Talvolta, non sempre, dietro un romanzo c’è un groviglio di storie che rappresentano un momento, un popolo. Mc Liam Wilson e Euroka street sono uno di questi casi. Belfast, Irlanda del Nord, 1994. Quindici anni fa, ancora guerra tra cattolici e protestanti. Tutti irlandesi, divisi da un apparente credo, da interessi reali. Ma in questo libro la sostanza rimane sullo sfondo; ma sempre presente. In primo piano, i protagonisti: Chuckie, grasso imprenditore, tendente alla truffa; protestante, ma amico di Joke, protestante, scaricatore, o meglio caricatore di mobilio sequestrato a poveri cristi in nome e per conto degli usurai, cattolico. Ma, poi, comprimari degni di evidenza, Max, la donna americana di Chuckie si innamora in una storia densa di umanità; e Aoirghe, repubblicana estrema, al punto da rendere simpatici gli inglesi; che non è poco. Dicevo l’umanità. Chuckie che diventa ricco compra tutti gli articoli per corrispendenza per realizzare un sogno da bambino; ed il disperato bisogno di amore di Lake, tradito ed abbandonato dalla sua donna, inglese, che torna a Londra. Una bomba e i morti riportano al centro del libro Belfast. Ed è dolore. Bel libro. ( )

Belfast 1994. Chuckie e Jake, trent'anni, protestante il primo, cattolico il secondo, sono legati da una profonda amicizia. Chuckie, antieroe grasso e sempliciotto, riesce a compiere mirabolanti imprese commerciali grazie a progetti tanto fantasiosi quanto ridicoli, fino a costruire un impero finanziario che lo renderà immensamente ricco e famoso. Jake, invece, nonostante la sua scorza da duro, è un inguaribile romantico e non cerca denaro e ricchezza, ma un amore che gli riempia la vita. Intorno a loro un'intera galleria di personaggi: Crab e Hally, trasportatori senza scrupoli al servizio di un usuraio; Slat Sloane, socialista che va a letto solo con donne di destra; Roche, sporco e violento Gravoche assetato di affetto; Max, fascinosa americana che ne ha passate di tutti i colori; Aoirghe, giovane repubblicana fanatica, e tanti altri: ubriaconi, vagabondi, cittadini comuni, poeti. Sullo sfondo i conflitti irrisolti che balzano brutalmente in primo piano quando un attentato in uno snack bar sconvolge l'atmosfera bislacca, divertita e farsesca che domina il racconto. L'orrore di fronte allo spettacolo delle vittime rende il clima pesante come una cappa di piombo, ricordandoci il dramma di una città sconvolta da decenni di lotta fratricida. Poi, la commedia della vita cancella il sangue e fa dimenticare la tragedia della morte, e le vicende improbabili e sgangherate di Chuckie e Jake tornano a dominare di nuovo le pagine del romanzo.