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Le otto montagne (2016)

di Paolo Cognetti

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Serie: Port Bo (Navona Editorial)

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8084327,232 (3.88)24
"For fans of Elena Ferrante, Fredrik Backman, and Paulo Coelho comes the international sensation about the friendship between two young Italian boys from different backgrounds and how their incredibly strong connection evolves, changes, and challenges them throughout their lives. Pietro is a lonely boy living in Milan. With his parents becoming more distant each day, the only thing the family shares is their love for the Dolomites, the mountains that hug the northeastern border of Italy. While on vacation at the foot of the mountains, Pietro meets Bruno, an adventurous, spirited local boy. Together they spend many summers exploring the mountain's meadows and peaks and discover the similarities and differences in their lives, their backgrounds, and their futures. The two boys come to find the true meaning of friendship and camaraderie, even as their divergent paths in life-- Bruno's in the mountains, Pietro's in cosmopolitan cities across the world--test the strength and meaning of their connection. A modern Italian masterpiece, The Eight Mountains is a lyrical coming-of-age story about the power of male friendships and the enduring bond between fathers and sons. "There are no more universal themes than those of the landscape, friendship, and becoming adults, and Cognetti's writing becomes classical (and elegant) to best tell this story.… (altro)
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1-5 di 8 (prossimo | mostra tutto)
Resto sempre stupefatto e affascinato quando mi accorgo della capacità della narrazione di coinvolgere e trascinare. Poi mi fermo, faccio resistenza, mi oppongo e cerco di ritrovare il mio equilibrio. Non sempre mi riesce, mi rendo conto di essere in questo un dilettante, come in tante altre cose.
Eppure c’è qualcosa di stonato in questo libro. L’ho ascoltato nella versione letta da Jacopo Venturiero e non riuscivo a staccarmene. Ogni volta che ho dovuto spegnere l’ho fatto con fastidio: come le trote nel torrente sentivo il bisogno di guardare a monte, guardare al futuro, scoprire cosa lo sviluppo della storia mi avrebbe portato mentre la narrazione fluiva.
Ora che la narrazione è finita mi sento smarrito e sento un profondo bisogno di difendermi anche se non riesco a capirne il motivo.
Ho cercato recensioni sulla piattaforma che uso per registrare le mie letture. È una piattaforma internazionale e ci sono lettori di varie provenienze: spagnoli, francesi, tedeschi, inglesi… Le recensioni per questo libro non sono molte: 39. Mi ha stupito parecchio constatare che un buon numero sono in olandese, una nazione nota per le sue alte montagne! È stato interessante constatare che per loro la montagna – per me protagonista essenziale – diventa sovente solo cornice per gli altri temi presenti nel libro: il rapporto con i genitori, l’amicizia, la ricerca di sé, le relazioni con gli altri, con il lavoro.
Tra le varie letture ne ho trovata una che considera il finale “scontato”. Mi sono chiesto se fosse questa la nota stonata che ho avvertito: non credo. Ciò che mi disturba credo sia legato alla difficoltà a riconoscermi nei protagonisti. Tra i due giovani – il padre mi sembra troppo sullo sfondo - sento più vicino l’uomo selvatico, quello cui è più facile attribuire uno scontato finale negativo, che vive una solitudine fatta in primo luogo di silenzi, che ha un mondo dentro che non si apre. D’altra parte riconosco quel girare tra le “otto montagne” alla ricerca di qualcosa che appare terribilmente lontano e forse ormai perso e irrecuperabile. Questi due aspetti non li sento antitetici e separati.
