-Lo stesso suicidio non è che l'ennesimo tentativo malriuscito di fuga dalla realtà: nelle sue intenzioni vorrebbe essere grandiosamente tragico, ma risulta più che altro grottesco-[FINE SPOILER]
Emma Bovary è forse uno dei ritratti psicologici più riusciti della letteratura, eppure nonostante questo (o forse proprio per questo) non è un personaggio con cui si possa empatizzare: è egoista, incosciente, una madre assente ed una moglie ancora peggiore, la si può solo compatire perchè tutto il male che ha causato non le ha portato altro che infelicità. Ma non si tratta solo di Emma, l'intero romanzo è costruito in modo che non vi sia un solo personaggio che si elevi dalla massa, nel bene o nel male. E' per questo che per quanto io abbia apprezzato lo stile, la caratterizzazione dei personaggi e soprattutto l'idea alla base, non sono riuscita ad amare questo libro: se non riesco ad immedesimarmi nei protagonisti e non mi interessa la loro sorte, difficilmente il mio apprezzamento andrà al di là del riconoscimento dei meriti oggettivi che spettano ad un classico che ha segnato la storia della letteratura (e non solo) ( )
  Lilirose_ | Jul 29, 2018 |
È molto difficile per me recensire questo libro.
Flaubert per la sua scrittura merita sicuramente 5 stelline. Se potessi valutare Emma solo come donna avrebbe tutta la mia simpatia e approvazione ma non posso dimenticarmi che Emma era anche una madre, e in questo ruolo non posso ne giustificarla ne appoggiarla.
Charles è un uomo buono ma poco attento a sua moglie, Emma una donna troppo presa da se stessa e dal suo egoismo, dal suo stato sociale, che per tutta la durata del libro le sta stretto e fa di tutto per evadere e cercare di cambiare questa sua condizione, dimenticando pero, di non essere sola e che le scelte che andrà a fare inevitabilmente avranno un peso, sia per lei che per la sua famiglia..
E Berthe, la figlia, ??? ( )
  Sally68 | Jun 5, 2018 |
http://lettureedintorni.blogspot.it/2014/06/madame-bovary-flaubert.html

"Quando ebbe battutto così per un poco l'acciarino sul proprio cuore senza farne sprizzare una sola scintilla, incapace, del resto, di comprendere quanto non provava come di credere a quanto non si manifestava in forme convenzionali, si persuase facilmente che nella passione di Charles per lei non vi era nulla di eccessivo."

Ho letto, o meglio riletto, Madame Bovary ed è stata una grande sorpresa: non me lo ricordavo proprio così, tanto che mi è venuto il dubbio se l'avessi già letto o no. Ora, non posso averne l'assoluta certezza, ma sono abbastanza sicura di averlo letto negli anni del liceo, con un'altra disposizione d'animo probabilmente.
Penso che sia proprio questa la forza dei classici - e in genere dei libri scritti bene: ci parlano sempre, o raccontandoci qualcosa di nuovo o riconfermando verità già acquisite. Sono davvero sempreverdi - "evergreen", secondo la perfetta espressione anglosassone.
Non voglio addentrarmi in disquisizioni scolastiche e di critica letteraria - ché là fuori ci sono fior fior di professoresse pronte a bacchettarmi - ma solo fare una breve riflessione su questo romanzo che costò ben cinque anni di lavoro, oltre che problemi con la censura, a Flaubert che lo visse come un estenuante esercizio di stile perché "Non è una cosa da poco essere semplici", come scrive alla sua amante Colet.
La lettura è avvolgente, piena, ricca, ma non ridondante, per quanto mi riguarda perfetta e molto rilassante. La storia è nota: le vicende di Emma Bovary, inguaribile sognatrice, ambiziosa, adultera e amante dell'amore o dell'idea romantica dell'amore che ha ricavato dalle letture di diversi romanzi, e che per inseguire le sue chimere porta la sua famiglia alla rovina.
Nella mia testa avevo idealizzato questo personaggio, ora rileggendo, orrore! E' una donna tremenda: matta da legare, pessima moglie e madre, avida di soldi e sentimenti, superficiale ed egoista.
Accanto a lei il buon Charles, semplice, innamorato, devoto, certo anche un po' noioso e piuttosto mediocre, per rendere giustizia alla sua consorte.
La perfetta coppia borghese di provincia, il peggio del peggio per quanto riguarda Flaubert.
E perfetta è la descrizione che l'autore fa della provincia francese di metà Ottocento e della vita di provincia, che per certi versi non è cambiata molto: troviamo il farmacista progressista e anticlericale che non perde occasione per beccare il parroco del villaggio - Don Camillo e Peppone, per intenderci - il merciaio intrallazzone e usuraio, la locandiera affacendata, lo storpio, il giovane intellettuale romantico, le beghine, la servetta non troppo onesta, la balia arraffona e lo scapolo impenitente.
In questo quadro il buon medico di campagna Charles si inserisce a meraviglia, la sua bella e ambiziosa moglie, invece, soffoca e inizia a cercare nuovi spazi. Peccato che nulla riesca a acquietare e tanto meno appagare la sua sete di felicità.

