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Il fenomeno umano (1955)

di Pierre Teilhard de Chardin

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2,029188,003 (3.63)14
Se osservassimo il cielo stellato con l'ausilio di un telescopio e con la guida di un esperto astronomo ci invaderebbe un sentimento di stupore. Affondare lo sguardo della mente in tutta la dimensione spazio-temporale dell'universo accompagnati da Pierre Teilhard de Chardin dona una sensazione altrettanto straordinaria. © un viaggio entusiasmante alla ricerca delle nostre pi©£ lontane origini, per individuare le tenui tracce che portano all'Uomo. E, soprattutto, per capire se l'intero moto evolutivo abbia una direzione privilegiata e miri a un ulteriore, fecondo sviluppo. Teilhard de Chardin prende in considerazione la totalit© del fenomeno: non solo l'Uomo come espressione ultima della materia altamente organizzata, ma anche l'Uomo che mira a prolungare l'evoluzione nel ℗±pi©£ essere℗ e nello spirituale. © una affascinante concezione unitaria dell'avventura umana inserita nell'avventura dell'universo: una visione altamente incoraggiante. (editore)… (altro)
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    The Jesuit and the Skull: Teilhard de Chardin, Evolution, and the Search for Peking Man di Amir Aczel (inge87)
  2. 00
    L'alchimista di Paulo Coelho (Petroglyph)
    Petroglyph: The Alchemist reads like a fairy tale version of Teilhard de Chardin's much more grandiloquent work. Coelho’s “Soul of the World” is very similar to de Chardin’s noosphere, a collective consciousness that all humans are immersed in and that ultimately resolves into God Omega. All is one, all is Love (even valence bonds at an atomic level).… (altro)
Nessuno
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U-3
  Murtra | Oct 25, 2022 |
Noosphäre und so. ( )
  chepedaja3527 | Aug 23, 2022 |
Pierre Teilhard De Chardin was one of the most distinguished thinkers and scientists of our time. He fits into no familiar category for he was at once a biologist and a paleontologist of world renown, and also a Jesuit priest. He applied his whole life, his tremendous intellect and his great spiritual faith to building a philosophy that would reconcile Christian theology with the scientific theory of evolution, to relate the facts of religious experience to those of natural science.

The Phenomenon of Man, the first of his writings to appear in America, Pierre Teilhard's most important book and contains the quintessence of his thought. When published in France it was the best-selling nonfiction book of the year.
  StFrancisofAssisi | Feb 6, 2021 |
Librería 1. Estante 5.
  atman2019 | Jun 28, 2019 |
This book has interesting ideas. Some of them I could believe in. Unfortunately, many of Teilhard's arguments are poorly constructed and teleological. His idea of noosphere reminds me of things I've read in works by Hofstadter, which I find very intriguing. But his approach is based on religious motives and his style is that of pseudo-science, so I'll stick with books by Hofstadter, Dennett, Rucker, etc. ( )
  joshuagomez | May 31, 2019 |
It is a book widely held to be of the utmost profundity and significance; it created something like a sensation upon its publication in France, and some reviewers hereabouts called it the Book of the Year — one, the Book of the Century. Yet the greater part of it, I shall show, is nonsense, tricked out with a variety of metaphysical conceits, and its author can be excused of dishonesty only on the grounds that before deceiving others he has taken great pains to deceive himself.

...

It would have been a great disappointment to me if Vibration did not did not somewhere make itself felt, for all scientistic mystics either vibrate in person or find themselves resonant with cosmic vibrations; but I am happy to say that on page 266 Teilhard will be found to do so.

...

In spite of all the obstacles that Teilhard perhaps wisely puts in our way, it is possible to discern a train of thought in The Phenomenon of Man.

...

I do not propose to criticize the fatuous argument I have just outlined; here, to expound is to expose.

...

How have people come to be taken in by The Phenomenon of Man? We must not underestimate the size of the market for works of this kind, for philosophy-fiction. Just as compulsory primary education created a market catered for by cheap dailies and weeklies, so the spread of secondary and latterly tertiary education has created a large population of people, often with well-developed literary and scholarly tastes, who have been educated far beyond their capacity to undertake analytical thought.

...