Come al risveglio da un brutto sogno mi domando quale significato abbiano le immagini che la mia mente ha voluto associare. Resto lì a domandarmelo senza risposte finchè non mi immergo di nuovo nel sonno guardando curioso a altre immagini e altre storie che dalle vette del futuro e della memoria scendono verso la pianura e il mare cariche di paradossali ed equivoche domade.
  claudio.marchisio | Dec 3, 2022 |
Bel romanzo ma senza pathos: la storia non è avvincente, il finale quasi scontato e buttato giù come l'acqua sporca dopo il lavaggio. Scritto bene, con i personaggi ben definiti anche se raccolti in un pugno. Forse si poteva pensare ad una variazione (lui che scende a Milano o a Torino), non penso avrebbe fatto tanti danni. ( )
  sbaldi59 | Aug 7, 2022 |
ietro è un ragazzino di città, solitario e un po’ scontroso. La madre lavora in un consultorio di periferia, e farsi carico degli altri è il suo talento. Il padre è un chimico, un uomo ombroso e affascinante, che torna a casa ogni sera dal lavoro carico di rabbia. I genitori di Pietro sono uniti da una passione comune, fondativa: in montagna si sono conosciuti, innamorati, si sono addirittura sposati ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo. La montagna li ha uniti da sempre, anche nella tragedia, e l’orizzonte lineare di Milano li riempie ora di rimpianto e nostalgia.
Quando scoprono il paesino di Grana, ai piedi del Monte Rosa, sentono di aver trovato il posto giusto: Pietro trascorrerà tutte le estati in quel luogo «chiuso a monte da creste grigio ferro e a valle da una rupe che ne ostacola l’accesso» ma attraversato da un torrente che lo incanta dal primo momento. E lí, ad aspettarlo, c’è Bruno, capelli biondo canapa e collo bruciato dal sole: ha la sua stessa età ma invece di essere in vacanza si occupa del pascolo delle vacche.
Iniziano cosí estati di esplorazioni e scoperte, tra le case abbandonate, il mulino e i sentieri piú aspri. Sono anche gli anni in cui Pietro inizia a camminare con suo padre, «la cosa piú simile a un’educazione che abbia ricevuto da lui». Perché la montagna è un sapere, un vero e proprio modo di respirare, e sarà il suo lascito piú vero: «Eccola lí, la mia eredità: una parete di roccia, neve, un mucchio di sassi squadrati, un pino». Un’eredità che dopo tanti anni lo riavvicinerà a Bruno.
Paolo Cognetti, uno degli scrittori piú apprezzati dalla critica e amati dai lettori, entra nel catalogo Einaudi con un libro magnetico e adulto, che esplora i rapporti accidentati ma granitici, la possibilità di imparare e la ricerca del nostro posto nel mondo.
  kikka62 | Feb 21, 2020 |
Una bella storia di formazione, dal rapporto col padre, con le donne, a quello con l'amico di una vita e con sé stessi. Una storia di compagnia e solitudine, vissute sulle vette. Fa venir voglia di scappare lontano dalla città, verso la montagna.
Alcuni passaggi restano sospesi, come non compiuti. ( )
  AlessandraEtFabio | Mar 29, 2019 |
Premio Strega 2016
  casafallai | Feb 24, 2019 |
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Nome dell'autoreRuoloTipo di autoreOpera?Stato
Paolo Cognettiautore primariotutte le edizionicalcolato
Boeke, YondTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Burkhardt, ChristianeTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Carnell, SimonTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Emitslöf, MalinTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Krone, PattyTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Kube, OliverNarratoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Segre, EricaTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Watz, TommyTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato

