Questo sito utilizza i cookies per fornire i nostri servizi, per migliorare le prestazioni, per analisi, e (per gli utenti che accedono senza fare login) per la pubblicità. Usando LibraryThing confermi di aver letto e capito le nostre condizioni di servizio e la politica sulla privacy. Il tuo uso del sito e dei servizi è soggetto a tali politiche e condizioni.
Risultati da Google Ricerca Libri
Fai clic su di un'immagine per andare a Google Ricerca Libri.
E' un romanzo particolare, di quelli che non si dimenticano facilmente. Ambientato nel periodo forse più tormentato e meno conosciuto della rivoluzione francese, quello che va dalla decapitazione di Luigi XVI alla Convenzione termidoriana, unisce una ricostruzione storica accuratissima ad una trama intricata ed avventurosa. I personaggi che incontreremo sono tanti, ma ciascuno tratteggiato in maniera talmente convincente che alla fine del libro ci sembrerà di conoscerli sul serio. Per non parlare dell'ambientazione: in ogni pagina si respira l'atmosfera appassionata e caotica di quegli anni. All'immersività contribuisce anche lo stile, un originalissimo pastiche linguistico fatto di neologismi, dialettismi ed italianizzazioni, che paradossalmente rendono la prosa più autentica e vicina a noi. Cura dei dettagli, grande atomosfera ed introspezione psicologica: il romanzo perfetto? No, perchè questi elementi portano con loro un prezzo da pagare, ossia l'estrema verbosità. Quasi due terzi del romanzo sembrano svolgersi come un enorme prologo, le vicende si dipanano con lentezza esasperante e solo nell'ultima parte tutto converge per un finale rocambolesco. E' come se i Wu Ming avessero voluto strafare, infarcendo il libro di personaggi, trame e sottotrame e perdendo di vista la storia principale: non nego che la noia è stata mia compagna in ben più di un'occasione. Nonostante questo è un buon romanzo, sicuramente consigliato agli appassionati di storia. ( )
Volete, allora, che il mio corpo parli? Lo farà, e vi prometto che nelle risposte che vi darà ci sarà molta più verità di quanto possiate immaginare. Non certo perché il mio corpo ne sappia più di voi, ma perché nelle vostre ingiunzioni c'è qualcosa che non formulate ma che io capisco bene, una sorta di ingiunzione silenziosa alla quale il mio corpo risponderà. Ascolterò quel che non dici e ti obbedirò, fornendoti dei sintomi di cui sarai costretto a riconoscere la verità, poiché risponderanno, senza che tu lo sappia, alle tue ingiunzioni non formulate [...]. Più o meno in questi termini si svolge il discorso dell'isteria.
MICHEL FOCAULT
Furono i supplizi di ogni genere, la tortura, i roghi, le forche, a darci feroci abitudini. I governanti invece di educarci, ci hanno resi così barbari perché essi lo sono. Ora raccolgono i frutti.
GRACCO BABEUF
Dedica
A Stefano Tassinari
Incipit
Adunchi come becchi di rapaci, arrossati dal gelo del mattino, bitorzoluti e tumefatti dal bere.
Citazioni
Ultime parole
Di chiunque si trattasse, nella rivoluzione di oggi affiora anche il suo ricordo.
Ambientato nel periodo forse più tormentato e meno conosciuto della rivoluzione francese, quello che va dalla decapitazione di Luigi XVI alla Convenzione termidoriana, unisce una ricostruzione storica accuratissima ad una trama intricata ed avventurosa. I personaggi che incontreremo sono tanti, ma ciascuno tratteggiato in maniera talmente convincente che alla fine del libro ci sembrerà di conoscerli sul serio. Per non parlare dell'ambientazione: in ogni pagina si respira l'atmosfera appassionata e caotica di quegli anni. All'immersività contribuisce anche lo stile, un originalissimo pastiche linguistico fatto di neologismi, dialettismi ed italianizzazioni, che paradossalmente rendono la prosa più autentica e vicina a noi.
Cura dei dettagli, grande atomosfera ed introspezione psicologica: il romanzo perfetto? No, perchè questi elementi portano con loro un prezzo da pagare, ossia l'estrema verbosità. Quasi due terzi del romanzo sembrano svolgersi come un enorme prologo, le vicende si dipanano con lentezza esasperante e solo nell'ultima parte tutto converge per un finale rocambolesco.
E' come se i Wu Ming avessero voluto strafare, infarcendo il libro di personaggi, trame e sottotrame e perdendo di vista la storia principale: non nego che la noia è stata mia compagna in ben più di un'occasione.
Nonostante questo è un buon romanzo, sicuramente consigliato agli appassionati di storia. ( )