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Sto caricando le informazioni... The Sakura Obsession: The Incredible Story of the Plant Hunter Who Saved Japan's Cherry Blossomsdi Naoko Abe
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"Collingwood 'Cherry' Ingram first fell in love with the sakura, or cherry tree, when he visited Japan on his honeymoon in 1907. So taken with the plant, he brought back hundreds of cuttings with him to England, where he created a garden of cherry varieties. In 1926, he learned that the Great White Cherry had become extinct in Japan. Six years later, he buried a living cutting from his own collection in a potato and repatriated it via the Trans-Siberian Express. In the years that followed, Ingram sent more than 100 varieties of cherry tree to new homes around the globe, from Auckland to Washington. As much a history of the cherry blossom in Japan as it is the story of one remarkable man, the narrative follows the flower from its adoption as a national symbol in 794, through its use as an emblem of imperialism in the 1930s, to the present-day worldwide obsession with forecasting the exact moment of the trees' flowering"-- Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)580.92Natural sciences and mathematics Plants Botany Biography; History By Place BiographyClassificazione LCVotoMedia:
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La varietà di ciliegio ornamentale Somei-yoshino costa poco, cresce e si propaga in fretta e fa dei fiori molto scenografici (quelli che tuttə noi abbiamo imparato ad associare al Giappone, visto che ormai sette ciliegi su dieci appartengono a questa varietà). Ciliegina sulla torta, sono alberi clonati, quindi fioriscono tutti insieme per quei magici otto giorni che hanno resa perfetta l’analogia con la brevità e la fragilità della vita. Un’analogia che sarà terribilmente pervertita durante il regime ultranazionalista che condurrà il Giappone alla Seconda Guerra Mondiale.
Eppure avere una maggiore varietà di ciliegi ornamentali permetterebbe alla stagione dello hanami di estendersi per due mesi, grazie ai diversi periodi di fioritura. Non sarebbe meraviglioso godere per tutto questo tempo di questa floreale bellezza, nella sua varietà di forme e colori? Ma l’uniformità dei Somei-yoshino per il momento la fa da padrona ed è solo grazie agli sforzi di persone come Collingwood Ingram, Seisaku Funatsu e Manabu Miyoshi se molte varietà di ciliegi ornamentali sono ancora tra noi. Soprattutto di Ingram, che ha provveduto a regalare marze a chiunque gliele chiedesse e fosse evidentemente unə amante di questi alberi: il gentiluomo inglese voleva essere sicuro che finissero in buone mani.
Ho trovato questa storia molto appassionante e a tratti anche commovente nel leggere di queste persone opporsi a un’uniformità che non era solo floristica era anche morale e cercare di salvare la bellezza della varietà, nella speranza che un giorno sarebbe tornata importante e avrebbe contribuito a sanare le ferite che l’ultranazionalismo e la guerra avevano inflitto a migliaia di persone. In un mondo nel quale si parla di armi con una pericolosa leggerezza, è importante tenere presente della devastazione che portano, sia alle popolazioni sia all’ambiente.
Certamente, il comportamento di Ingram oggi ci sembra a tratti bizzarro e poco professionale (vogliamo parlare del suo giudizio morale sulla varietà Kazan, accusata di avere dei fiori così osceni da non essere adatti a essere piantata nel cortile del prestigioso collegio femminile dove aveva studiato sua figlia e avrebbe studiato sua nipote: questi poveri fiori furono incolpati di essere “come prostitute, sciatti, sempre pronti a mettersi in mostra”. Insomma, anche meno), ma non dobbiamo dimenticare che stiamo davvero parlando di un uomo di altri tempi: uno di quegli aristocratici ricchi ed eccentrici che, per non annoiarsi, si trovava un hobby nel quale spendere tempo e denaro. Con Ingram almeno ci è andata bene. ( )