L'impresa che avrebbe potuto costituire la prima grande operazione anfibia di tutti i tempi, impostata sulle geniali intuizioni strategiche e sull'ampia visione politica del giovane Primo Lord dell'Ammiragliato, Winston Churchill, militarmente mal preparata, slegata, intralciata da personalismi, a gelosie, da pregiudizi, dall'urto di interessi contrastanti, nell'attuazione pratica si trasforma in una tragica, inutile carneficina, che dalla riva settentrionale dell'Ellesponto fronteggiante le sponde che videro le mitiche vicende della guerra di Troia, ha fatto un solo, immenso ossario, nel quale riposano le spoglie di oltre cinquantamila combattenti delle forze alleate, frammiste a quelle di centomila difensori turchi.
L'episodio passerà tuttavia alla Storia come una delle più brillanti operazioni militari di tutti i tempi, per il silenzioso reimbarco notturno, inavvertito da un nemico agguerrito, presente a breve distanza, dell'intero superstite corpo di spedizione di ottantamila uomini, senza una sola perdita. ( )