I have read and studied The Phenomenon of Man with real distress, even with despair. Instead of wringing our hands over the Human Predicament, we should attend to those parts of it which are wholly remediable, above all to the gullibility which makes it possible for people to be taken in by such a bag of tricks as this. If it were an innocent, passive gullibility it would be excusable; but all too clearly, alas, it is an active willingness to be deceived.
aggiunto da jimroberts | modificaMind, Sir Peter Medawar (Jan 31, 1961)
 

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Nome dell'autoreRuoloTipo di autoreOpera?Stato
Pierre Teilhard de Chardinautore primariotutte le edizionicalcolato
Huxley, JulianIntroduzioneautore secondarioalcune edizioniconfermato
Lange, Daniël deTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
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Titolo canonico
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Titolo originale
Titoli alternativi
Data della prima edizione
Personaggi
Luoghi significativi
Eventi significativi
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Epigrafe
Dedica
Incipit
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If this book is to be properly understood, it must be read not as a book on metaphysics, still less as a sort of theological essay, but purely and simply as a scientific treatise.
Citazioni
Ultime parole
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Nota di disambiguazione
Redattore editoriale
Elogi
Lingua originale
DDC/MDS Canonico
LCC canonico

Risorse esterne che parlano di questo libro

Wikipedia in inglese (1)

Se osservassimo il cielo stellato con l'ausilio di un telescopio e con la guida di un esperto astronomo ci invaderebbe un sentimento di stupore. Affondare lo sguardo della mente in tutta la dimensione spazio-temporale dell'universo accompagnati da Pierre Teilhard de Chardin dona una sensazione altrettanto straordinaria. © un viaggio entusiasmante alla ricerca delle nostre pi©£ lontane origini, per individuare le tenui tracce che portano all'Uomo. E, soprattutto, per capire se l'intero moto evolutivo abbia una direzione privilegiata e miri a un ulteriore, fecondo sviluppo. Teilhard de Chardin prende in considerazione la totalit© del fenomeno: non solo l'Uomo come espressione ultima della materia altamente organizzata, ma anche l'Uomo che mira a prolungare l'evoluzione nel ℗±pi©£ essere℗ e nello spirituale. © una affascinante concezione unitaria dell'avventura umana inserita nell'avventura dell'universo: una visione altamente incoraggiante. (editore)

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Descrizione del libro
Scritto tra il 1938 e il 1940, rivisto e completato soprattutto tra il 1947 e il 1948, Il Fenomeno umano è sicuramente l'opera più conosciuta di Pierre Teilhard de Chardin (1881-1955), gesuita, scienziato e filosofo tra i più discussi personaggi della prima metà del Novecento, sia in ambito laico sia cattolico, letto da scienziati, commentato sia da teologi che da filosofi.

Concepita come divulgazione scientifica, l'opera, pubblicata postuma nel 1955, intende parlare dell'avventura umana nella natura. Ma per analizzare il fenomeno umano nella sua interezza, l'autore ritiene indispensabile innanzitutto analizzare il processo che, secondo la teoria evolutiva che l'autore re-interpreta, ne ha preceduto l'apparizione e lo sviluppo. Non un'opera onniesplicativa sull'essere umano ma, come afferma significativamente lo stesso autore, il tentativo di individuare una legge sperimentale che descriva la capacità della materia di organizzarsi in forme nuove rispetto a quelle presenti nel passato.

Come è noto, su esplicita affermazione dello stesso Teilhard, questo libro non deve essere letto né come un'opera metafisica, né tanto meno come un saggio teologico, ma esclusivamente come una "memoria scientifica" che intende parlare solo del fenomeno, ma anche di tutto il fenomeno. Nell'intenzione dell'autore, infatti, il metodo da lui adottato deve garantire una descrizione scientifica dell'uomo, seguendone coerentemente i legami genealogici nella scala evolutiva che lega l'inorganico all'organico, ma allo stesso tempo deve fornire anche una interpretazione del fenomeno umano come asse e freccia dell'evoluzione. Proprio quest'ultimo aspetto costituisce la parte più controversa e discussa del pensiero teilhardiano in quanto si intreccia inevitabilmente con le meditazioni del filosofo e del teologo, benché lo stesso autore ha cura di specificare di non essersi avventurato in tali spazi. Il suo intento è, almeno nelle intenzioni, di rimanere rigorosamente all'interno di una descrizione fenomenologico-scientifica del posto occupato dall'uomo all'interno della natura. Ma è consapevole del fatto che se, anche in campo scientifico, non si voglia rinunciare ad inserire l'esperienza in un visione estesa alla totalità, gioco forza scienza, filosofia e religione necessariamente convergono, come accade ai meridiani in prossimità del polo. Ciò non significa, per Teilhard, che si confondano, né che cessino di guardare al reale sotto aspetti e piani diversi. Questa distinzione di diverse chiavi di lettura della realtà, se corretta da un punto di vista metodologico, nella prospettiva di Teilhard non prelude tuttavia ad un dualismo ontologico, che confina la scienza alla sola dimensione materiale, alla cartesiana res extensa, ma ad un riconoscimento che anche lo spirito è espressione della creazione e che quindi può, o meglio deve, essere riconosciuto anche all'interno dell'indagine scientifica.
(piopas)
Riassunto haiku

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