Questo sito utilizza i cookies per fornire i nostri servizi, per migliorare le prestazioni, per analisi, e (per gli utenti che accedono senza fare login) per la pubblicità. Usando LibraryThing confermi di aver letto e capito le nostre condizioni di servizio e la politica sulla privacy. Il tuo uso del sito e dei servizi è soggetto a tali politiche e condizioni.
Risultati da Google Ricerca Libri
Fai clic su di un'immagine per andare a Google Ricerca Libri.
Les Memoires de Nell Kimball ne sont pas la philosophie dans le bordel . Cette madam au vocabulaire terriblement cru, brutal, tout en decrivant les maisons closes qu'elle a frequentees, analyse, disseque, avec un realisme aigu, son epoque.Extraordinaire documentaire sur la vie quotidienne aux Etats-Unis depuis la guerre de Secession au debut de l'ere moderne, ce livre, oeuvre d'une femme intelligente, dure, sans illusions, nous revele la face cachee d'une Amerique en proie a la revolution economique et aux bouleversements des moeurs.… (altro)
Dati dalle informazioni generali francesi.Modifica per tradurlo nella tua lingua.
Présentation
Dans ce compte rendu des faits et gestes d’une tenancière de bordel, Nell Kimball nous livre une somme de renseignements sur sa personne et sur la réalité de l’Amérique jusqu’à l’année 1917 – date où l’on décida en haut lieu de fermer Storyville, le quartier réservé de La Nouvelle-Orléans, et où la narratrice choisit de se retirer des affaires. [...]
Première partie DÉBUTS DANS LA VIE
Chapitre premier Ma dernière maison
Si je regarde derrière moi – j’ai malheureusement passé l’âge de regarder devant – je m’aperçois que rien dans ma vie ne s’est déroulé conformément aux attentes de la majorité des gens. [...]
Citazioni
Ultime parole
Nota di disambiguazione
Redattore editoriale
Dati dalle informazioni generali francesi.Modifica per tradurlo nella tua lingua.
Les Memoires de Nell Kimball ne sont pas la philosophie dans le bordel . Cette madam au vocabulaire terriblement cru, brutal, tout en decrivant les maisons closes qu'elle a frequentees, analyse, disseque, avec un realisme aigu, son epoque.Extraordinaire documentaire sur la vie quotidienne aux Etats-Unis depuis la guerre de Secession au debut de l'ere moderne, ce livre, oeuvre d'une femme intelligente, dure, sans illusions, nous revele la face cachee d'une Amerique en proie a la revolution economique et aux bouleversements des moeurs.
▾Descrizioni da biblioteche
Non sono state trovate descrizioni di biblioteche
▾Descrizione degli utenti di LibraryThing
Descrizione del libro
«Ogni ragazza siede sulla sua fortuna, e non lo sa» disse la zia Letty alla nipote Nell Kimball, che aveva allora otto anni. E si può dire che tutta la vita di Nell – prima come puttana di bordello, poi come mantenuta, infine come tenutaria essa stessa di bordelli di lusso a New Orleans e a San Francisco, da lei innalzati a una sorta di perfezione – sia stata un adeguato, intelligentissimo commento a quella frase di brutale sapienza. «Per un mucchio di gente, l’unica soddisfazione è guastare il piacere agli altri» era un’altra massima della zia Letty, e per evitare che il padre, un rozzo e brutale coltivatore dell’Illinois che citava a ogni passo la Bibbia, desse un’ulteriore dimostrazione di quella massima, la piccola Nell scappò giovanissima di casa, per approdare presto in un curioso bordello Biedermeier a Saint Louis, Missouri, dove si ambientò con facilità. «Il mio college fu il bordello»: Nell cominciò veramente a osservare la vita, e a scoprirla, nel salone pesantemente decorato di quella casa, in quell’aria greve, impregnata di cipria, fumo di sigari, lucido per mobili, corpi di donna, vapori di whisky, che da allora l’avrebbe sempre avvolta. Aveva una straordinaria intelligenza naturale, che le permetterà poi di dimostrarsi, in queste sue Memorie, anche una scrittrice straordinaria; era curiosa, avida e lucida, felicemente priva di sentimentalismi e sensi di colpa, capace di entusiasmo – il suo grande amore con il gangster Monte è clamorosamente romantico –, ma soprattutto saggia, equilibrata e sicura nel valutare le persone e le cose, con un senso della misura che possiamo senza paradosso definire classico. Guidati da lei e dal suo vivacissimo linguaggio, che passa con noncuranza dai gerghi del sottomondo alle parole ‘cólte’, esploriamo affascinati l’altra faccia della vita rispettabile dell’America fine Ottocento-primo Novecento, veniamo introdotti alle sottigliezze dei cerimoniali del bordello, penetriamo nei bassifondi cittadini, scopriamo i vari codici che regolavano i rapporti fra tenutari, puttane, poliziotti, uomini politici, malavita, giornali – e insieme vediamo delinearsi ritratti memorabili, da quello dell’amato Monte, gangster cerebrale, delicato e astratto, a quelli delle varie Belle, Frenchy, Rotary Rosie, Mollie, Minna, che in vari momenti condivisero la vita di Nell. La filosofia del bordello è un libro che Nell Kimball avrebbe potuto scrivere con eccellenti risultati, ma che non ha scritto, forse per discrezione, avendo preferito profondere i tesori della sua esperienza nella più accessibile forma di queste Memorie, che già danno, di quella filosofia, una nozione precisa: il bordello vi appare come un mondo chiuso e a suo modo completo, dove il sesso ha soltanto il posto d’onore – un sontuoso letto – e intorno ritroviamo, equamente disposti su vari poufs, anche gli altri Vizi, in colloquio non pregiudizialmente ostile perfino con alcune Virtù. Il sesso di cui ci parla la Kimball non è, comunque, la «pura fantasia» dei romanzi pornografici o quella, equivalente, dei romanzi prudes e sentimentali: è una realtà concreta, profondamente conosciuta, sperimentata e capita, raccontata senza nascondere nulla, con puntiglio professionale, e insieme osservata con quel senso della distanza che hanno soltanto i grandi narratori. Nata in una cascina dell’Illinois nel 1854, Nell Kimball morì ottantenne, in Florida nel 1934. Il manoscritto delle sue memorie, già fin dal 1932 nelle mani del noto scrittore americano Stephen Longstreet, fu da lui pubblicato integralmente quasi quarant’anni dopo per ovvie ragioni di opportunità.