Fai clic su di un'immagine per andare a Google Ricerca Libri.
Sto caricando le informazioni... Eva dalle sue rovinedi Ananda Devi
Mauritius (1) Sto caricando le informazioni...
Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro. Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro. nessuna recensione | aggiungi una recensione
Premi e riconoscimentiElenchi di rilievo
With brutal honesty and poetic urgency, Ananda Devi relates the tale of four young Mauritians trapped in their countrys endless cycle of fear and violence: Eve, whose body is her only weapon and source of power; Savita, Eves best friend, the only one who loves Eve without self-interest, who has plans to leave but will not go alone; Saadiq, gifted would-be poet, inspired by Rimbaud, in love with Eve; Clelio, belligerent rebel, waiting without hope for his brother to send for him from France. Eve Out of Her Ruins is a heartbreaking look at the dark corners of the island nation of Mauritius that tourists never see, and a poignant exploration of the construction of personhood at the margins of society. Awarded the prestigious Prix des cinq continents upon publication as the best book written in French outside of France, Eve Out of Her Ruins is a harrowing account of the violent reality of life in her native country by the figurehead of Mauritian literature. The book featurues an original introduction by Nobel Prize winner J.M.G. Le Clezio, who declares Devi "a truly great writer." Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
Discussioni correntiNessunoCopertine popolari
Google Books — Sto caricando le informazioni... VotoMedia:
Sei tu?Diventa un autore di LibraryThing. |
E' uno spaccato di vita raccontato a quattro voci, le voci di quattro adolescenti molto diversi fra loro ma accomunati dall'essere nati nel posto sbagliato: un quartiere degradato che li ingloba nella sua miseria e li rende sconfitti in partenza. La cosa che veramente turba durante la lettura non sono i tanti episodi di violenza (che pure non sono facili da mandar giù), ma il fatto che questi ragazzi siano già disillusi a 17 anni, giovani nelle passioni ma vecchi nell'anima: un conflitto interiore che li lacera e che ciascuno cerca di risolvere a modo proprio.
Le vicende raccontate si svolgono nei sobborghi di Port Louis ma sono universali, perché le periferie di disadattati sono uguali dappertutto; anche la trama inizialmente può sembrare sopra le righe ma riflettendoci è solo lo specchio deformato di una realtà malata e abbandonata dalla cosiddetta società "civile".
Avrei valutato molto più positivamente questo libro se non fosse per il grosso problema della scrittura, che spesso si dimentica di essere a servizio della trama e diventa troppo protagonista: ne risulta una prosa artefatta, che non colpisce in profondità perché è solo un esercizio di stile fine a se stesso.
Al netto di questo difetto è comunque un romanzo interessante, che si legge con facilità anche per via delle dimensioni ridotte ma che fa riflettere e ogni tanto (quando l'autrice si lascia andare al puro piacere del raccontare senza lanciarsi in voli pindarici) fa anche emozionare. ( )