"Di dove le veniva, dunque, quell'insufficienza della vita, quella putrefazione istantanea di tutte le cose su cui s'appoggiava?"

Che tristezza! E io che me la ricordavo come un personaggio forte, ma come l'ho letto questo romanzo? Viva la rilettura!

Tutte le citazioni sono tratte da Madame Bovary, Flaubert, Garzanti, Milano 2005. ( )
  librivendola | Jun 26, 2014 |
E questo sarebbe il libro perfetto? è semplicemente un romanzo alla francese; Molto poco coinvolgente, molto noioso e molto sopravvalutato. Il vero libro perfetto l'ha scritto un Italiano: Tomasi di Lampedusa...il gattopardo!!

the perfect book? the book is typical novel frech:OVERESTIMATED!! ( )
  sshnn | Mar 22, 2011 |

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Nome dell'autoreRuoloTipo di autoreOpera?Stato
Flaubert, Gustaveautore primariotutte le edizioniconfermato
Achille, GiuseppeTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Agutter, JennyNarratoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Ajac, BernardIntroduzioneautore secondarioalcune edizioniconfermato
Austen, JohnIllustratoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Aveling, Eleanor MarxTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Bair, LowellTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Bakker, MargotTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Bersani, LeoIntroduzioneautore secondarioalcune edizioniconfermato
Blair, KellyProgetto della copertinaautore secondarioalcune edizioniconfermato
Bodegård, AndersTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Brückner, ChristianNarratoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
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Huse, BirgerTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Konstantinov, KonstantinTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Kraus, ChrisIntroduzioneautore secondarioalcune edizioniconfermato
Lacretelle, Jacques deIntroduzioneautore secondarioalcune edizioniconfermato
Mann, HeinrichPostfazioneautore secondarioalcune edizioniconfermato
Marceau, FélicienPrefazioneautore secondarioalcune edizioniconfermato
Marmur, MildredTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Mauldon, MargaretTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
May, J. LewisTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Maynial, ÉdouardIntroduzioneautore secondarioalcune edizioniconfermato
McCarthy, MaryPrefazioneautore secondarioalcune edizioniconfermato
Palola, EinoTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Perker, IlseÜbersetzerautore secondarioalcune edizioniconfermato
Pinxteren, Hans vanTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Riesen, IreneTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Sander, ErnstÜbersetzerautore secondarioalcune edizioniconfermato
Scheffel, HelmutTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Schickele, ReneTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Schmied, TheoIllustratoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Speziale Bagliacca, RobertoIntroduzioneautore secondarioalcune edizioniconfermato
Stahl, BenIllustratoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Suffel, JacquesPrefazioneautore secondarioalcune edizioniconfermato
Thorpe, AdamTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Vance, SimonNarratoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Viitanen, Anna-MaijaTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Wall, GeoffreyTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato

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Eravamo nell'aula di studio quando il preside entrò, seguito da uno nuovo in abiti borghesi e da un bidello che trascinava un grosso banco.
Citazioni
Un uomo, almeno, è libero; può conoscere passioni e paesi, vincere gli ostacoli, assaporare le felicità più remote. Mentre una donna è continuamente frenata. Inerte e flessibile al tempo stesso, ha contro di lei le mollezze della carne e le servitù della legge. la sua volontà, come la veletta del cappello tenuta da un nastrino, palpita a ogni vento, c'è sempre qualche desiderio che trasporta, qualche convenzione che trattiene.
Non importa, lei non era felice, non lo era mai stata. Da che dipendeva quell'insufficienza alla nvita, quel subitaneo imputridirsi delle cose alle quali s'appoggiava?
Ultime parole
Nota di disambiguazione
Redattore editoriale
Elogi
Dati dalle informazioni generali inglesi. Modifica per tradurlo nella tua lingua.
Lingua originale
DDC/MDS Canonico
LCC canonico

Risorse esterne che parlano di questo libro

Wikipedia in inglese (4)

Emma Bovary, moglie insoddisfatta di un mite medico di campagna, cerca un senso alla sua monotona esistenza in una serie di sfortunate vicende sentimentali. Un romanzo dallo stile esemplare che cost©ø a Flaubert (1821-80) un processo con l'accusa d'avere offeso la morale pubblica.

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Descrizione del libro
"Madame Bovary", apparso a puntate sulla "Revue de Paris" nel 1856 e integralmente un anno dopo, incontrò subito un grande successo di pubblico - dovuto anche al clamore del processo a cui il suo autore, incriminato per oltraggio alla morale e alla religione, fu sottoposto -, imponendosi all'attenzione della critica come il capolavoro assoluto del romanzo moderno. Incentrato sulla superba figura di Emma Bovary - donna inquieta, insoddisfatta, simbolo di un'insanabile frustrazione sentimentale e sociale - e giocato su un antiromanticismo ideologico e formale di fondo, "Madame Bovary" come ha scritto Vladimir Nabokov, "dal punto di vista stilistico è prosa che fa ciò che si suppone faccia la poesia. Senza Flaubert non ci sarebbe stato un Marcel Proust in Francia, né un James Joyce in Irlanda. In Russia, Cechov non sarebbe stato Cechov".
(piopas)
Riassunto haiku

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