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Sto caricando le informazioni... Fontamara (originale 1930; edizione 1949)di Ignazio Silone
Informazioni sull'operaFontamara di Ignazio Silone (1930)
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Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro. Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro. Rileggere Fontamara, il libro simbolo di Silone, è un dovere soprattutto per chi, come me, da anni ha compreso la follia comunista: perché tra il bianco di Silone, che è rosso in realtà, ed il mio nero, solo apparente, ci stanno i mille grigi delle complessità delle organizzazioni sociali che tendono a mortificare l’uomo. L’etica, la legge morale, dettata da chi ritiene di possedere le chiavi delle regole diventano uno strumento di tortura per chi, invece, vive la vita secondo la sua morale. E Fontamara è una straordinaria contrapposizione etica tra due morali; quella del potere, rappresentata dall’Impresario, dall’avvocato, dal carabiniere, ossia da chi esercita il ruolo di amministratore pubblico dei diritti privati; e quella degli abitanti di Fontamara, piccolo paese del Fucino, pieno di umanità, quanto povero, Abruzzo degli anni venti. Cafoni, così vengono chiamati e così si sentono, una vita vissuta per vivere, anzi, per sopravvivere alla fame, alle epidemie, alla povertà. E la durezza di questa contrapposizione è testimoniata dall’incapacità dei cafoni di trasformare le loro legittime ragioni in altrettanto legittime richieste. L’incontro con l’impresario, quello con Don Circostanza rappresentano in modo univoco la necessità di pensare ad un mondo in cui gli estremi ledano le libertà che tanti grigi garantirebbero. Fontamara è un libro essenziale per comprendere fino in fondo la cultura di un’epoca. Recensione del 20 ottobre 2009 Fontamara racconta la triste storia dei contadini abruzzesi. Cafoni, reietti dalla società, contadini senza diritti. Ambientato all’inizio durante il ventennio, Fontamara è un classico della letteratura italiana dell’immediato dopoguerra. E’ un piccolo romanzo, ma la densità del racconto è grandioso. Le caratterizzazioni sono sempre molto puntuali; i protagonisti sono i cafoni che assumono il ruolo di attori per la prima volta. E’ Berardo che riesce a diventare la luce del racconto. La sua speranza di cambiare quello che non si riuscirà a cambiare, le sue reazioni contro le ingiustizie. E i carabinieri, gli squadristi, le prime camicie nere, le tessere, la fame di un’Italia assetata di giustizia. Esemplare la sorgente che assicura la sopravvivenza ai cafoni; da sempre destinata a soddisfare, a malapena, le terre aride dei contadini di Fontamara, viene presa di mira dal gerarca di turno; che la vuole per sé, per i suoi terreni. Ed il suo rapporto con le banche, con il denaro, sconosciuto ai cafoni, è testimone della distanza tra il potere e la gente. Un libro sempre attuale, da avere in ogni biblioteca italiana. Un libro che non è sicuramente un capolavoro; ma la cui lettura è non di meno essenziale. nessuna recensione | aggiungi una recensione
Appartiene alle SerieAbruzzo Trilogy (1) Appartiene alle Collane EditorialiLaurel Edition (LS104) Gli Oscar [Mondadori] (132)
Fontamara is one of the Italian classics of the twentieth century. It was written in 1933 and was well-known in translation before it could be published in Italy. In England it was very popular in its Pengiun edition. Its author, Ignazio Silone, was a controversial figure throughout his life.He was a communist until 1931, later referring to himself as a "Socialist without a party and a Christian without a church"' He wrote Fontamara first and foremost as an antifascist, setting it in his own region of Abruzzo, east of Rome. He describes the sufferings of the peasants, the cafoni, still living under feudalism and further burdened under the new fascist regime of Mussolini. The story itself is a good read, toldwith humour and suspense. The themes embrace politics and religion, revolution and mysticism. They raise such Italian problems as regionalism, the clash of ideologies and the ways of portraying them in literary form. The form of the narrative itself is an experiment in getting across a vital messagein a fraught time. This edition includes an introduction and notes which help to set the novel in its historical and political context, both in Italy and the rest of Europe in the decade before the Second World War. The vocabulary section is exhaustive, making the text suitable for those just coming to grips with thelanguage. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)853.912Literature Italian Italian fiction 1900- 20th Century 1900-1945Classificazione LCVotoMedia:
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Silone ci mostra la divisione tra poveri e ricchi in tutta la sua estrema crudezza. E, leggendo, si percepisce che quello che li divide non sono soltanto i soldi, ma anche - o forse soprattutto - l'ignoranza. I Fontamaresi non sanno del fascismo e delle sue usanze - per così dire - e coloro che proprio con il regime si sono arricchiti ne approfittano.
Ma non solo i fascisti. Anche chi vorrebbe difenderli li sfrutta, incurante delle conseguenze che pagheranno sulla loro pelle. Alla fine il Solito Sconosciuto si fa bello con il sangue dei Fontamaresi, che, per la prima volta, hanno deciso di denunciare la loro condizione e di ribellarsi. Nessuno di loro, però, è consapevole della portata e della pericolosità di quello che stanno facendo... ( )