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Sto caricando le informazioni... Arturo's Island (Italia) (originale 1957; edizione 2003)di Elsa Morante (Autore)
Informazioni sull'operaL'isola di Arturo di Elsa Morante (1957)
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Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro. Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro. Ecco, partiamo dal genere. Letteratura vera. Questo testo è un libro che entra, a pieno titolo, nella letteratura mondiale. Un capolavoro costruito intorno ad un ragazzo, Arturo, ed ai suoi turbamenti, le sue emozioni. Con Procida sullo sfondo che diventa attrice coprotagonista. Un libro straordinario. In rassegna gli altri attori. Wilhem, il padre di Arturo, un uomo profondamente egoista e disadattato, che rappresenta il grande eroe per il piccolo Arturo, orfano di madre. Ma che man mano fa emergere, anche per il figlio, tutti i limiti della mediocrità umana. E’ chiamato Parodia dagli amici. Arturo nega, ma assimila la sua delusione. Poi c’è Nunziatina, la nuova moglie di Wilhem, matrigna coetanea di Arturo. E il ragazzino si innamora, ricambiato, di Nunziatina, che lui non chiama mai per nome. Ma lei, cristiana ed assennata evita ogni coinvolgimento e nega ogni futuro a questo amore. Altra delusione. Poi c’è Carmine, il piccolo fratellastro, Assunta, la prima esperienza sessuale e Silvestro, l’amico di sempre. L’episodio del suicidio simulato è un affresco sui sentimenti degli adolescenti. Il desiderio di essere compianti, di essere al centro ed il concetto di immortalità, tipico di quella età. Arturo è un ragazzo intelligente, colto. Che vive la sua vita con grande intensità. Ed all’ultimo rigo lascerà Procida: il simbolo della sua adolescenza. Auguri a te Arturo a te e a tutti gli splendidi adolescenti che si chiedono sempre i perché ma non trovano mai le risposte. Non le troverete mai, Ma l’importante è provarci. Libro straordinario. Libro meraviglioso, sia per quanto riguarda la trama che la prosa. Descrizioni dei luoghi, dei personaggi e delle situazioni dettagliate e alquanto poetiche, bellissimo. Tale la bellezza delle descrizioni che, anche io, insieme ad Arturo, protagonista principale di questo libro, mi sono ritrovata su quest'isola, un po' come un viaggio e ora, finito il libro, ne ho già nostalgia.. Ambientato negli anni 30, a Procida, dove un ragazzino Arturo impara crescendo quando può essere bella ma anche dura e cruda la vita. Arturo insegue per tutta la sua vita, prima da bambino e poi da adolescente, un'unica cosa, l'attenzione e l'amore degli altri. Gli manca l'amore di una madre, morta per parto, gli mancano più di tutto i baci che solo una madre può e sa dare... Vede nel padre un ideale, costui spesso assente per lunghi viaggi, cosi almeno crede Arturo, via dall'isola e i suoi ritorni sono legati a grandi attese e aspettative, che regolarmente verranno deluse. Il resto lo lascio scoprire a voi. Lella Costa cosi descrive il libro: " un libro che richiede molto tempo perchè sprecare solo una parola è peccato mortale." Uno dei libri, se non il più bel libro che io abbia mai letto. https://www.youtube.com/watch?v=lPUK0N1HF0o L'isola l'isola come metafora di quello che tutti noi conserviamo tra i nostri ricordi più belli, la nostra fanciullezza, la nostra innocenza, i nostri sogni, e poi, la dura realtà della vita, più passano gli anni e più quell'isola, pur mantenendo solidi i ricordi, assume contorni sfocati, indefiniti, ma resta comunque un luogo sicuro nella tua mente, dove cercare sempre rifugio nei momenti difficili, dove tornare sempre per cercare qualcosa di te che ti eri perso, come in un indissolubile rapporto materno dai contorni ormai fiabeschi... nessuna recensione | aggiungi una recensione
Appartiene alle Collane EditorialiFischer Taschenbuch (10819) Gallimard, Folio (1076) Libro amigo [Bruguera] (106) RBA Narrativa Actual (124) — 1 altro A tot vent (110) È contenuto inPremi e riconoscimentiElenchi di rilievo
"Follows the adolescent Arturo through his days on the isolated Neapolitan island of Procida, where -- his mother long deceased, his father often absent, and a dog as his sole companion -- he roams the countryside and the beaches or reads in his family's lonely, dilapidated mansion. This quiet, meandering existence is upended when his father brings home a beautiful sixteen-year-old bride, Nunziatella"-- Non sono state trovate descrizioni di biblioteche
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)853.914Literature Italian and related languages Italian fiction 1900- 20th Century 1945-1999Classificazione LCVotoMedia:
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Non è riuscita ad allietare la lettura nemmeno la bellissima prosa di Morante, che è riuscita a dare al suo romanzo un piglio decisamente mitico e atemporale, nonostante le vicende si svolgano a Procida qualche tempo dopo la fine della prima guerra mondiale.
Il mio interesse è stato risvegliato dal personaggio di Nunziatella, nuova moglie del padre di Arturo. I Gerace la ritengono solo una stupida sempliciotta e non fanno altro che ribadire il concetto in lungo e in largo, ma Nunziatella è il personaggio più forte e coraggioso del romanzo, quella alla quale assocerò L’isola di Arturo, anche se dovrei ricordarmi dell’eroe-ragazzo e bla-bla-bla.
Ma francamente? Quanto può essere interessante un eroe-ragazzo immaturo che adora un padre-dio stronzo finché non si accorge di aver mal riposto la sua fede in confronto a una semplice donna che, nonostante sia incastrata con un uomo che ha sposato controvoglia e solo per compiacere la madre, affronta la vita cercando di donare affetto e di aiutare come può, oltre ad avere il coraggio di ammettere e cercare di rimediare ai suoi errori. Invece di sminuirla, i Gerace dovrebbero prendere esempio da lei… ( )