Fenomenale..nella sua semplicità. ( )

La profezia dell’armadillo è l’albo di esordio di Zero calcare, fenomeno editoriale degli ultimi anni nel settore dei fumetti. Un po' di spocchia da vecchio lettore di fumetti mi ha sempre portato ad essere scettico rispetto all’autore romano, ma di cui non si può mettere in discussione il valore, una volta conosciuto. Un nerd trentenne alle prese con problemi da nerd, la pulizia della casa, un’alimentazione basata sulle merendine, le incertezze sul lavoro, la passione per i video giochi, per i dinosauri, tutte icone di quella resistenza alle responsabilità che sta caratterizzando una intera generazione. Ma la delicatezza con cui Zero calcare pone le questioni, in questo albo la morte di Camille, la ragazza di cui è sempre stato innamorato, rendono la quotidianità un valore da riscoprire. La giornata di Zero Calcare non è quella di Leopold Bloom, capiamoci, ma devo dare atto che è una lettura piacevole, a tratti divertente, che trasmette qualcosa; un modo intelligente di trasmettere il disagio sociale di un’intera generazione che nei fatti è stata quasi abbandonata a se stessa nel vuoto pneumatico della disinformazione di massa. Bravo Zero Calcare. ( )

Compratelo.

Come spesso mi accade, quando un libro mi colpisce fatico a scriverne. E' più forte di me: ci giro intorno qualche giorno, lo lascio su tutte le superfici della casa e lo riprendo in mano, lo apro e lo riappoggio, mi dico "ora lo commento" e poi mi blocco con la certezza che scriverei solo banalità.
Con La profezia dell'armadillo mi è successo proprio così.
L'ho letto in una sera, appena mi è arrivato a casa, non ho resistito. Mi sono goduta tutte le pagine, una ad una. Mi sono piaciute, tutte. Zerocalcare costruisce un immaginario straordinario fatto di quotidiano e racconta, poco alla volta, tra una risata e un sorriso amaro, una storia dolce e dolorosa.
Alla fine vuoi leggerne ancora. ( )