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Sto caricando le informazioni... A Girl's Story (originale 2016; edizione 2020)di Annie Ernaux (Autore)
Informazioni sull'operaA Girl's Story di Annie Ernaux (2016)
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"In Portrait of the Artist as a Young Woman, Annie Ernaux revisits the night 50 years earlier when she found herself submerged and controlled by another person's desire and willpower. It is the summer of 1958, the year she turned 18. And then the man she gave herself to moves on. She has submitted her will to his, and now she finds that she is a slave without a master. Now, fifty years later, she realizes she can obliterate the intervening years and return to consider this young woman that until now she wanted to forget completely. And to discover that here was the vital, violent and dolorous origin of her writing life, her writer's identity, built out of shame, violence, betrayal"-- Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)843.914Literature French French fiction Modern Period 20th Century 1945-1999Classificazione LCVotoMedia:
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Da Annie Ernaux, di cui sono lettrice abituale, non mi aspettavo particolari sorprese e invece questo libro mi ha molto colpito. La lucidità e sincerità alle quali ci ha abituati, e che sono la sua cifra caratteristica, rasentano qui la spietatezza. A.E. non solo non si fa mai sconti, ma disseziona la se stessa di un tempo senza infingimenti, scoprendosi nell’intimo più intimo. In queste pagine si oggettiva e si decostruisce in una fase difficile della sua giovinezza, a partire da ‘una prima volta’ malamente consumata in una ‘di quelle estati immense della giovinezza, prima che le estati incomincino a susseguirsi indistinte, ricordate magari solo per la siccità o per l’ondata di calore’. Il lettore, pagina dopo pagina, viene portato ‘dentro’, dentro ai segreti più intimi, ma anche dentro al mestiere di scrittore. Questa, infatti, non è solo la storia di ‘una cattiva ragazza’ di un tempo, ma è anche, e molto più incisivamente che in tutti i libri precedenti, una potentissima riflessione sulla scrittura, in particolare sul rapporto tra scrittura e memoria, tra scrittura e auto-rappresentazione. Ma anche, ed è un aspetto importante, sul potere salvifico della scrittura. Un libro che lascia il segno e che, se fossi un aspirante scrittore, assumerei come la mia Bibbia. ( )