Fai clic su di un'immagine per andare a Google Ricerca Libri.
Sto caricando le informazioni... Persepolis: storia di un'infanziadi Marjane Satrapi
» 26 altro Women in Islam (1) Female Author (186) 2000s decade (5) Books Read in 2019 (1,140) 100 New Classics (59) Female Protagonist (595) Books Read in 2004 (169) Swinging Seventies (72) Banging Book Club (34) Sto caricando le informazioni...
Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro. Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro. Più che un vero e proprio racconto organico è una serie di episodi dell'infanzia di Marjane Satrapi, che vive il traumatico passaggio da un'infanzia "occidentalizzata" ad una sotto le rigide regole del regime islamico. L'autrice non fa sconti nemmeno a sé stessa: non si dipinge come un personaggio particolarmente positivo, è testarda, sembra non capire i rischi che corre e che fa correre ai propri genitori, di mentalità moderna e loro stessi traumatizzati dagli avvenimenti (che oltretutto la assecondano anche troppo, a un occhio esterno). La vita è sicuramente difficile, ma non è un buco nero di miseria come siamo abituati a pensare: sono persone che cercano di condurre una vita "normale" nonostante l'estremismo e la guerra, alternando a bombardamenti, repressioni, incarcerazioni ed esecuzioni a momenti dove ci si può ritagliare persino una vacanza. Il tratto è semplice, ma molto espressivo, resta un must, anche a livello scolastico. Un meritato successo mondiale la storia di una ragazza che vive la trasformazione dell’Iran a seguito della rivoluzione islamica di Khomeini. L’infanzia della protagonista diventa, quindi, il filo conduttore di un’epopea quotidiana in cui si vedono, man mano, gli effetti sulla gente comune, e sulle loro libertà, della intransigente cultura islamica. Dietro un velo ci sono divieti, frustrazioni, restrizioni personali e buio, molto buio. Marjane, figlia di una benestante famiglia borghese di Tehran, divide sostanzialmente la sua giovinezza in tre fasi: il momento dell’infanzia e della prima adolescenza quando la guerra con l’Iraq e l’avvento del regime islamico cambiano la vita della gente; il racconto della sua esperienza da studentessa a Vienna, piena di contraddizioni ed incertezze, alla ricerca di un’identità personale; il suo ritorno in Iran da ventenne con le difficoltà ad integrarsi con una cultura che, in parte, non è più la sua. Risaltano le figure dei genitori, illuminati nella loro concreta ricerca della felicità e della libertà per la figlia, e della nonna, una donna che da sola rappresenta la profondità della cultura di una civiltà antica come l’uomo. Il disegno estremamente lineare e semplice è strumentale all’esaltazione della sostanza rispetto alla forma. Persepolis è un piccolo, grande, capolavoro.
Satrapi’s style is almost primitive, consisting of flat figures with simple shapes and features. It’s more sophisticated than a child’s creations, but it superficially resembles them, an approach that supports the presentation of memories from that period of life. Marjane Satrapi's ''Persepolis'' is the latest and one of the most delectable examples of a booming postmodern genre: autobiography by comic book. Appartiene alle SeriePersepolis (Omnibus 1-2) È contenuto inContienePremi e riconoscimentiMenzioniElenchi di rilievo
An intelligent and outspoken only child, Satrapi--the daughter of radical Marxists and the great-granddaughter of Iran's last emperor--bears witness to a childhood uniquely entwined with the history of her country. Originally published to wide critical acclaim in France, where it elicited comparisons to Art Spiegelman's Maus, Persepolis is Marjane Satrapi's wise, funny, and heartbreaking memoir of growing up in Iran during the Islamic Revolution. In powerful black-and-white comic strip images, Satrapi tells the story of her life in Tehran from ages six to fourteen, years that saw the overthrow of the Shah's regime, the triumph of the Islamic Revolution, and the devastating effects of war with Iraq. The intelligent and outspoken only child of committed Marxists and the great-granddaughter of one of Iran's last emperors, Marjane bears witness to a childhood uniquely entwined with the history of her country. Persepolis paints an unforgettable portrait of daily life in Iran: of the bewildering contradictions between home life and public life and of the enormous toll repressive regimes exact on the individual spirit. Marjane's child's-eye-view of dethroned emperors, state-sanctioned whippings, and heroes of the revolution allows us to learn as she does the history of this fascinating country and of her own extraordinary family. Intensely personal, profoundly political, and wholly original, Persepolis is at once a story of growing up and a stunning reminder of the human cost of war and political repression. It shows how we carry on, through laughter and tears, in the face of absurdity. And, finally, it introduces us to an irresistible little girl with whom we cannot help but fall in love. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
Discussioni correntiNessunoCopertine popolari
Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)741.5944The arts Graphic arts and decorative arts Drawing & drawings Cartoons, Caricatures, Comics Collections European France & MonacoClassificazione LCVotoMedia:
Sei tu?Diventa un autore di LibraryThing. |
Infatti, nella loro ansia di eradicare ogni comportamento o pensiero contrario alla morale, gli integralisti, pur torturando, assassinando, condannando a morte, finiscono per rendersi ridicoli. Come quando viene introdotto il foulard obbligatorio a scuola e le bambine hanno finito per farci di tutto perché non capivano la necessità di coprirsi la testa.
Questo è stato forse l'aspetto che ho apprezzato di più di Persepolis: la sistematica ridicolizzazione dell'estremismo e la ferrea volontà di resistere e ribellarsi come si può. Così Marjane se ne va alle feste proibite e ascolta musica occidentale, per poi mentire spudoratamente alle guardiane della rivoluzione sempre a caccia di donne che – a parer loro – avevano smarrito la retta via.
Mi verrebbe da consigliarne a lettura a quell* convint* che riaffermare i Valori (notare la “v” maiuscola, prego) con ogni mezzo, più o meno lecito, più o meno violento, sia la panacea per tutti i mali che affliggono la nostra società. Siete in alto mare, ragazz*: ritrovate la costa – e le persone che la abitano – prima di perdervi in quella tavola blu sempre uguale a se stessa. ( )