Perec, istruzioni per la lettura

scegliere una giornata in cui non si abbia niente da fare. possibilmente calda, in modo da potersi sdraiare al sole sull'erba. non avere aspettative. abbandonarsi alle emozioni. leggere con calma, gustando i racconti fine a se stessi, non aver fretta di capire dove vanno a parare (da nessuna parte, non c'è nemmeno una trama), allargare gli orizzonti mentali e “ribaltare la percezione, vedere diversamente quello che ingannevolmente” siamo abituati a guardare, godere nello scoprire qualcosa di nuovo, annoiarsi un po' con le interminabili, minuziose, estenuanti descrizioni

si parte da un edificio di Parigi, in Rue Simone-Crubellier, ma ci si accorge subito di essere entrati in un labirinto, dove è inevitabile perdersi; in effetti ci si dimentica subito volentieri il motivo per cui si è entrati e la destinazione verso la quale si era diretti

si incontrano personaggi spettacolari, come il trapezista che si rifiuta di scendere dalla fune, o come il giovane etnologo che decide di abbandonare tutto e di andare a vivere con la tribù di un popolo fantasma al centro dell'isola di Sumatra “in una delle zone più inospitali della terra”, o come Bartlebooth che per vent'anni ha ricomposto puzzle, dopo aver deciso “un giorno di organizzare tutta la sua vita intorno a un progetto unico la cui necessità arbitraria non avrebbe avuto uno scopo diverso da sé ... fu sulle prime un'idea vaga, una domanda che si poneva: cosa fare?, una risposta che si abbozzava: niente”, o Cinoc che di mestiere faceva l”ammazzaparole”: lavorava all'aggiornamento dei dizionari Larousse. ... doveva eliminare tutte le parole e i significati caduti in disuso” ...

per capire un po' di più il libro consiglio, prima di iniziare (ma semmai anche dopo), di guardare la foto della faccia di Perec

http://mlgrimani.files.wordpress.com/2008/11/georges_perec.jpg

è così eloquente! ( )

Un libro veramente straordinario nella sua incredibile poliedricità e molteplicità...una metafora della vita e di come, nonostante ci si sforzi, non sempre i pezzi della propria esistenza riescano a combaciare come si vorrebbe... ( )

Romanzo francese del XIX secolo