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Sto caricando le informazioni... La costola di Adamodi Antonio Manzini
Top Five Books of 2018 (216) Italian Literature (497) Sto caricando le informazioni...
Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro. Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro. il personaggio del vicequestore schiavone rocco è molto particolare. schietto diretto e cinico. per chi è di roma come lo scrivente leggere il suo completo disturbo con una realtà, la gelida Aosta, completamente opposta a quella romana è fantastico. la storia non mi ha molto convinto ma rimane come detto il pregio di aver incontrato questo particolare personaggio della trama. nessuna recensione | aggiungi una recensione
Premi e riconoscimenti
La costola di Adamo ©· il secondo romanzo della serie dedicata al vicequestore Rocco Schiavone.Una donna viene trovata impiccata al lampadario dalla domestica nella sua stanza da letto. La cucina ©· sotto sopra ma il resto della casa ©· stato lasciato alla sua normalit© .Rocco Schiavone inizia ad indagare al caso e a poco a poco si insinua il dubbio che non si tratti di suicidio. Il volto tumefatto della donna, il segno sul collo che non coincide con la dimensione del filo del lampadario, il caos nella cucina e la normalit© nel resto della casa. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)853.92Literature Italian Italian fiction 1900- 21st CenturyClassificazione LCVotoMedia:
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Il nostro vicequestore continua ad essere il fulcro del romanzo, non c'è spazio per nient'altro: il resto dei personaggi e perfino il mistero non sono che espedienti per approfondire la caratterizzazione del protagonista. Tutto è filtrato dal suo punto di vista e a conti fatti di trama ce n'è poca, quello che davvero ci troviamo a leggere è un romanzo introspettivo e di atmosfere, che ha poco a che fare con i gialli a cui siamo abituati. Da appassionata dei mistery vecchio stile (Agatha Christie docet, per intenderci) non posso dire di apprezzare questa impostazione, ma devo ammettere che in questo caso funziona. Manzini è bravo nel tratteggiare una figura difficile da amare, ma impossibile da odiare; si arriva alla fine del libro con la consapevolezza di aver aggiunto un altro tassello a quel puzzle che è Rocco Schiavone e con la voglia di scoprirne altri, di vedere se riuscirà prima o poi a sconfiggere i suoi demoni.
Ovviamente proseguirò la lettura di questa serie così anomala nel panorama italiano, che come Rocco affascina e respinge al tempo stesso. ( )