Questo sito utilizza i cookies per fornire i nostri servizi, per migliorare le prestazioni, per analisi, e (per gli utenti che accedono senza fare login) per la pubblicità. Usando LibraryThing confermi di aver letto e capito le nostre condizioni di servizio e la politica sulla privacy. Il tuo uso del sito e dei servizi è soggetto a tali politiche e condizioni.
Risultati da Google Ricerca Libri
Fai clic su di un'immagine per andare a Google Ricerca Libri.
In this masterpiece, Solzhenitsyn has orchestrated thousands of incidents and individual histories into one narrative of unflagging power and momentum. Written in a tone that encompasses Olympian wrath, bitter calm, savage irony, and sheer comedy, it combines history, autobiography, documentary, and political analysis as it examines in its totality the Soviet apparatus of repression from its inception following the October Revolution of 1917.
This volume involves us in the innocent victim's arrest and preliminary detention and the stages by which he is transferred across the breadth of the Soviet Union to his ultimate destination: the hard-labor camp.
fundevogel: Reading Gulag I was compelled to finally track down this work which documents the famous experiment that exposed the cruelty ordinary people could be prodded into executing in the name of obedience. It really should be required reading especially when learning about institutionalized cruelty as seen in the Soviet Union and Nazi Germany.… (altro)
Gulag è la sigla dell'organimo statale (Amministrazione generale dei lager)che gestisce il sistema concentrazionistico nell'URSS. Costituisce un arcipelago abitato da milioni di cittadini sovietici. Sono proprio le testimonianze di questi abitanti a fornire materiale per questo lavoro. Quest'opera è quindi una tragica cronaca di quella che è stata la vita del popolo sovietico dal 1918 al 1956. L'autore accusa la pratica del terrorismo di massa dall'ascesa di Lenin all'autocrazia di Stalin e oltre. ( )
"In the period of dictatorship, surrounded on all sides by enemies, we sometimes manifested unnecessary leniency and unnecessary softheartedness." Krylenko, speech at the Promparty trial
A cuore stretto mi ero astenuto per anni dal pubblicare questo libro, già pronto: il dovere verso che era ancora vivo prendeva il sopravvento su quello verso i morti. Ma oggi che la Sicurezza dello Stato ha comunque in mano l'opera, non mi rimane altro che pubblicarla immeditamente. A. Solzenicyn settembre 1973
In questo libro non vi sono personaggi né fatti inventati. Uomini e luoghi sono chiamati con il loro nome. Se sono indicati con le sole iniziali, è per considerazioni personali. Se non sono nominati affatto, è perché la memoria umana non ne ha conservato i nomi: ma tutto fu esattamente così.
«Nell'epoca della dittatura, circondati da nemici da ogni lato, abbiamo a volte dimostrato un'inutile indulgenza, un'inutile bontà di cuore.» Krylenko arringa al processo del «Partito industriale» Parte prima. L'industria cerceraria
Le ruote non stanno ferme, le ruote... Le macine girano, ballano, girano... V. Müller Parte seconda. Moto perpetuo
Dedica
I dedicate this to all those who did not live to tell it. And may they please forgive me for not having seen it all nor remembered it all, for not having divined all of it.
Dedico questo libro a tutti coloro cui la vita non è bastata per raccontare. Mi perdonino se non ho veduto tutto, se non tutto ricordo, se non tutto ho intuito.
Incipit
How do people get to this clandestine Archipelago?