Appartiene alle Serie

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Titolo canonico
Titolo originale
Titoli alternativi
Data della prima edizione
Personaggi
Dati dalle informazioni generali olandesi. Modifica per tradurlo nella tua lingua.
Luoghi significativi
Eventi significativi
Film correlati
Epigrafe
Addio, addio! Ma dico questo

a te, invitato alla festa:

avrà pregato bene chi ha amato bene,

sia esso uomo, o uccello, o bestia.

S. T. COLERIDGE, La ballata del vecchio marinaio.
Dedica
Dati dalle informazioni generali inglesi. Modifica per tradurlo nella tua lingua.
Dit verhaal is voor de vriend die me ertoe inspireerde, door me paden te laten zien waar die niet waren. En voor de Trouw en de Fortuin die vanaf dag één hebben bewaakt. Met alle liefde die in mij is. FONTANE 2014-2016
Incipit
Mio padre aveva il suo modo di andare in montagna.
Citazioni
«E cosa fa?» chiesi, anche se in realtà volevo chiedere: e come sta? Si ricorda di me? In tutti questi anni mi ha pensato quanto l'ho pensato io? Ma ormai avevo imparato a fare le domande degli adulti, in cui si chiede una cosa per saperne un'altra.
Stavo imparando che cosa succede a uno che va via: che gli altri continuano a vivere senza di lui.
Non avevano soldi per comprarsi niente. Ma nessuno ne aveva, disse mia madre, tra chi andava in montagna a quei tempi: le Alpi erano l'avventura dei poveri, il Polo Nord e l'Oceano Pacifico di ragazzi come loro.
Un uomo con due baffi bianchi mi raccontò che per lui era un modo di ripensare alla sua vita. Era come se, attaccando lo stesso vecchio sentiero una volta all'anno, si addentrasse tra i ricordi e risalisse il corso della propria memoria. … «Eh già, non c'è niente come la montagna per ricordare».
«Tornato quassù dopo tanto tempo. Sarebbe bello restarci tutti insieme, senza vedere più nessuno, senza dover più scendere a valle».
Ultime parole
(Click per vedere. Attenzione: può contenere anticipazioni.)
Nota di disambiguazione
Redattore editoriale
Elogi
Lingua originale
DDC/MDS Canonico
LCC canonico

Risorse esterne che parlano di questo libro

Wikipedia in inglese

Nessuno

"For fans of Elena Ferrante, Fredrik Backman, and Paulo Coelho comes the international sensation about the friendship between two young Italian boys from different backgrounds and how their incredibly strong connection evolves, changes, and challenges them throughout their lives. Pietro is a lonely boy living in Milan. With his parents becoming more distant each day, the only thing the family shares is their love for the Dolomites, the mountains that hug the northeastern border of Italy. While on vacation at the foot of the mountains, Pietro meets Bruno, an adventurous, spirited local boy. Together they spend many summers exploring the mountain's meadows and peaks and discover the similarities and differences in their lives, their backgrounds, and their futures. The two boys come to find the true meaning of friendship and camaraderie, even as their divergent paths in life-- Bruno's in the mountains, Pietro's in cosmopolitan cities across the world--test the strength and meaning of their connection. A modern Italian masterpiece, The Eight Mountains is a lyrical coming-of-age story about the power of male friendships and the enduring bond between fathers and sons. "There are no more universal themes than those of the landscape, friendship, and becoming adults, and Cognetti's writing becomes classical (and elegant) to best tell this story.

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Descrizione del libro
Pietro è un ragazzino di città, solitario e un po' scontroso. La madre lavora in un consultorio di periferia, e farsi carico degli altri è il suo talento. Il padre è un chimico, un uomo ombroso e affascinante, che torna a casa ogni sera dal lavoro carico di rabbia. I genitori di Pietro sono uniti da una passione comune, fondativa: in montagna si sono conosciuti, innamorati, si sono addirittura sposati ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo. La montagna li ha uniti da sempre, anche nella tragedia, e l'orizzonte lineare di Milano li riempie ora di rimpianto e nostalgia. Quando scoprono il paesino di Grana, ai piedi del Monte Rosa, sentono di aver trovato il posto giusto: Pietro trascorrerà tutte le estati in quel luogo «chiuso a monte da creste grigio ferro e a valle da una rupe che ne ostacola l'accesso» ma attraversato da un torrente che lo incanta dal primo momento. E lì, ad aspettarlo, c'è Bruno, capelli biondo canapa e collo bruciato dal sole: ha la sua stessa età ma invece di essere in vacanza si occupa del pascolo delle vacche. Iniziano così estati di esplorazioni e scoperte, tra le case abbandonate, il mulino e i sentieri più aspri. Sono anche gli anni in cui Pietro inizia a camminare con suo padre, «la cosa più simile a un'educazione che abbia ricevuto da lui». Perché la montagna è un sapere, un vero e proprio modo di respirare, e sarà il suo lascito più vero: «Eccola lì, la mia eredità: una parete di roccia, neve, un mucchio di sassi squadrati, un pino». Un'eredità che dopo tanti anni lo riavvicinerà a Bruno. Paolo Cognetti, uno degli scrittori più apprezzati dalla critica e amati dai lettori, entra nel catalogo Einaudi con un libro magnetico e adulto, che esplora i rapporti accidentati ma granitici, la possibilità di imparare e la ricerca del nostro posto nel mondo.
Riassunto haiku

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