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Sto caricando le informazioni... Una voce di notte (originale 2012; edizione 2012)di Andrea Camilleri (Autore)
Informazioni sull'operaUna voce di notte di Andrea Camilleri (2012)
Italian Literature (410) Sto caricando le informazioni...
Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro. Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro. Non avendo mai letto i romanzi di Montalbano in ordine cronologico, non mi tocca che questo ventunesimo capitolo sia uscito dopo ‘Una lama di luce’ malgrado sia stato scritto alcuni anni prima (Camilleri fa invecchiare il personaggio seguendo il calendario reale): colpisce piuttosto la struttura assai simile dei due libri, con il sogno iniziale, la forzatura delle regole per arrivare alla soluzione e, soprattutto, lo svolgersi di una coppia di investigazioni che procedono in parallelo proponendo come unico, blandissimo collegamento il coinvolgimento in entrambe di un uomo politico. Il doppio binario non depone molto a favore della fantasia dell’autore siciliano, che sembra qui unire storie che non avrebbero (forse) la forza per camminare da sole: un misterioso furto in un supermercato controllato dalla mafia per il quale i sospetti si dirigono subito sul direttore dello stesso e la brutale uccisione di una fascinosa studentessa compagna dello scapestrato figlio di un parlamentare. Sull’altro piatto della bilancia, si possono invece mettere il procedere senza troppi fronzoli dell’indagine, corredate di interrogatori dalle cadenze serrate incastrate con maestria, grazie anche alla mancanza di numerosi elementi di disturbo presenti in altri episodi: le zuffe telefoniche con Livia sono al minimo sindacale, gli acciacchi dell’età stanno alla base di spunti ironici e non lamentosi, ma, in particolar modo, brilla l’assenza del consueto figone che il commissario conquista in capitoli che annullano la tensione del racconto. Insomma, se il soggetto lascia adito a qualche dubbio, la sceneggiatura è robusta, con l’investigazione alleggerita da ben inseriti momenti comici affidati non solo a Catarella (di uno è protagonista pure il signori i guistori) per la consueta lettura rilassante, ma mai banale. Poi, ovviamente e al netto di un certo spazio guadagnato da Fazio oppure una presenza di Cosa Nostra più evidente rispetto alla media della serie, si tratta del Montalbano conosciuto, il che implica una lingua impastata di dialetto, le mangiate da Enzo, la verandina e la consueta compagnia stabile in cui ognuno è ormai inchiodato al proprio ruolo: sono i piaceri (o dispiaceri, per chi non gradisce) di una serialità che funziona. ( ) qualcuno un giorno mi spiegherà i misteri delle scelte editoriali (soprattutto degli editori italiani); il romanzo è completamente decontestualizzato rispetto all'evolversi delle vicende personali di Montalbano & co. e difatti una nota finale dell'autore avvisa che è stato scritto qualche anno fa e che, per scelta dell'editore, non era ancora uscito. Mah! nessuna recensione | aggiungi una recensione
Appartiene alle SerieAppartiene alle Collane EditorialiEl balancí [Edicions 62] (757) La memoria [Sellerio] (904)
Tutto congiura perch©♭ Montalbano prenda atto del proprio compleanno e, bravando e brontolando, si lasci ferire dalla ruvida evidenza dei suoi cinquantotto anni. Soliloquista e monologatore, il commissario di Vig© ta scivola talvolta in una dimensione immaginativa di minacciosa intensit© , ma sa come governare la giostra che il mondo gli fa intorno e deludere i toni di urgenza e le intimazioni di resa. Nuovi accidenti e strani, vili crudelt© e ampie atrocit© , messinscene squallide o di fastosa turpitudine, si incastrano capziosamente in un gioco di scatole cinesi irto di replicazioni. Tutto comincia con il furto degli incassi in un supermercato. Seguono a valanga, come per una reazione a catena, delitti di crescente impatto. Il medico legale, Pasquano, ha il suo da fare fra tanto aroma di sangue. © burbero come sempre, nei suoi larghi giri di indisponenza; ma ©· cauteloso come mai. Si fiuta aria d'intimidazione tutt'attorno. Si intuisce un disegno criminale guidato, con mano di ghiaccio e cinica impudicizia, lungo la zona d'ombra nella quale il potere politico convive e si confonde con quello del malaffare e della mafia: non senza i dimenamenti, le scorrettezze o le connivenze, pi©£ o meno attive, persino di alcune autorit© preposte al rispetto della legge. Lo stesso Montalbano, che ©· un rigoroso supervisore di dettagli e ha esatta intuizione scenica, ©· indotto a una cordialit© cauta con i superiori ipocriti e pelosamente prudenti." (Salvatore Silvano Nigro) Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)853.914Literature Italian and related languages Italian fiction 1900- 20th Century 1945-1999Classificazione LCVotoMedia:
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