L'anno millenovecentoquarantanove ci capitò sotto gli occhi, a me e alcuni amici, una curiosa nota nella rivista «Natura» dell'Accademia delle Scienze. Vi si diceva, in minuti caratteri, che in riva al fiume Kolyma, durante gli scavi, era stato trovato uno strato sotteraneo di ghiaccio, antico torrente gelato, e racchiusi in esso esemplari pure congelati di fauna fossile (di qualche decina di millenni fa). Fossero pesci o tritoni, si erano conservati tanto freschi, comunicava il dotto corrispondente, che i presenti li mangiarono sul posto, VOLENTIERI. Premessa
Un uomo solo non avrebbe potuto creare questo libro. Nota
Come si arriva a questo misterioso Arcipelago?Aerei, navi, treni partono ogni ora per raggiungerlo, ma non portano alcuna scritta che indichi la destinazione. Gli impiegati agli sportelli, gli agenti del Sovturist e dell'Inturist sarebbero stupefatti se chiedeste loro un biglietto per l'Arcipelago. Non ne conoscono l'insieme, e neppure una delle sue innumerevoli isole; non ne hanno mai sentito parlare. Parte prima. L'industria carceraria
Le migliaia di isole del fatato Arcipelago sono disseminate dallo stretto di Bering fino quasi al Bosforo. Sono invisibili, ma esistono, e occorre trasferire altrettanto invisibilmente, ma di continuo, da isola a isola, invisibili schiavi che hanno un corpo, un volume e un peso. Parte seconda. Moto perpetuo
Citazioni
Gradually it was disclosed to me that the line separating good and evil passes not through states, nor between classes, nor between political parties - but right through every human heart - and through all human hearts.
Kolyma era infatti l'isola più grande e celebre, il polo della efferatezza di quello straordinario paese che è il GULag, geograficamente stracciato in arcipelago, ma psicologicamente forgiato in continente, paese quasi invisibile, quasi impalpabile, abitato dal popolo dei detenuti. Questo paese s'incunea in un altro paese e lo screzia, vi è incluso, investe le sue città, è sospeso sopra le sue strade, eppure alcuni non se ne sono accorti affatto, moltissimi ne hanno sentito parlare vagamente, solo coloro che vi sono stati sapevano tutto. Premessa
Ultime parole
Our generation would return--having turned in its weapons, jingling its heroes' medals, proudly telling its combat stories. And our younger brothers would only look at us contemptuously: Oh, you stupid dolts!
Io che sento gli undici anni passati lì, non come vergogna, non come sogno maledetto, io che ho finito quasi per amare quel mondo mostruoso e ora per di più, grazie a una svolta fortunata, sono diventato il confidente cui giungono tanti tardivi raconti e lettere, saprò io portare ad altri qualche ossicino, un po' di carne? carne del resto ancor viva, del tritone; vivo, del resto, ancor oggi. Premessa
Hanno fornito materiale per questo libro anche TRENTASEI scrittori sovietici con a capo MAKSIM GOR'KIJ, autori del vergognoso libro sul canale del Mar Bianco, che per la prima volta nella letteratura russa ha glorificato il lavoro degli schiavi. Nota
La nostra generazione tornerà dopo aver consegnato le armi, con un tintinnio di decorazioni, racconterà orgogliosamente gesta militari, ma i fratelli minori si limiteranno a torcere la bocca: ah, poveri fessi... Parte seconda. Moto perpetuo
Dati dalle informazioni generali inglesi.Modifica per tradurlo nella tua lingua.
Aleksandr Solzhenistyn's The Gulag Archipelago has been published in a number of formats, and is catalogued in a variety of ways. The complete work consists of seven parts, often divided into three volumes as follow: Volume One, consisting of Part I ("The Prison Industry") and Part II ("Perpetual Motion"); Volume Two, consisting of Part III ("The Destructive-Labor Camps") and Part IV ("The Soul and Barbed Wire"); and Volume III, consisting of Part V ("Katorga"), Part VI ("Exile") and Part VII ("Stalin Is No More").
THIS LT WORK IS INTENDED ONLY FOR VOLUME ONE, PARTS I-II.
Please do not combine other copies having materially different content (e.g., Parts III-IV, Parts V-VII, the complete work, an omnibus [such as Parts I-VI], any individual Part, or the abridged version). Thank you.
Redattore editoriale
Elogi
Lingua originale
Dati dalle informazioni generali inglesi.Modifica per tradurlo nella tua lingua.
In this masterpiece, Solzhenitsyn has orchestrated thousands of incidents and individual histories into one narrative of unflagging power and momentum. Written in a tone that encompasses Olympian wrath, bitter calm, savage irony, and sheer comedy, it combines history, autobiography, documentary, and political analysis as it examines in its totality the Soviet apparatus of repression from its inception following the October Revolution of 1917.
This volume involves us in the innocent victim's arrest and preliminary detention and the stages by which he is transferred across the breadth of the Soviet Union to his ultimate destination: the hard-labor camp.