In un sontuoso volume la Panini propone l’ultimo lavoro di un’accoppiata clamorosa, Jodorowsky, Manara che propongono la declinazione a fumetti della storia di Rodrigo Borgia, proclamato papa con il nome di Alessandro VI, e della sua famiglia, dalla splendida Lucrezia al figlio illegittimo Cesare. Ma più che della storia di un papa bisognerebbe parlare di un affresco di un periodo, quello dei Borgia, in cui si sovrappongono ragioni di Stato ed interessi personali, con personaggi diversi, come Savonarola e Machiavelli. L’unione delle capacità narrative di Jodorowsky con l’arte di Milo Manara consentono, senza ombra di dubbio, di attribuire a questo prodotto una collocazione di primaria importanza nell’ambito del fumetto mondiale. Le donne di Manara diventano in questo albo uno strumento per rendere, indirettamente, l’ennesimo omaggio al maestro italiano. L’ottima qualità di questa edizione, con pagine grandi ed un ottima qualità della carta rendono al meglio il servizio al lettore.

Recensione del 04 aprile 2019
Ed eccomi alla seconda lettura di uno dei grandi capolavori di Manara, Borgia. L’edizione lussuosa della Panini, la carta che favorisce l’esplosione dei colori, la collaborazione con Alejandro Jodorowsky sono gli ingredienti perfetti per rendere al meglio la storia dei Borgia di Manara. Rodrigo Borgia, il futuro papa Alessandro VI, è un uomo arrogante, vizioso; briga per raggiungere i suoi obiettivi, l’obiettivo è quello di consegnare il nome della sua famiglia alla storia. A metà tra racconto e storia, Manara e Jodorowsky partono dalle vicende della famiglia Borgia per consegnarli alla storia della nona arte. Ad ogni pagina si rimane in bilico tra la velocità di lettura, necessaria per concludere la storia, e l’esigenza di assaporare ogni singolo particolare di ogni singola vignetta. Il marketing e le mode contano, ma effettivamente la pubblicazione di questo albo è da considerare un evento per il fumetto internazionale. ( )