Fai clic su di un'immagine per andare a Google Ricerca Libri.
Sto caricando le informazioni... Voices From the Street (edizione 2007)di Philip K. Dick
Informazioni sull'operaVoci dalla strada: romanzo di Philip K. Dick
Nessuno Sto caricando le informazioni...
Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro. Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro.
Voices is the work of an apprentice novelist who was already a journeyman short-story writer. Undoubtedly, it has flaws, but readers familiar with PKD will be fascinated to observe the young writer working out—alongside some technical issues—many of the themes he would return to obsessively throughout his extensive oeuvre. Appartiene alle Collane EditorialiPKD composition order (1952)
Stuart Hadley is a young radio electronics salesman in early 1950s Oakland, California. He has what many would consider the ideal life: a nice house, a pretty wife, a decent job with prospects for advancement, but he still feels unfulfilled; something is missing from his life. Hadley is an angry young man--an artist, a dreamer, a screw-up. He tries to fill his void first with drinking and sex, and then with religious fanaticism, but nothing seems to be working, and it is driving him crazy. He reacts to the love of his wife and the kindness of his employer with anxiety and fear.One of the earliest books that Dick ever wrote, and the only novel that has never been published, Voices from the Street is the story of Hadley's descent into depression and madness, and out the other side.Most known in his lifetime as a science fiction writer, Philip K. Dick is growing in reputation as an American writer whose powerful vision is an ironic reflection of the present. This novel completes the publication of his canon. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
Discussioni correntiNessunoCopertine popolari
Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)813.54Literature English (North America) American fiction 20th Century 1945-1999Classificazione LCVotoMedia:
Sei tu?Diventa un autore di LibraryThing. |
Questo doppio sentimento si traduce nella ricerca di qualcosa che dia un senso alle cose. La mancanza di spiritualità viene messa in relazione al pensiero tedesco, che però si può dire che è stato sconfitto. C'è amarezza per questo, quasi nostalgia, anche se è finta perché non lo si è vissuto in prima persona, ma sicuramente c'è un interesse). Questa nostalgia per motivi strutturali è polarizzata tra passato e futuro e in un certo senso il finale del libro indica una scelta non polarizzante, indica la volontà di non scegliere uno dei due cammini (Beckeim o Fergesson), ma di scegliere il proprio e di darsi da fare nel proprio mondo locale.
Beckeim è un primitivo: a sostegno della tesi polarizzante passato futuro beckeim fergesson. Alla fine Stuart sceglie di programmare e fare qualcosa del suo presente, non architettato da nessuna forza esterna: decide di trovare il senso nelle cose che a lui sono care e gli sono vicine. E in questo c'è un sacco di lavoro da fare per generare questo senso, questa fiducia tra lui e le cose e le persone a lui vicine, in questo sentimento di rinascita spirituale quasi.
La differenza tra uomo che vende televisioni e uomo che è veramente: Beckeim ha sicuramente la funzione di risvegliarlo dal torpore quotidiano (ricorrente in Dick la questione del risveglio).
"Uno è salvato per le stesso motivo per cui una calla rotola verso il basso: a causa delle leggi naturali": è forse questo principio del destino incontrovertibile che S.H. non vede come suo? O forse è lo sposare queste leggi natural, nel seguirle piuttosto che remare contro, che gli permette quella lucidità nella delta finale nel romanzo?
S.H. con la scelta finale non accetta di vivere in un mondo di pazzi e di matti, o almeno dice che lui non può comportarsi tale. E lo capisce proprio perché giunge estremizzato a comportarsi così. Discorso sulla bomba atomica rende il futuro un marasma incomprensibile e non organizzabile. Il momento di lucidità gli fa capire che la capacità di fidarsi al di fuori di sé non gli riesce: questo lo porta al gesto contro Fergesson, catarsi che lo svuota totalmente. Stravolge la sua prospettiva di senso: non deve più sentirsi costretto nelle sue ambizioni di successo: deve pensare e familiarizzare con se stesso".