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Sto caricando le informazioni... Punto, linea, superficie: contributo all'analisi degli elementi pittoricidi Wassily Kandinsky
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Appartiene alle SerieBauhaus Books (№ 9) Appartiene alle Collane EditorialiBiblioteca Adelphi (16) Bocca - Girasoli (96) Ediciones de bolsillo (153)
In this famous work by a pioneer in the movement to free art from the bonds of tradition -- a work long considered essential to understanding the evolution of 20th-century art -- Kandinsky explores the role of the line, point, and other key elements of non-objective painting. 127 illustrations. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)701The arts Modified subdivisions of the arts Philosophy and theory of fine and decorative artsClassificazione LCVotoMedia:
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Con estremo radicalismo Kandinsky dichiarava allora di voler fondare una scienza dell’arte: nel corso ulteriore delle ricerche i problemi avrebbero dovuto esser risolti matematicamente, e su questa strada si sarebbe mossa tutta l’arte futura. Per questo suo assunto e per le scoperte che per la prima volta vi sono esposte, Punto, linea, superficie ebbe un’influenza determinante in diversi campi, basti pensare alla grafica. Ma ciò che oggi colpisce nel libro è innanzitutto l’abbozzo di una metafisica della forma, ben più che il progetto di una scienza esatta. Per Kandinsky la forma, in ogni sua specie – naturale e artificiale –, è manifestazione significante di una realtà, è tensione di forze, e solo in rapporto al suo sottofondo invisibile può essere compresa. È chiaro che, con ciò, viene abbandonato irrimediabilmente il recinto dell’estetica: si entra invece in un regno diverso, dove ogni forma diventa un essere vivente – e in questo regno Kandinsky ci introduce come un rabdomante, che rintraccia e traduce continuamente l’uno nell’altro, con la sua inquietante sensibilità eidetica, segni sonori, grafici, cromatici. Così, procedendo all’interno di questo trattato, al tempo stesso di pittura e di geometria «qualitativa», ci accorgiamo di partecipare a una grande avventura fantastica.
Kandinsky ci insegna ad «ascoltare» la forma, come mai nessuno prima di lui, e il suo insegnamento ci mette in un nuovo rapporto con l’opera d’arte, ci apre una possibilità di esplorazione, che è, come scriveva egli stesso, «la possibilità di entrare nell’opera, diventare attivi in essa e vivere il suo pulsare con tutti i sensi». ( )